Creato da svegliamociiiiiiiiii il 25/07/2007
precario a cui girano i Co.Co.Co

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PRECARI E’ L’ORA DELLA RIVOLUZIONE!

Post n°1 pubblicato il 25 Luglio 2007 da svegliamociiiiiiiiii

Lavoro da quando ho 19 anni. Oggi, ne ho 38. Sulla carta sono un giornalista.

In realtà, sono un precario. Un invisibile.

E ogni anno ho il terrore di non riuscire ad ottenere un altro contratto che mi consenta di sopravvivere.

Ma la mia storia personale e le mie mille iniziative che inutilmente ho tentato di realizzare, non sono importanti, se non nell’essere tristemente simili a quelle di chissà quanti altri precari che, come me, hanno la speranza di trovare un lavoro “stabile” che ci consenta di progettare e credere ancora nel futuro.

SIAMO E SAREMO UNA GENERAZIONE SENZA PENSIONE, questa è la nostra unica consapevolezza. Ma io, e sono convinto di non essere il solo, non posso accettarla!

Non è nel mio carattere arrendermi.

Personalmente avrei potuto usufruire di svariate raccomandazioni ed essere, oggi, un felice caporedattore. Ma non ho voluto approfittarne più di tanto, perché ho sempre creduto nella forza delle idee e nella volontà.

Ed, invece, sono ancora un giornalista pubblicista dal 1992, incatenato nel girone dei “sospesi”.

 

PERO’ E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI REAGIRE!

Di protestare e di riprenderci quei diritti che ci sono negati.  Io non voglio ritrovarmi, già fra qualche anno, a fare la fila alla Caritas per mangiare.

Voglio opportunità!

E’ giunto IL MOMENTO DI FARE UNA RIVOLUZIONE.

UNA RIVOLUZIONE ANCHE SOLO CULTURALE, nonostante sia anche disponibile ad una protesta “fisica” e più “vigorosa”.

 

Il sistema politico (lo so che scivolo nel qualunquismo), deve essere rifondato.

Basta leggersi il libro, “La Casta”, di Stella e Rizzo, per farsi un’idea degli INACCETTABILI sprechi italioti.

Perché nessun parlamentare ha mai protestato o si è INDIGNATO?

Si preoccupano realmente della nostra misera condizione?

Per non parlare di chi non ha la casa ed altre infinite e disumane ingiustizie.

 

Il nostro problema, però, è che non abbiamo mezzi di “ricatto” per dar peso alle nostre “ragioni”. Non abbiamo “potere” perché non contiamo nulla.

Forse l'unica soluzione è minacciare un assenteismo di massa, al voto.

 

Sì lo so, sto esprimendo questo concetto in modo fin troppo stringato ed al limine retorico ma, indipendentemente da questo, vorrei un’unione. Una condivisione.

INCAZZIAMOCI TUTTI INSIEME e forse potremmo riprenderci il presente ed il nostro futuro!

 

Uniamoci e DIFENDIAMOCI

 

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Commenti al Post:
STREGA_MALIZIOSA
STREGA_MALIZIOSA il 25/07/07 alle 12:36 via WEB
bravo Miche' avvelenati!
 
bride68
bride68 il 25/07/07 alle 14:55 via WEB
condivido quello che dici, ma.. nn è semplice mettere assieme tante teste con idee diverse...ci vorrebbe davvero una rivoluzione,una ribellione a tutto ciò che è il nostro sistema politico attuale. un abbraccio.
 
ricciola88g
ricciola88g il 25/07/07 alle 15:38 via WEB
ciao. Condivido a pieno la tua idea. Non sai quanto detesto questo sitema dove chi si fa il mazzo non riesce neanche a provvedere al proprio sostentamento. Perché? Dovremmo proprio reagire, fare qualcosa.. ma cosa? Intanto possiamo aprire gli occhi e renderci conto della situazione. Un saluto!
 
 
svegliamociiiiiiiiii
svegliamociiiiiiiiii il 25/07/07 alle 17:10 via WEB
Minacciamo la classe politica di smettere di votare. Scendiamo in piazza, insomma facciamo qualsiasi cosa... ma INIZIAMO A REAGIRE
 
Mucca108
Mucca108 il 26/07/07 alle 10:32 via WEB
Penso che una piccola rivoluzione stia già avvenendo su queste pagine, blog e siti.. forse non ce ne rendiamo conto ma siamo avvantaggiati dalla rete. Intanto direi che una gran cosa da fare sarà presenziare l'8 SETTEMBRE al V DAY di Beppe Grillo, che è l'unico che si sta muovendo x riprestinare un minimo di legalità nel nostro Parlamento. Certo togliere il marcio dalla politica è una impresa, ma bisogna essere ottimisti, perchè noi SIAMO TANTI e loro POCHI. Magari un giorno di questi ci ritroveremo in piazza a far sentire la nostra voce. Abbiamo bisogno di persone ONESTE e di una politica economica ONESTA. Lo sviluppo del paese non poggis sugli industriali, nè sugli imprenditori, ma sui LAVORATORI, ed è bene che questo lo capiscano!! V DAY V DAY V DAY V DAY V DAY V DAY V DAY V DAY
 
 
laBELLEZZAnonBASTA
laBELLEZZAnonBASTA il 26/07/07 alle 11:04 via WEB
SARO' ASSOLUTAMENTE PRESENTE AL VAFFANCULO DAY!!!!!! Non vedo l'ora!!!!
 
Raffreddada
Raffreddada il 12/11/07 alle 14:15 via WEB
e se cominciassimo con lo smettere di pagare i sindacati? Premetto io mai dato un centesimo del mio stipendo ehhhhh, a nessuno.
 
lifeinweb76
lifeinweb76 il 11/12/07 alle 14:07 via WEB
ieri sera,come molte sere ero a guardare Matrix... e non mi vergogno a dirlo..HO PIANTO... pianto di rabbia...di dolore..di indignazione.... in studio un operaio della ThyssenKrupp scampato alla strage (annunciata) collegata da casa una delle mogli rimasta sola con tre figli piccoli, dietro di lei un presepe che le bambine avevano voluto fare prima della tradizionale data del 8 dicembre..."ma l'albero no" le aveva detto la mamma "l'albero si fa l'8 come da tradizione".... in quella casa ora l'albero non c'è perchè alle bambine non importa più... ovviamente! io sono cresciuta con l'incubo che mio padre (camionista) non tornasse una sera a casa... che un incidente mentre era a guadagnare i soldi per noi me lo portasse via.. sembra egoismo..però io avevo paura che chi si occupava di me venisse a mancare! con questi ricordi nel cuore ho cominciato a piangere pensando a quello che frulla nella testa di bambini che non hanno più il papà... il dramma di una donna che perde l'uomo che ama e si ritrova a crescere bambini senza un lavoro,un aiuto. lo stato non si è fatto sentire...l'azienda dove questi uomini sono morti non si è fatta sentire.. facciamolo noi!!! UniCredit ha già stanziato 100 mila euro. E da domani su un conto corrente speciale dedicato (n° 41125701 - abi 02008 - cab 01046) raccoglie denaro per una vita più "tranquilla". monika!
 
rocketqueen.79
rocketqueen.79 il 04/04/08 alle 11:32 via WEB
Il grosso guaio dell'italiano medio è la stupidità. Ognuno guarda al proprio orticello, tirando avanti e fregandosene della comunità.... Credo che arrangiarsi, (nel senso ampio che questo termine ha nel nostro Paese e che non sempre ha la dignità che il termine porta con sé), guardando solo alla piccola distanza e non al bene comune che magari, qualche sacrificio in più potrebbe portare, sia segno di scarsa intelligenza. Un Paese che funziona è il fine a cui ogni cittadino dovrebbe guardare, e non solo a rubacchiare qua e là pensandi di fregare lo Stato e il prossimo...così facendo ci si frega da soli e si va sempre peggio.. Io sono una laureata di 29 anni appena compiuti che non trova uo straccio di lavoro decente e la cosa che più mi fa rabbia è la cultura del menefreghismo imperante che dilaga tra noi uomini comuni in primis! E non solo in ambito politico o economico...ma di ogni tipo! Religioso, culturale, etico, umanitario, ambientale...gli Italiani non vanno nemmeno a referendum importantissimi come quello sulla fecondazione assistita tanto "io i figli ce l'ho!" eh, gà...e del nostro prossimo ce ne sbattiamo altamente, giusto???? Oppure ascoltiamo come le pecore i discorsi di un omino vestito di bianco senza mettere in moto nemmeno mezzo neurone del nostro cervello, per farci una nostra opinione a riguardo o comprendere se effettivamente ciò che ci viene propinato sia giusto o sbagliato! Grazie per questo blog.
 
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