SOUL2007

Hai alluso al fatto che lo spirito possa abbandonare il corpo e vivere autonomamante. Sei tu a dire: "esci una volta dal tuo corpo per comprendere, sennò è inutile che parli."

bellissima immagine. ^_^

E chi ha detto che nella realtà siano separati..?..Io ho detto esattamente il contrario.

posso capire che "concettualmente" possano essere separati. Ma come fanno ad esserlo nella realtà? Per me è un discorso troppo fantasioso per riflettere un fenomeno che possa avere qualcosa di reale. Il pensiero è dovuto alla materia e la materia senza un pensiero non avrebbe alcun senso. A mio avviso ci troviamo di fronte a due elementi che per quanto possono essere l'uno l'antitesi dell'altro, sono inscindibili. O meglio, dalla loro scissione non si può ricavare nulla che somigli a qualcosa di cosciente. Dalla morte si libera dell'energia e della materia che si adopera in altro modo nell'universo, ma a mio avviso questi elementi con possono avere nulla in comune con l'elemento originario.

Il Tutto non è altro che continuità dell'Essenza. L'Assoluto è Padre della vita. Il corpo di Cristo è nella totalità delle cose.

Sono uniti perchè lo spirito è nella materia, e sono da ritenersi separati concettualmente, in quanto l'uno è negazione dell'altro.

la tua affermazione "Materia e spirito sono sia separati che uniti.", sarò limitato, ma non riesco a comprenderla. Ha un po il sapore di certe elucubrazioni sulla trinità, che di fondo poi sono spiegabili solo come dogma.

Non capisco la tua ostinazione a parlare di eventi miracolistici e prodigi, come se fossero chissà cosa. La gnosi valentiniana, della quale mi onoro di appartenere, poggia su alcuni testi di nostra esclusiva proprietà da secoli, quindi è normale che nè in libreria nè sulla rete si trovi qualcosa inerente che spieghi le ritualità. Tutto quello che si trova è fuorviante ed inutile alla vera comprensione, come è giusto che sia, per motivi di sicurezza. Materia e spirito sono sia separati che uniti. La differenza fisica consiste nella loro diversissima densità. lo spirito ha vibrazioni altissime, la materia le ha molto basse, per cui una persona, se è spirituale, si trova in un ambiente fisico e ne soffre terribilmente.

nella mia limitata conoscenza della gnosi, c'è l'idea che materia spirito siano separati, e che in qualche modo la materia sia una palla al piede dello spirito. Però come ti dicevo le correnti gnostiche seguono spesso strade molto diverse tra di loro, che a volte possono essere molto distanti le una dalle altre. Alla fine, quasi tutto ciò che è stato scritto sullo gnosi è andato irrimediabilmente perduto: possediamo solo qualche scampolo, che a mio parere può essere solo motivo di confusione in proposito. Se tu ritieni che materia e spirito siano la medesima cosa, non hai alcun bisogno di abbandonare il corpo, anzi, dovrebbe essere proprio impossibile. Ogni costruzione, su un presupposto del genere, può essere solo fantasia. Come ti dicevo ho praticato per moltissimi anni, quasi 20, esperienze religiose che vanno dal tantra yoga al buddismo delle scuole mahayana più famose. Malgrado molta gente che gravita in questi ambiti sostenga di poter compiere prodigi straordinari, personalmente non ho mai visto nulla che non possa essere spiegato con le leggi della fisica e della chimica. Fatto diverso è la felicità e il permanere in uno stato vitale alto. Per concludere, a mio parere è indubbio che la materia sia intrisa di energia e che l'energia sia l'elemento determinante per la creazione dello spazio e del tempo. Ritengo inoltre che un vero momento della creazione non ci sia mai stato, ma che la creazione avvenga in ogni istante sotto i nostri occhi. In altri termini, quello che chiamano bigbeng, non è qualcosa che è avvenuto, ma che sta avvenendo. Questo continuo atto di creazione noi lo chiamiamo esistenza, ed è questo a mio avviso che ha un valore straordinanrio. Qualsiasi evento miracolistico e prodigioso, non può reggere alcun confronto neanche con un semplice sasso.

Non esiste nella maniera più assoluta uno spirito in prigione. Francamente non so di cosa tu stia parlando, a meno che tu non confonda anima con spirito. Quest'ultimo è come un oceano, un serbatoio infinito, a-spaziale e a-temporale, quindi non esiste prigione per lui. La materia è illusione: esa non esiste affatto, neanche nelle sue forme più dense, come il diamante. Tutto è una vibrazione elettronica ad una velocità spaventosa, che crea l'effetto materia. Quindi non farei divisione tra mondo spirituale e mondo materiale, perchè si tratta della stessa realtà. Fare prodigi non è un fine del Mago, ma una conseguenza della sua specifica evoluzione, per cui egli non se ne meraviglia affatto e lo fa naturalmente, almeno come tu ti inchini a raccogliere ciò che ti è caduto per terra. In ultimo non puoi generalizzare sul concetto di felicità, affermando che essa consista in una vita lietamente vissuta. Per esempio per me non è così, ma anche per tantissimi che conosco...