Creato da SOUL2007 il 23/03/2007
INCONTRI SPIRITUALI

Area personale

 
 
 

Tag

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

Ultime visite al Blog

 
eden965claudia.allegrezzaSOUL2007coluciNarcyssemariomancino.ma_solitary_manles_mots_de_sablealf.cosmoselisar_81suntreeNICKTITANONues.sTabeaBorchardt
 

Ultimi commenti

 
Bellissima , l'avevo già letta qualche tempo fa ....
Inviato da: RavvedutiIn2
il 24/09/2015 alle 09:20
 
E' come se tutti ci trovassimo nelle sabbie mobili:...
Inviato da: SOUL2007
il 26/11/2013 alle 12:04
 
ma allora come fare?
Inviato da: pony2006
il 26/11/2013 alle 11:51
 
La mente crea e divide. Noi tendiamo al ritorno...
Inviato da: SOUL2007
il 25/11/2013 alle 05:07
 
ciao SOUL. ho cercato di smettere di cercare, ma la mia...
Inviato da: pony2006
il 24/11/2013 alle 09:41
 
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

Ultimi Commenti

 
luloca
luloca il 03/04/08 alle 23:11 via WEB
Di gnosi ne so pochissimo, quindi non avrei molto da insegnarti. Ma ho fatto molte esperienze mistiche diverse, dal tantrismo al buddismo, seguendo varie scuole. Posso dirti che il corpo è una prigione, solo per chi ha anche lo spirito in prigione. A volte il mondo non ci piace per quel che è, e questa è la motivazione di base per immaginare qualcosa di diverso. Ma appunto si tratta di immaginare. Al contrario trovo che se esiste qualcosa di straordinario è proprio questo mondo materiale. Con tutte le sue apparenti contraddizioni é la cosa più stupefacente che ci potesse capitare di vivere. Un giorno un mistico indiano mi disse che il librarsi in volo o compiere prodigi fuori dall'usuale non rende affatto felici, e che invece l'unica cosa per cui vale la pena vivere è la felicità delle semplici cose. Questo per dire che nulla vale quanto una vita felice e realizzata, e questo non dipende ne dalla nostra conoscenza, ne dai prodigi che possiamo compiere, ma da quanto amiamo la vita.
 
SOUL2007
SOUL2007 il 03/04/08 alle 19:10 via WEB
Ma davvero vuoi insegnare qualcosa a qualcuno, Luloca..?..Vai nell'aldilà, poi vedrai, o almeno esci una volta dal tuo corpo per comprendere, sennò è inutile che parli.
 
luloca
luloca il 03/04/08 alle 18:30 via WEB
Che lo spirito si evolva anche da morti lo stai dicendo tu, ma è tutto da dimostrare. L'evoluzione umana non può fare a meno dell'azione, dell'azione sia in bene che in male. Ma senza un corpo e le cinque componenti umane, mi puoi spiegare come è possibile farlo? E' l'azione, non il pensiero, che in larga misura determina il Karma. La morte sospende ogni caratteristica della vita nelle sue cinque componenti. Di conseguenza, non è estinzione del desiderio, ma estinzione della vita. Anelare alla morte corporale come liberazione dalle sofferenze della vita, non è un'azione di elevazione spirituale, ma una forma di nichilismo.
 
SOUL2007
SOUL2007 il 03/04/08 alle 17:53 via WEB
Non ricordo quale fosse quella immagine di cui parli, comunque...vivere, o morire..ti sembra sia poi così differente e così importante ai fini evolutivi..?..Se si vive lo spirito si evolve, se si muore pure. Dov'è allora questa differenza..?
 
luloca
luloca il 03/04/08 alle 17:18 via WEB
mi sono accorto che abbiamo già avuto modo di conversare tempo fa. C'era un post interessantissimo sul bene ed il male, nel quale abbiamo avuto modo di scambiare qualche opinione sul senso della vita. L'ultimo mio intervento era questo: "il tuo lo trovo un discorso privo di senso. Se tutto è senza senso, non vale neanche la pena vivere... meglio morire e ritornare alla natura. Come diceva un mio amico che non c'è più... "svuotare i secchi nel mare". Ma è un discorso incongruente con tutto ciò che dici, e a quel punto non capisco cosa ci stia a fare quell'immagine che hai posto in alto a sinistra." Ma questo mio commento non ha avuto risposta. Ti va di rispondere?
 
luloca
luloca il 02/04/08 alle 21:37 via WEB
se un formaggio è chiuso e imbustato è difficile capire se è buono. La gnosi può seguire linee a volte molto diverse. L'importante è che almeno gli adepti le conoscono.... soprattutto ne conoscano le finalità e le aspirazioni. Non per tutte le sette è così. Purtroppo!
 
SOUL2007
SOUL2007 il 02/04/08 alle 18:36 via WEB
Certo. Ogni definizione nulla toglie e nulla aggiunge alla sostanza, è solo un'etichetta, come quella del formaggio, poi occorre che lo stesso però sia buono. La Gnosi è un circolo chiuso, èlitario se vuoi, ma tant'è.
 
luloca
luloca il 02/04/08 alle 18:23 via WEB
anche se nel nostro vocabolario la parola setta acquista un tono negativo, non era mia intenzione attribuirglielo. Le sette vengono definite tali quando sono dei circoli chiusi, luoghi riservati a poche persone, ma nella corrente mahayana mi sembra un controsenso. Quindi direi che il buddismo mahayana non può essere settario, per inciso, neanche il cattolicesimo. Così come ho capito (ma magari mi sbaglio), il tuo movimento religioso può essere definito setta.
 
SOUL2007
SOUL2007 il 02/04/08 alle 17:47 via WEB
Non interpretare la parola setta come un titolo dispregiativo, perchè cadi in errore: lo è solo per chi non sa cosa voglia veramente dire e allora è come se chiami negro una persona di colore: la sostanza non cambia. E' vero che l'illuminazione vale per tutti, ma nel tempo. Ci sono persone già illuminate ed altre che lo diventeranno a medio, lungo o lunghissimo termine.
 
luloca
luloca il 02/04/08 alle 17:40 via WEB
E' questo che intendevo per setta. Il cattolicesimo non lo considero neanche tale: è solo uno baraccone dove troppo spesso si esibiscono degli imbecilli che fanno degli equilibrismi tra ragione e dogma. E' indubbio che le persone siano diverse tra di loro, ma è anche vero che le strade dell'illuminazione siano diverse. Il budda ha insegnato molti veicoli, adattando il suo insegnamento alle persone, ai luoghi ed alle epoche più disparate. Nessuno è escluso dal suo insegnamento, neanche i demoni o le creature non umane. Secondo molti sutra qualunque essere è vocato all'illuminazione. Le scuole buddiste spesso vengono chiamate sette, ma a mio avviso molte di loro non ne hanno la caratteristica.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963