SOUL2007

estratto di energie cosmiche ha un origine Soul_2007, non dimenticare la fonte divina.

Certo non è il tuo Dio, però. Quello è rimasto attaccato sui santini...eheheh...!!!

Dio è uno solo

Non pretendevo che capissi, Marco...

Soul_2007, guarda che non ti ho giudicato, ho solo esposto il mio pensiero. Spiegami se ritieni di poter aver ragione.

Non sono cose che si spiegano, sono cose che si sentono. E per te è un pò prestino, Marco.

Ho capito ti riferisci all'"energia primaria" quella antecedente al vostro demiurgo.

Sublime ringraziamento a te stesso, al tuo divino che ha in sè maschile e femminile, essenza del tuo spirito mai dimenticato in questa vita, gioisco per queste tue parole che provengono dalla profondità della tua anima :)

Grazie tesoro. Le tue parole sono sempre ispirate dal tuo cuore. Non mi delude mai la tua comprensione...

... e il due si fa uno. Sognatori permettendo... :-)))))

...E poi ritorna due. Poi mi sveglio e casco dal letto...!!!

Attende la notte il mio spirito per ricongiungersi all'origine. Attende la prima stella ed inizia la sua danza lenta ed armoniosa a ringraziamento di quel Creatore che l'ha generato come parte integrante di un altro spirito luminoso. Viene il giorno e il mio spirito si nasconde per non far vedere il dolore che scende come sangue dal suo cuore, un dolore che segna l'attesa della nuova notte per riportarlo con la sua origine primordiale.

Sarebbe una bellissima risposta...ma purtroppo nessun creatore l'ha mai generato: è sempre esistito...

Ti regalo un antica "preghiera" che mi ha insegnato mia madre e che io recitavo in sanscrito... il Gayatri mantra

In tutte e tre le dimensioni (terrestre, astrale e celeste), meditiamo sul più adorabile, desiderabile ed incantevole splendore fulgido di quel Sole Divino del nostro Dio Supremo che è il nostro creatore, ispiratore, colui che dà vita, rimuove il dolore e la sofferenza, ed è sorgente di Gioia eterna. Ci sia dato di ricevere la sua Luce dorata, che ci ispiri ed illumini la nostra Comprensione, nutra il nostro intelletto, scacci l'oscurità e ci guidi nella giusta direzione durante il nostro viaggio che ci condurrà alla sua sacra dimora.

....E..con queste "basi", com'è che poi ti sei traviato...?..Sei un vero mistero, sai...?

Om, Bhur, Bhuvah, Svah! Tat Savitur Varenyam Bhargo Devasya Dhimahi Dhiyo yo nah, Pracodayat... OM

Hai capito o no che c'è il Creatore!!! Non esiste nemmeno la parola SEMPRE senza di Lui. Che testardo che sei? Niente è stato fatto prima di Lui.

non il creatore, ma la Creazione. fa la differenza. :)

Saggia risposta..per quanto ritengo il termine creazione improprio. Possiamo ridefinirlo come modoficazione di energie preesistenti (ed eterne..)

cos'è un enerfia preesistente e/o eterna?

cos'è un energia preesistente e/o eterna?

Una serena santa domenica delle palme.Pace LUCE

Ciao amico mio.anche se siamo lontani noi siamo molto vicini, ti auguro un buon inizio di settimana con la gioia nel cuore Clara.

Anche a te tesoro. Ti ho sempre nel cuore e nell'anima...

la conoscenza è data solo hai prescelti?

La conoscenza è purtroppo/per fortuna elitaria. I prescelti, come li chiami, sono in grado di accogliere informazioni speciali, essendo ben protetti spiritualmente. Se tale conoscenze arrivassero a chi non è pronto per accettarle, lo distruggerebbero.

Vedi, la conoscenza di cui parli tu è riservata, la conoscenza di Dio, del supremo, dell'Altissimo è aperta a tutto il pubblico, dal pastore con la quinta elementare all'ingegnere spaziale! Dio è tutti e di tutti, la tua dottrina no, e questa è la sostanziale differenza.

Dominus vobiscum...Amen...!!! Tanti saluti agli Efesini...Suor Silenziosa!!!

Comunque non hai saputo dare una risposta valida poichè non hai nulla da commentare innanzi alle mia parole. Occhio che a forza di chiamarmi suora potrei diventarla sul serio...ha ha ha!!!

Può darsi. In quel caso ci sarebbe un preoccupante aumento delle vocazioni maschili, però, eheheheh...!!!

la pace scenda su di te.

Non la pace, Superlight, ma l'equilibrio tra pace e guerra. C'è una bella e sostanziale differenza.

Auguri di una Buona e serena Pasqua. SalvatoreR.

Anche a te Salvatore. Namastè.

Mi piace la tua forma religiosa ma non condivido il tuo atteggiamento settario. Una religione iniziatica è qualcosa di fuori dal tempo. Credo nell'uguaglianza delle persone, e non ritengo che taluni possano essere più idonei di altri. Le sette invece reclutano i loro adepti in funzione della loro predisposizione ad essere influenzati e manipolati. Accetto più l'idea del "grande veicolo" e di una realtà così amplia da farci entrare tutti... meno superlight ovviamente.

Tu puoi anche credere nell'uguaglianza delle persone, ma sta di fatto che questo rimane una chimera. Siamo tutti diversi e tutti abbiamo un'età spirituale che varia. Il mio credo non ha nulla a che fare con quello di una "setta". Questa semmai è identificabile nel cattolicesimo, visto il comportamento dei suoi adepti. Purtroppo da noi non possono entrare tutti, ma pochissimi, e dopo molti anni..

E' questo che intendevo per setta. Il cattolicesimo non lo considero neanche tale: è solo uno baraccone dove troppo spesso si esibiscono degli imbecilli che fanno degli equilibrismi tra ragione e dogma. E' indubbio che le persone siano diverse tra di loro, ma è anche vero che le strade dell'illuminazione siano diverse. Il budda ha insegnato molti veicoli, adattando il suo insegnamento alle persone, ai luoghi ed alle epoche più disparate. Nessuno è escluso dal suo insegnamento, neanche i demoni o le creature non umane. Secondo molti sutra qualunque essere è vocato all'illuminazione. Le scuole buddiste spesso vengono chiamate sette, ma a mio avviso molte di loro non ne hanno la caratteristica.

Non interpretare la parola setta come un titolo dispregiativo, perchè cadi in errore: lo è solo per chi non sa cosa voglia veramente dire e allora è come se chiami negro una persona di colore: la sostanza non cambia. E' vero che l'illuminazione vale per tutti, ma nel tempo. Ci sono persone già illuminate ed altre che lo diventeranno a medio, lungo o lunghissimo termine.

anche se nel nostro vocabolario la parola setta acquista un tono negativo, non era mia intenzione attribuirglielo. Le sette vengono definite tali quando sono dei circoli chiusi, luoghi riservati a poche persone, ma nella corrente mahayana mi sembra un controsenso. Quindi direi che il buddismo mahayana non può essere settario, per inciso, neanche il cattolicesimo. Così come ho capito (ma magari mi sbaglio), il tuo movimento religioso può essere definito setta.

Certo. Ogni definizione nulla toglie e nulla aggiunge alla sostanza, è solo un'etichetta, come quella del formaggio, poi occorre che lo stesso però sia buono. La Gnosi è un circolo chiuso, èlitario se vuoi, ma tant'è.

se un formaggio è chiuso e imbustato è difficile capire se è buono. La gnosi può seguire linee a volte molto diverse. L'importante è che almeno gli adepti le conoscono.... soprattutto ne conoscano le finalità e le aspirazioni. Non per tutte le sette è così. Purtroppo!

mi sono accorto che abbiamo già avuto modo di conversare tempo fa. C'era un post interessantissimo sul bene ed il male, nel quale abbiamo avuto modo di scambiare qualche opinione sul senso della vita. L'ultimo mio intervento era questo: "il tuo lo trovo un discorso privo di senso. Se tutto è senza senso, non vale neanche la pena vivere... meglio morire e ritornare alla natura. Come diceva un mio amico che non c'è più... "svuotare i secchi nel mare". Ma è un discorso incongruente con tutto ciò che dici, e a quel punto non capisco cosa ci stia a fare quell'immagine che hai posto in alto a sinistra." Ma questo mio commento non ha avuto risposta. Ti va di rispondere?

Non ricordo quale fosse quella immagine di cui parli, comunque...vivere, o morire..ti sembra sia poi così differente e così importante ai fini evolutivi..?..Se si vive lo spirito si evolve, se si muore pure. Dov'è allora questa differenza..?

Che lo spirito si evolva anche da morti lo stai dicendo tu, ma è tutto da dimostrare. L'evoluzione umana non può fare a meno dell'azione, dell'azione sia in bene che in male. Ma senza un corpo e le cinque componenti umane, mi puoi spiegare come è possibile farlo? E' l'azione, non il pensiero, che in larga misura determina il Karma. La morte sospende ogni caratteristica della vita nelle sue cinque componenti. Di conseguenza, non è estinzione del desiderio, ma estinzione della vita. Anelare alla morte corporale come liberazione dalle sofferenze della vita, non è un'azione di elevazione spirituale, ma una forma di nichilismo.

Ma davvero vuoi insegnare qualcosa a qualcuno, Luloca..?..Vai nell'aldilà, poi vedrai, o almeno esci una volta dal tuo corpo per comprendere, sennò è inutile che parli.

Di gnosi ne so pochissimo, quindi non avrei molto da insegnarti. Ma ho fatto molte esperienze mistiche diverse, dal tantrismo al buddismo, seguendo varie scuole. Posso dirti che il corpo è una prigione, solo per chi ha anche lo spirito in prigione. A volte il mondo non ci piace per quel che è, e questa è la motivazione di base per immaginare qualcosa di diverso. Ma appunto si tratta di immaginare. Al contrario trovo che se esiste qualcosa di straordinario è proprio questo mondo materiale. Con tutte le sue apparenti contraddizioni é la cosa più stupefacente che ci potesse capitare di vivere. Un giorno un mistico indiano mi disse che il librarsi in volo o compiere prodigi fuori dall'usuale non rende affatto felici, e che invece l'unica cosa per cui vale la pena vivere è la felicità delle semplici cose. Questo per dire che nulla vale quanto una vita felice e realizzata, e questo non dipende ne dalla nostra conoscenza, ne dai prodigi che possiamo compiere, ma da quanto amiamo la vita.

Non esiste nella maniera più assoluta uno spirito in prigione. Francamente non so di cosa tu stia parlando, a meno che tu non confonda anima con spirito. Quest'ultimo è come un oceano, un serbatoio infinito, a-spaziale e a-temporale, quindi non esiste prigione per lui. La materia è illusione: esa non esiste affatto, neanche nelle sue forme più dense, come il diamante. Tutto è una vibrazione elettronica ad una velocità spaventosa, che crea l'effetto materia. Quindi non farei divisione tra mondo spirituale e mondo materiale, perchè si tratta della stessa realtà. Fare prodigi non è un fine del Mago, ma una conseguenza della sua specifica evoluzione, per cui egli non se ne meraviglia affatto e lo fa naturalmente, almeno come tu ti inchini a raccogliere ciò che ti è caduto per terra. In ultimo non puoi generalizzare sul concetto di felicità, affermando che essa consista in una vita lietamente vissuta. Per esempio per me non è così, ma anche per tantissimi che conosco...

nella mia limitata conoscenza della gnosi, c'è l'idea che materia spirito siano separati, e che in qualche modo la materia sia una palla al piede dello spirito. Però come ti dicevo le correnti gnostiche seguono spesso strade molto diverse tra di loro, che a volte possono essere molto distanti le una dalle altre. Alla fine, quasi tutto ciò che è stato scritto sullo gnosi è andato irrimediabilmente perduto: possediamo solo qualche scampolo, che a mio parere può essere solo motivo di confusione in proposito. Se tu ritieni che materia e spirito siano la medesima cosa, non hai alcun bisogno di abbandonare il corpo, anzi, dovrebbe essere proprio impossibile. Ogni costruzione, su un presupposto del genere, può essere solo fantasia. Come ti dicevo ho praticato per moltissimi anni, quasi 20, esperienze religiose che vanno dal tantra yoga al buddismo delle scuole mahayana più famose. Malgrado molta gente che gravita in questi ambiti sostenga di poter compiere prodigi straordinari, personalmente non ho mai visto nulla che non possa essere spiegato con le leggi della fisica e della chimica. Fatto diverso è la felicità e il permanere in uno stato vitale alto. Per concludere, a mio parere è indubbio che la materia sia intrisa di energia e che l'energia sia l'elemento determinante per la creazione dello spazio e del tempo. Ritengo inoltre che un vero momento della creazione non ci sia mai stato, ma che la creazione avvenga in ogni istante sotto i nostri occhi. In altri termini, quello che chiamano bigbeng, non è qualcosa che è avvenuto, ma che sta avvenendo. Questo continuo atto di creazione noi lo chiamiamo esistenza, ed è questo a mio avviso che ha un valore straordinanrio. Qualsiasi evento miracolistico e prodigioso, non può reggere alcun confronto neanche con un semplice sasso.

Non capisco la tua ostinazione a parlare di eventi miracolistici e prodigi, come se fossero chissà cosa. La gnosi valentiniana, della quale mi onoro di appartenere, poggia su alcuni testi di nostra esclusiva proprietà da secoli, quindi è normale che nè in libreria nè sulla rete si trovi qualcosa inerente che spieghi le ritualità. Tutto quello che si trova è fuorviante ed inutile alla vera comprensione, come è giusto che sia, per motivi di sicurezza. Materia e spirito sono sia separati che uniti. La differenza fisica consiste nella loro diversissima densità. lo spirito ha vibrazioni altissime, la materia le ha molto basse, per cui una persona, se è spirituale, si trova in un ambiente fisico e ne soffre terribilmente.

la tua affermazione "Materia e spirito sono sia separati che uniti.", sarò limitato, ma non riesco a comprenderla. Ha un po il sapore di certe elucubrazioni sulla trinità, che di fondo poi sono spiegabili solo come dogma.

Sono uniti perchè lo spirito è nella materia, e sono da ritenersi separati concettualmente, in quanto l'uno è negazione dell'altro.

Il Tutto non è altro che continuità dell'Essenza. L'Assoluto è Padre della vita. Il corpo di Cristo è nella totalità delle cose.

posso capire che "concettualmente" possano essere separati. Ma come fanno ad esserlo nella realtà? Per me è un discorso troppo fantasioso per riflettere un fenomeno che possa avere qualcosa di reale. Il pensiero è dovuto alla materia e la materia senza un pensiero non avrebbe alcun senso. A mio avviso ci troviamo di fronte a due elementi che per quanto possono essere l'uno l'antitesi dell'altro, sono inscindibili. O meglio, dalla loro scissione non si può ricavare nulla che somigli a qualcosa di cosciente. Dalla morte si libera dell'energia e della materia che si adopera in altro modo nell'universo, ma a mio avviso questi elementi con possono avere nulla in comune con l'elemento originario.

E chi ha detto che nella realtà siano separati..?..Io ho detto esattamente il contrario.

Hai alluso al fatto che lo spirito possa abbandonare il corpo e vivere autonomamante. Sei tu a dire: "esci una volta dal tuo corpo per comprendere, sennò è inutile che parli."

Vedi infatti come non sia possibile razionalizzare la cosa..?..Certo, uscendo dal corpo, apparentemente lo spirito ne è separato, ma c'è sempre il "cordone d'argento" che li unisce...

cordone d'argento dici? E di cosa si compone, di materia, spirito o di fantasia?

Di materia astrale, amico mio scettico...

non ho mai visto materia astrale. Mi vuoi spiegare meglio di cosa si tratta?

E ti sembra facile..?...E' tipo ectoplasma, ma tra l'altro è invisibile e si può vedere col terzo occhio o quando sei fuori dal corpo..

Non ho mai visto neanche un ectoplasma se è per questo. Purtroppo non sono dotato di un terzo occhio.

mi vergogno molto per questo, ma sono una persona molto comune e alla buona.

Non c'è nulla di cui vergognarsi, tutto è naturale e tutto scorre come le leggi naturali comandano. L'acqua del fiume va al mare, ma quando è il suo momento..non prima.

la mia era una battuta :-)

dobbiamo solo fare in modo che l'acqua, più che nel mare, finisca nello sciacquone del water.

E cosa cambia...se poi comunque va lo stesso al mare..?..Se l'acqua passa per lo sciacquone avrà avuto un'esperienza in più dell'acqua che non ci è passata.

il fatto è che questo tipo di esperienze le ho già fatte. Le brutte esperienze di solito servono per evitarne altre. In questa vita penso che lo sciacquone lo eviterò.

poi c'è anche la possibilità che qualcuno scambi la pozza del water per il mare... e questa è sempre una cosa da considerare.