« GLI ANTENATIL' Aggregazione »

GLI OFFICIALI DI PRIMO E SECONDO ORDINE

Post n°4 pubblicato il 02 Maggio 2006 da processo
Foto di processo

Ogni  confraternita in base al proprio titolo e in base al proprio statuto era ed è governata da alcuni confratelli eletti dalla Congregazione Generale a formare la Banca e la Segreta essi compongono una gerarchia che merita di essere trattata in modo particolareggiato perché ci può meglio far comprendere l’ argomento che stiamo narrando. Essa era composta da un Dignitario, di Officiali di Primo Ordine, di Officiali di Secondo Ordine e di Fratellanza comune. Il Dignitario era il Cardinale Protettore che i Confrati eleggevano tra quelli dimoranti a Roma. Il porporato doveva difendere l’ Arciconfraternita e darle il suo saggio consiglio per meglio regolarne lo sviluppo. La sua elezione era sancita da una complessa cerimonia. Si riuniva la Segreta e dopo la solita Orazione i Guardiani proponevano i nomi di sei porporati dimoranti a Roma. Per bossolo i tre che avevano avuto la maggioranza venivano portati alla Generale che dopo la Messa dello Spirito Santo tramite il bossolo eleggeva il Protettore. I Guardiani una volta eletto si recavano a dargli la notizia  e a chiedere se voleva accettare. Dopo l’ accettazione bisognava aspettare la nomina del Pontefice e la conseguente presa di possesso. L’ eletto non potendo svolgere il suo ministero di persona lo faceva tramite Mons. Vicario che lo surrogava in tutto esso doveva essere un prelato di mantelletta residente a Roma. Nonostante avesse facoltà illimitate come sospendere gli officiali o non ratificarne la nomina si occupava solo del servizio della Chiesa e delle Sacre Funzioni e di diritto era governatore dell’oratorio.Essi erano i Guardiani e il pro governatore dell’ oratorio. I primi erano in numero di sei che venivano scelti tra i seguenti corpi di arte cioè Mercanti e Sensali, Ripali, Ortolani, Pizzicagnoli, Vermicellari, Molinari, Fruttaroli, Limonari. Tutti i confratelli erano praticamente eleggibili purchè di specchiata onestà e buona fama. Essi venivano fatti con un complicato sistema quello dei Pizzicagnoli era di diritto il Camerlengo della Confraternita. Il dignitario più importante dopo il protettore ed il Vicario. L’ ordine di precedenza e le manzioni da svolgere erano stabilite secondo l’ età. I Primi due guardiani avevano il controllo del culto e a turno erano governatori del coro, vigilano sui legati Pii e sulla loro amministrazione e avevano la sorveglianza sul sagrestano e sui cappellani. I due secondi guardiani erano di diritto i fabbriceri dell’ Arciconfraternita e dovevano controllare lo stato della Chiesa e dei beni del Sodalizio mentre gli ultimi due avevano manzioni economiche ed archivistiche. Il Pro Governatore era anch’ egli eletto a maggioranza segreta svolgeva mansioni di governatore del coro in caso di assenza del titolare.Essi erano Sindaci, Infermieri, Paceri, Provveditori, Maestri dei Novizi, Deputati alle Doti, Archivista. Sindaci molto spesso erano i due guardiani usciti dalla carica nella precedente elezione avevano l’ incarico di vigilare la parte finanziaria e amministrativa del sodalizio. Infermieri avevano il compito di assistere i fratelli inabili e quando questi cessavano di vivere ne davano comunicazione ai Provveditori dei Morti per l’ associazione del cadavere. I Paceri invece avevano il compito di dirimere ogni sorta di lite che potesse sorgere tra i confratelli. I Provveditori di Chiesa e dei Morti avevano numerose incombenze dalla custodia del vestiario alle suppellettili dell’ Oratorio e controllavano l’ opera dei festaioli per la festa del sodalizio. Il provveditore dei Morti quando si doveva associare un cadavere dopo aver ricevuto l’ ordine dal primo dei Guardiani facevano intimare al mandatario i fratelli e provvedevano al necessario, facendo attenzione che il feretro veniva portato con devozione e modestia a faccia coperta, designavano i cantori per i salmi badavano alle questioni di precedenza con altre compagnie e assicuravano il rispetto per i parroci. Se c’era un lascito a favore del sodalizio ne davano comunicazione ai guardiani per i provvedimenti del caso. Tenevano nota dei suffragi e delle volontà testamentarie per farle eseguire dettagliatamente secondo la volontà del defunto. I Maestri dei Novizi erano personaggi importanti perché oltre ad insegnare ai nuovi il cerimoniale da seguire nelle varie occasioni dovevano vigilare sulle domande di ammissione ricercando anche privatamente informazioni sul postulante.“ D’essere esatti scrupolosi nelle informazioni per il doppio motivo che alcuno non resti pregiudicato nell’ onore e non siano ammesse a far parte della nostra Arciconfraternita persone indegne”L’ultimo degli officiali di secondo ordine era l’Archivista esso doveva avere cura delle carte del sodalizio mentre i Deputati alle Doti dovevano controllare che le fanciulle avessero tutti i requisiti per accedere alle doti che la confraternita estraeva annualmente.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

ruggerodgl4yekibud1968marano6elgu20eljmukkagebrochenes_herzstefano2dgl1pcsarpedontigraziasettembre20000s.antonio0flavietta.clldodiapbeatlabd0lcevelen0SdoppiamoCupido
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963