Sarò ricca e famosa

grazie alla mia creatura...si è un romanzo, l'ho scritto io...già, già...si trova in libreria...si, si...non tutte magari, ma in rete c'è...il titolo è COME UNA NUVOLA...vedere box a fianco!!! www.ilfiloonline.it...

 

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KIT

Post n°180 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da insolente.rp

Sono viva...molto viva...certo, ho rischiato molto in questi mesi, ma le cose statiche mi annoiano...voglio dire, sarebbe meglio che evitassi di prendere strade contromano alle 3 del mattino, ma confido nel mio angelo custode preferito, il signor "autista dell'Atac" che credendo avesse di fronte una persona completamente ubriaca, ha pensato bene di mettersi al centro della carreggiata e bloccare il traffico feroce che procedeva nel senso di marcia, per farmi fare un'inversione ad U impedendomi di morire tra atroci sofferenze o tra le lamiere di un tir o linciata dagli automobilisti che hanno studiato il codice della strada, a differenza mia...del resto, mica posso fare tutto io! non posso guidare attentamente, mentre la vescica preme, dovevo rimanere concentrata, altrimenti avrei buttato il sedile...che voglio dire, non sarebbe stata una cattiva idea visto che nella mia auto stanno crescendo strane forme di muschi e licheni, ma visto che ancora mi serve non mi posso permettere di perderlo...ora, considerando che stavo percorrendo una strada che nella mia vita avrò fatto almeno 6 milioni di volte, dovrei prendere seriamente in considerazione l'idea, che una rara forma di malattia mentale, si sta insinuando nella mia materia grigia, ma non voglio accettarlo e mi piace sbagliare e mi piace perdermi, per poi ritrovarmi sempre...ecco perchè sono stata capace di entrare di nuovo contromano per poi accorgermene, grazie al solito angelo custode dell'Atac...sospetto sia lo stesso della volta scorsa..chi l'ha detto che devono avere le ali e lo sguardo angelico? quello mio ha l'aria incazzata di chi non vede l'ora di tornare a casa e sdraiarsi a letto come il quattro di spade...e se perdo l'attenzione pazienza...se perdo punti sulla patente mi spiace, agli altri un po' meno, così saranno salvi...ma ho detto se, ancora non è successo, così prendo di nuovo le chiavi dell'auto e parto...forse sbaglierò di nuovo strada, forse la prenderò ancora una volta dalla parte sbagliata, ma mi rimetto in carreggiata...hai voglia se mi ci rimetto...perchè si sta troppo bene!

 
 
 

SALTIMBANCO ALLA ROMANA

Post n°179 pubblicato il 20 Ottobre 2008 da insolente.rp

Gli animali non sono bestie, sono anime con un istinto superiore a quello di noi esseri umani, se tali ci possiamo definire…io sono un animale e come tale detesto le costrizioni…e  in quanto anima libera, detesto il circo…e non sono nemmeno democratica, ossia non ci vado nemmeno se mi danno l’olio di ricino e provo repulsione per chi li gestisce e sfrutta gli animali…quindi mi sembra ovvio che mi si venga a proporre un contributo per sovvenzionare un circo…chi meglio  se  non  io? Entra questo, co’  sta faccia da imbecille, con in mano un bonsai…ma che non lo sai che mi muoiono pure le piante di plastica?” C’arisemo” penso io...è la terza volta che viene nel giro di qualche mese…ma fosse che parlo arabo? E ogni volta discussioni da arresto cardiaco…io non mi scompongo, lui si avvicina e comincia la tiritera, sorriso da ebete e accenno di areola da santo sulla testa…si, di cazzo! “Bella signorina” e già marchi male “un contributo per gli elefantini del circo…” e mi porge la pianta…gli elefantini? Oh, questo è senza vergogna..mi avesse detto  che so, i criceti, no gli elefantini…perché è noto mangino poco, no? Io con la mia nota cortesia, gli spiego che sono contraria e che non mi sembra giusto debba essere io a nutrire gli animali ( traduzione: Ah bello, ma che alla gatta mia, gliele compri tu le scatolette? E allora che vai cercando? Ma te pare che all’animali tuoi, glielo devo passà io da magnà? Guarda, nun cambio idea, manco se viene a chiedermelo cristo in persona!!)…” Ma lei sa, bella signorina” e aridaje “che quel signore” e indica verso il soffitto…quel signore? Guardo in alto e noto un nugolo di mosche…che sia proprio lui? Il signore delle mosche, uscito fuori dall’omonimo libro, che è venuto nel mio negozio assieme allo sfruttatore, per dirmi qualcosa? No, poi capisco che parla dell’altro signore “lei lo sa, che può decidere di toglierla da questa terra in qualunque momento?”…allora dillo che me la stai a tirà!! Non solo vuoi i soldi, ma vuoi pure la mia morte…dopo essermi grattata accuratamente le ovaie, essendo sprovvista di testicoli esterni, ho sfoggiato il mio sorriso sardonico ed ho ribattuto “Certo che lo so, dobbiamo morire tutti, pure lei” e non s’è potuto grattare perché teneva il bonsai con tutt’e due le mani…e a quel punto il colpo da maestra “ma anche se dovessi morire in questo momento, me ne andrei con le mie idee ben salde e i soldi pe’ fa’ magnà l’elefantini tui, nun te li do!!”. Non ha potuto dire altro, ha allargato le braccia e si è diretto verso l’uscio…certo, poteva risparmiarsi l’ultima uscita relativa al mio sfruttamento degli animali, perché i biglietti di auguri nell’espositore, raffigurano cani e gatti…l’ho invitato a fare una bella passeggiata che schiarisse il nebbione che aveva in testa e finalmente è andato via…nella notte ho sentito un urlo agghiacciante ed un barrito di trionfo…la vendetta è stata compiuta, al rogo il circo con tutti i suoi domatori!

 

 
 
 

MY WAY

Post n°178 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da insolente.rp

Non è che io voglia per forza essere la signorina precisetti, solo che mi farebbe piacere ogni tanto si ricordassero che questo negozio, oltre ad essere un ufficio informazioni è anche una tabaccheria…fumi? No…allora vaffanculo, non c’è posto per te fra i viziosi…invece spesse volte viene preso per un ufficio informazioni…certo, è nota la mia proverbiale cortesia e disponibilità ma se mi dessero 1 cent per tutte le indicazioni che elargisco, sarei ricca…le tipologie del domandatore tipo sono varie:

C’è quello che nemmeno scende dalla macchina, si sporge dal finestrino (e io spero cada e si sfracelli al suolo),allunga il braccio per attirare la mia attenzione, io faccio la vaga lui urla “SCUSI!!! Che si sente fin sulla luna, io mi trovo costretta a girare la testa, alzo il mento come a dire “CAZZO VUOI??” e lui “VADO BENE PER ROMA??” certo che no, ma io non te lo dirò mai…annuisco e faccio segno di continuare per quella strada…lui ringrazia e va a Frittole!

C’è quello che entra trafelato “SCUSI, L’OSPEDALE” noto che è pallido e sudato, non vorrei avesse un infarto nel mio negozio…sai com’è, il morto porta male e poi io sono piccina..e chi ce la fa’ a spostarlo fuori sulle scale?? Inizio a spiegare per non perdere tempo e lui “MA NO, A ME HANNO DETTO DI GIRARE A DESTRA NON A SINISTRA” allora io dico, se hai chiesto un informazione e ti hanno mandato ad inculonia, tanto che ti sei dovuto fermare di nuovo, per ridomandare, se ti sto spiegando la strada, puoi provare ad ascoltarmi? Soluzione alternativa? Ti spacco un posacenere di 6 kg sulla testa, poi chiamo l’ambulanza, durante il tragitto ti accorgerai, che la strada che ti stavo indicando era quella giusta!

C’è quello che vuole sapere tutti gli orari d’apertura e chiusura di tutti i negozi limitrofi…e le ferie…e l’albero genealogico…e capirai se non gli spieghi per filo e per segno…come s’incazza!!! A questo tipo di personaggio, di solito rispondo in maniera piuttosto esaustiva, tipo “COME MAI è CHIUSA L’EDICOLA??” e io, molto semplicemente per non creare confusione “LUTTO” e parte la faccia stupita “MA CHI è MORTA, LA VECCHIA?? STAVA TANTO MALE” e io con scioltezza “NO, NO…LA GIOVANE…MADRE E FIGLIA…UNA TRAGEDIA!!” aspettano altri particolari, ma io mi chiudo nel silenzio doloroso e loro vanno via e guardano con occhi torbidi, quella serrando chiusa che contiene un segreto…prima o poi impareranno a scrivere che durante l’ora di pranzo sono chiusi, così io eviterò di sterminare la famiglia ogni santo giorno!

C’è quello vecchio, ma tanto vecchio, ma talmente vecchio che attaccata alle spalle aveva la cassa da morto…entra spingendo la porta a fatica, mi lancia un saluto sdentato e parte “SCUSI, VOLEVO UN’INFORMAZIONE” e capirai, stavo in pensiero…figurati se stamattina non mi chiedevano qualcosa…ma voglio essere buona, è un vecchiettino…sorrido e lo esorto a parlare “VOLEVO SAPERE SE OGGI è MERCOLEDì O GIOVEDì…NON MI RICORDO Più”…che sconforto che mi prende…ma io voglio sapere, ma che devo pure fare l’almanacco di Barbanera?? Ma non basta che faccio lo stradario umano e la spettegolatrice di quartiere??

 Vedo avvicinarsi qualcuno…vado a sentire cosa vuole…ah, prendo la mannaia, non si sa mai…felice giorno a vossignorie…

 

 

 
 
 

VIENI A BALLARE A MARTANO...

Post n°177 pubblicato il 18 Settembre 2008 da insolente.rp

E il freddo si comincia a sentire, così per non farmi cogliere impreparata, ho già tirato fuori dal cassetto il mio tatuaggio…c’è chi se lo lascia scarnificare sulla pelle e chi come me, lo sfoggia all’occorrenza…eppure solo un mese fa’ ero in ferie…

E’ stato bello partire alle 6 del mattino con un cimicione verde che si vedeva dalla luna…sedersi comodamente in macchina e con un pugnale piantato al centro dello stomaco, farsi trasportare per almeno 600 chilometri dalla fida amica, che nel giro di una settimana si sarebbe trasformata da giovane donnina a scandalosa ciuccia sfasciata…

E’ stato bello fermarsi in tutti gli autogrill che ci sono da Roma ad Otranto, per controllare lo stato di emofilia avanzata e farsi prendere a borsettaie da signore alte due spanne più di voi, che chiaramente con una scopa infilata nel culo, non potevano voltarsi per controllare che dietro di loro ci fosse qualcuno, magari di statura inferiore…

E’ stato bello trovare una casetta confortevole, con un intercapedine sinistra, nella quale in tempi non sospetti, sono stati nascosti tutti i latitanti del Salento…trasformatisi nel tempo in funghi commestibili, considerando il tasso d‘umidità del cunicolo…

E’ stato bello avere in dono una maledizione dal proprietario di casa, al quale la scrivente appena arrivata, ha spezzato la chiave di una non definita serratura, nella serratura del cancello  d‘ingresso…e poi che importanza aveva se l’aveva cambiata 10 minuti prima?

E’ stato bello essere sbattute dal vento e dalla sabbia lungo tutto il lido di Torre dell’Orso e non essere prese in considerazioni dagli animatori che ancheggiavano in spiaggia e scuotevano la testa facendo segno di no, alla nostra richiesta implorante di un lettino per far riposare le nostre stanche membra…

E’ stato bello guidare di notte, con macchine inferocite che ci abbagliavano con cattiveria…e noi, povere turiste…senza una luce, senza un indicazione, solo un debole segnale dato dal navigatore, solo stracazzi di ulivi in ogni dove…

E’ stato bello sopravvivere agli anatemi lanciati dal folletto delle piante…del resto, cosa ci posso fare io se gli specchietti laterali non li guardo mai e dal retrovisore non mi ero accorta che avevo sradicato una siepe? E poi, i fiori decapitati dal finestrino passeggero e che si sono dolcemente appoggiati sul sedile della macchina, hanno lasciato una fragranza leggera…

E’ stato bello vedere la smorfia di terrore del parcheggiatore, che mi aveva visto minacciosa con i cavetti in mano pronta ad attaccarli ai poli sbagliati della batteria, scaricata in precedenza…del resto, è colpa mia se l’auto non mi ha avvisata? Io sono in vacanza, non posso di certo avere di questi pensieri…

E’ stato bello cenare con gli avanzi del frigo e della spiaggia ed ubriacarci fino a credere di avere due teste, con tre partenopee dall’aria folle, con le quali abbiamo stabilito subito una certa affinità…

E’ stato bello anche tornare, considerando che per i 350 km in cui ho guidato, hanno rischiato la vita non ho idea quanti milioni di persone e invece sono qui a raccontarla…

E’ stato bello lasciarci un pezzetto di cuore, così ho la scusa per tornare a prenderlo…

 

 

 
 
 

ORIENT - EXPRESS

Post n°176 pubblicato il 03 Settembre 2008 da insolente.rp

Un viaggio non è solo una partenza ed un arrivo è anche quello che c’è nel mezzo, cioè il tragitto…ed è bello viaggiare da soli e il treno mi piace…oddio, mi piace, me lo faccio piacere…di guidare a lungo non se ne parla, i 350 km in cui ho guidato di ritorno dal Salento, sono stati fatali per il cuore della mia amica ciuccia sfasciata, quindi prendere la macchina era fuori discussione…fra l’altro, avendo un senso dell’orientamento pari allo zero e perdendomi solo se faccio un giro su me stessa, mi sembrava controproducente…dice, prendi l’aereo no? Si certo, se non fosse che sono claustrofobica…si, si sembro Hoffman in Rain man, ma saranno cazzi miei con quale mezzo voglio viaggiare!!…e poi il treno è così romantico..ed io in questo periodo sono così dolce, quasi potrei fare il remake di “Alice nel paese delle meraviglie” o che so io girare lo spot delle caramelle al miele Ambrosoli o meglio ancora recitare per la “Piccola bottega degli orrori”!!...in ogni caso, partenza da Roma Termini, Eurostar fiammeggiante, posto finestrino dal lato giusto, senza rischiare di vomitare lungo il viaggio…almeno credevo, speravo, pensavo…nemmeno il tempo di accomodarmi, un cicaleccio fastidioso di vocine di fatine…eccotele tiè, tre stronzette alla volta di Venezia per assistere alle prime…e abbiamo cominciato il videogioco, mi fanno fare Tetris un paio di volte, chiedono con gli occhi traboccanti di rimmel e lacrime, se non mi dispiace cambiare di posto, visto che loro sono in tre e vogliono viaggiare assieme perché devono giocare a Burraco lungo il percorso…”tu giochi...ci servirebbe il quarto…”…”ciccia, io se vuoi posso giocare a tressette con il morto e non credo ti convenga sapere chi di voi tre sarà il cadavere!!”…sorriso di circostanza e cambio il posto…sto andando a trovare la mia amichetta Desy, non posso farmi rovinare l’umore…già piuttosto rovinato dal rientro brusco dal Sud…alla fine metto l’mp3 e viaggio bene, arrivo a destinazione sana e salva, saluto Mimì, Cocò e Carmelina e auguro loro un buon viaggio fino al Lido…per chi volesse informazioni sul we (perché io non ho intenzione di fornirle) clicchi qui http://blog.libero.it/malatadishopping/  …però si sa, le vacanze devono finire, così domenica primo pomeriggio mi preparo per il percorso inverso, saluti & baci con i nuovi amici veneti e come un film, ci salutiamo agitando le manine mentre il treno riprende la sua corsa…controllo il biglietto, mi avvicino al mio posto e come per magia è occupato da una cariatide che se la dorme appoggiata alla spalla del marito, con un filo di bava che le cola dalla bocca e la  bolla di mocciolo al naso…non mi voglio arrabbiare, il giorno dopo devo rientrare al lavoro a tempo indeterminato…chiedo gentilmente di riavere il mio posto (GIURO, SONO STATA GENTILE!!) e il marito comincia la giostra “no, siccome io mi sono cambiato di posto con la signorina qui di fianco…” mi giro, altre tre stronzette romane, stessa tipologia delle tre dell’andata…loro non fanno nemmeno cenno di muoversi e una di loro con aria di sufficienza mi fa “se non ti spiace, ti metti lì..” e mi ha indicato un posto due file più avanti…sono io? Alla fine devo essere insolente per forza? Dieci secondi di meditazione trascendentale e poi “NO, IO Lì NON MI SIEDO…HO IL POSTO FINESTRINO E VOGLIO QUELLO!!”… mi hanno odiato, l’ho sentito l’astio che spingeva per entrare nei pori della pelle…ma non me n’è fregato un cazzo!! Di nuovo mp3 così non dovrò nemmeno sentire le loro cazzate…la famiglia del mulino bianco ci lascia a Firenze…io rimango sola soletta con tre sedili a farmi compagnia…ma io non sono di plastica, sono umana, anche se qualcuno si ostina a non crederci, così mi alzo per andare in bagno…quando torno indietro cosa trovo? Di nuovo il mio posto occupato da una tipa che dormiva…e vaffanculo, allora ditelo che volete per forza farmi incazzare!! Ma di tanto treno, perché proprio al mio posto? Eh? Perché?  Non ce l’ho fatta, non le ho detto niente, mi sono seduta dall’altra parte, sperando finisse presto sto viaggio della speranza…nemmeno a dirlo arrivata a Termini, ho beccato il treno della tifoseria campana che stava distruggendo la stazione, per il cambio treno ho dovuto attraversare 23 binari e finalmente sono giunta a casa…perché è vero che chi parte sa da che cosa fugge, ma non sa cosa cerca, ma niente m’è concesso, tutte le cose che voglio non posso averle, allora almeno quello che pago, voglio sia mio!!

 
 
 
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