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Governo sangisuga

Dai giornali di stamattin apprendiamo che il nostro calcio è in sofferenza per colpa delle tasse. A dirlo è Galliani presidente del Milan che poveretto ha dovuto vendere Kakà per non finire a chiedere l'elemosina davanti ai campetti di calcio delle chiese. Il passo successivo sarà dire che la lega calcio è governata dai comunisti e che Biscardi è una vittima della cultura sinistrorsa predominante che vorrebbe obbligare il popolo all'uso dei congiuntivi. Del reso il fatto che i campioni vadano in Spagna dove il governo è di sinistra (almeno dicono sia così, noi in Italia fatichiamo ancora a capire cosa sia di sinistra, mi han detto che sia la mano con cui non tengo la forchetta) la dice lunga sul governo reale del calcio. Da fonti attendibili mi dicono che una volta finite le leggi ad personam si potrà finalmente saldare questa situazione con le leggi ad squadram, innanzitutto esenzione dell'ICI per i luoghi di culto tifo compresi i vari bar dello sport e le edicole che espongano la locandina ella Gazzetta dello sport, divisione equa tra  chiesa e lega del 8 per mille essendo le due religioni più praticate in Italia con la differenza che il calcio si celebra non solo la domenica ma tutti i giorni della settimana anche i notturna e via satellite. Per ultimo, la lega ha chiesto il rimpatrio coatto, con voli dello stato, dei calciatori extracomunitari di maggior valore, in quasto caso per rimpatrio si intende rimpatriata tutti al hollywood di Milano, c'è già chi si occupa di fornire le veline.