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GLI ANTENATI

Post n°3 pubblicato il 02 Maggio 2006 da processo
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Le prime organizzazioni laiche a cui gran parte degli autori fanno risalire l’ origine delle Confraternite sono in genere ritenute quelle dei Fossori addetti allo scavo delle tombe nei cimiteri sotterranei dei Lecticarii, istituite sotto costanzo che si occupano della sepoltura dei fedeli defunti e dei Paraboloni formate da chierici esperti nella medicina che ebbero lo scopo di curare gratuitamente i malati. Nei primi secoli dell’ era cristiana si avvertì subito la necessità di unirsi nella preghiera e nella carità. Per alcuni questa necessità divenne una vocazione, una missione che portò alla nascita degli ordini religiosi. Per altri invece che non volevano perdere gli affetti familiari e i piaceri del mondo nacquero quelle che oggi sono le nostre Confraternite. S. Bonifacio e S. Beda il Venerabile furono i primi veri propagandori delle fraternità nel Medioevo che avevano due fondamentali scopi il mutuo soccorso in vita e il suffragio dopo la morte. Questa nuova forma di associazionismo si sviluppa nei monasteri infatti troviamo tracce di sodalizi nel 762 a Attigny e nel 859 a Savonniere. Anche a Roma presero vita sodalizi di questo genere ma non è possibile dire quando ebbero inizio. I Documenti più antichi sono le iscrizioni delle Chiese dei SS Cosma e Damiano e dei SS Giovanni e Paolo che portano il testo di una bolla di Gregorio XIV del 984 dove parla della Romana Fraternitatis si trova traccia di confraternite attive nella cattedrale di Munster in Westfalia, composte esclusivamente da sacerdoti e quindi non avevano le caratteristiche che furono particolari alle confraternite dei secoli successivi. Erano differenti per l ‘ obbligo che avevano i preti cittadini di appartenervi e per la loro giurisdizione ecclesiastica mentre uno degli elementi basilari della confraternita è la libertà lasciata ai fedeli di associarsi o no. Spesso prima della nascita delle Confraternite i laici chiedevano ai monaci ed in seguito anche ai frati di pregare per la salute delle loro anime e di quelle dei loro cari defunti, facendo loro in segno di riconoscenza donazioni più o meno considerevoli specie di beni immobili. I nomi di queste persone venivano ascritti in un registro e il superiore rilasciava loro un diploma di aggregati. In seguito sull’ esempio di queste persone altre presero ad associarsi gruppi completamente laici che con lo stesso scopo dei precedenti iniziarono la vita propria. Le prime notizie che abbiamo sui sodalizi laici in Italia ci giungono dall’ Emilia e dalla Toscana dove esplode il fenomeno delle Misericordie. N N esplode il fenomeno delle Misericordie.aici in Italia CI GIUNGONO DALL'che con lòo stesso scopo dei precendenti iniziarono laapoli le conosce come “Staurite” o “Estaurite” che nel 924 si riunivano in S. Michele nel 957 nacque nella Chiesa di San Severo la compagnia di S. Giorgio. Tutte avevano come scopo le pratiche di culto, il suffragio dei defunti oltre a varie forme di beneficenza. I membri laici e sacerdoti soccorrevano i fratelli malati, i sacerdoti celebravano Messe secondo la loro intenzione mentre i diaconi e suddiaconi recitavano i salmi mentre i laici assistevano i poveri e gli infermi. Alcuni autori dicono che queste associazioni avevano tutte le caratteristiche di confraternite formate prevalentemente da laici, i loro scopi erano ben definiti: Praticavano gli esercizi di pietà in una chiesa o in un oratorio pubblico per essere erette dovevano avere la licenza dell’ Ordinario Diocesano. Considerando l’avarizia delle fonti di archivio e di solidi elementi di prova non possiamo accettare nel novero delle Confraternite intese con quello che abbiamo detto in precedenza tali associazioni anche se avevano con queste una profonda identità così da poterle considerare loro antesignane.Col sorgere dei comuni l’ individuo acquista una maggiore libertà e quindi da sfogo alla sua esigenza di associarsi e quindi nascono realtà con fini economici ma tante anche con fini spirituali. Le Confraternite che esistevano da tempo quindi ottengono una facilità di sviluppo. Intorno al 200 inizia a comparire il movimento dei Disciplinati in risposta alla dilagante corruzione. Nel 1260 Ranieri Fasani un eremita perugino incitò i cittadini alla penitenza e vestito di sacco spinse il popolo a flagellarsi pubblicamente creando così la compagnia dei Disciplinati di Cristo. L’ esempio di Ranieri venne seguito in gran parte d’ Italia e in Europa. Le numerose confraternite che si formavano presero il nome di Flagellanti, Battuti, Disciplinati, Frustati e così via. La disciplina veniva praticata di notte in chiese o in oratori lasciando solo due lumi accesi sull’ altare e sul banco del governatore del coro. In principio lo scopo era solo la flagellazione che spesso diventava fanatismo ma poi col passare del tempo iniziavano ad esercitare opere di misericordia che divennero poi lo scopo del sodalizio che diede vita a Roma a numerose confraternite che poi si raggruppavano in quella dei Disciplinati del Sancta Santorum. I battuti del 1260 si posero come capostipiti di numerosi moti similari che nacquero in Italia e in Europa. Nel 1399 nasce quello dei Bianchi così chiamato per il colore dell’ abito ma i sodalizi sorti a seguito di questo movimento non furono numerosi per la diminuzione del sentimento religioso. Ma soprattutto perché molte ne esistevano. Alla fine dell’400 la quasi totalità dei cattolici apparteneva ad una confraternita molti erano già ascritti a più di una Ven. istituzione. Tante confraternite sorsero anche grazie ad un risveglio della devozione al SS.mo Sacramento. Infatti alla fine del 400 grazie ai Minori Osservanti Cherubino da Spoleto e Bernardino da Feltre nascono numerose compagnie del Sacratissimo Corpo di Cristo ( Parma 1486 – Perugina 1487 – Orvieto 1488 – Genova – Ravenna – Brescia e in moltissime altre città) A Roma la prima confraternita del SSmo Corpo di Cristo nasce nel 1501 in S. Lorenzo in Damaso. Nella città eterna lo sviluppo delle Confraternite fu relativamente tardo la prima di cui abbiamo traccia è quella del Gonfalone del 1264 molti sodalizi sorsero nel ‘ 500 il periodo della grande riforma cattolica. La legge del 20 Luglio 1890 uccise le confraternite con l’ incameramento dei loro beni mobili al Demanio e la destinazione delle loro rendite ad istituti di Beneficenza dal legislatore le Confraternite venivano ritenute più dannose che utili alla società.

 

 

 
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