I SOGNI SON DESIDERIstorie di una ragazza triste |
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MY SONG...
Tu sì.....che sei Speciale
ti invidio sempre un po'
sai sempre cosa fare...e...
e che cosa è giusto o no!
Tu sei così sicura
di tutto intorno a te
che sembri quasi un'onda che
che si trascina.....me
lascia stare
che ho qualche anno in più
meno male
che sei convinta tu
io sto uguale
mi chiedo solo se
faccio male...a volte
a ridere di te
Le stelle stanno in cielo
e i Sogni....non lo so
So solo che son pochi....
quelli che s'avverano
Io so che sei una donna
Onesta!......non lo so
soprattutto con Se Stessa...
con Se Stessa....forse no
lascia stare
che ho qualche anno in più
meno male
che sei convinta tu
io sto uguale
...adesso penso che
chissà quante volte
hai riso tu di me
Mimì e Nana'
MILLE GIORNI DI TE E DI ME..
PICCOLA STELLA SENZA CIELO...
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Oggi il mio più caro e vecchio amico mi ha inoltrato una mail.. e dopo averla letta mi è venuta tanta tanta nostalgia, di quei mitici pomeriggi passati sul muretto della piazza di fronte a casa a ridere e ancora ridere e poi.. solo ridere, con tanta gioia nel cuore e la spensieratezza che ora nemmeno sò più che vuol dire.. di sicuro molti la conosco già, ma voglio lo stesso scriverla perchè mi è piaciuta davvero molto:
Noi che.........
Noi che la penitenza era 'dire fare baciare lettera testamento'
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo il GameBoy
Noi che giravamo con i pattini.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, poi la bella,e poi la bella della bella..
Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' e conoscevamo tutti i personaggi a memoria
Noi che giocavamo a Forza 4
Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola)
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini
Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'
Noi che ci divertivamo anche facendo 'Strega comanda color.'.
Noi che giocavamo a 'Merda' con le carte
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
Noi che avevamo i cartoni animati belli.!!
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake, Mazinga, e Daitan3
Noi che Super3 non era solo un canale.
Noi che le barzellette cominciavano con Pierino, il fantasmaformaggino o un Francese, un tedesco e un italiano
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che esisteva ancora la Polaroid
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google
Noi che potevamo star fuori in bici il pomeriggio
Noi che sapevamo che erano le 4 perché iniziava BIM BUM BAM
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era Happy Days
Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween
Noi che andavamo a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda
Noi che le merendine erano la girella e la crostatina al cioccolato
Noi che non potevamo bere la Cocacola troppo tardi xchè non ci faceva dormire
Noi che giocavamo col Super Tele
Noi che il Tango costava ancora 5 mila lire e..'stai sicuro che questo non vola...'
Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu/verde con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino
Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a Campana
Noi che facevamo Palla Avvelenata
Noi che giocavamo a Ruba Bandiera
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big.babol
contemporaneamente.
Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta
Noi che al nostro compleanno invitavamo TUTTI i nostri compagni di classe.
Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
Noi che giocavamo a calcio con le pigne.
Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.mila.lire
Noi che avere un genitore divorziato era (quasi) impossibile
Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine
Noi che alle gite non potevamo uscire dalle camere la notte
NOI CHE ADESSO SIAMO NEL 2008 E CERTE COSE LE RICORDIAMO SORRIDENDO NOI CHE CERTE COSE LE ABBIAMO VISSUTE E GLI ALTRI NON SANNO COSA SI SONO PERSI!!!
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CITAZIONI!
Qualcuno ha detto che a volare troppo in alto si rischia di farsi male cadendo... può essere. Ma quello che ho visto lassù, vale ogni dolore ricevuto precipitando a terra; vale che io sia qui, a vincere i miei giorni tra un ricordo passato e uno sguardo al futuro.
3MsC
Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità. Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita. (Camus)
La ricchezza del mio cuore è infinita come il mare, così profondo il mio amore: più te ne do, più ne ho, perché entrambi sono infiniti.
William Shakespeare
La vera grandezza non è nell'aspettare grandi cause per muoversi, ma nel trovare degno motivo di contesa in un fuscello quando è in gioco l´onore.
William Shakespeare
Chiamami solo amore, e sarò ribattezzato
William Shakespeare
IL MIO SEGNO...
Non è una personalità facilmente definibile quella cancerina, data la natura introversa del segno, sempre sulle difensive nei confronti del mondo esterno e non priva di una certa enigmaticità, Apparentemente flemmatici e poco inclini a manifestare le loro emozioni, non permettono facilmente intrusioni nella loro privatissima sfera personale e tendono a frenare le loro reazioni più spontanee. Ma come mostra il simbolo del loro segno, il granchio, hanno un nucleo tenero da proteggere, che è la loro sensibilità e la delicatezza d’animo. Basta un nulla a ferirli ed essendo poi molto suscettibili e impressionabili, faticano a riprendere una fluidità di rapporti e di situazioni se risentono di qualche elemento di disturbo anche impercettibile. Non sono dotati di grande capacità di adattamento ma la loro comprensione e la generosità di cuore consentono di superare le inevitabili incompatibilità a cui li espone il loro temperamento. Provano simpatie e avversioni molto viscerali, raramente modificabili. Emotivamente vulnerabili dunque, hanno un grande bisogno di sicurezza e di punti fermi nella vita che individuano soprattutto negli affetti. Si staccano a fatica da una condizione di vita, da rapporti ed esperienze ormai esauriti. Nulla spaventa di più i cancerini quanto l’incognita del futuro o la precarietà delle situazioni. E si staccano ancor più a fatica dal loro ambiente d’origine, dai legami familiari e da quelle loro radici a cui tornano sempre col ricordo. Un loro punto di forza è l’istinto: guidati dalle antenne vibranti della loro sensibilità difficilmente sbagliano una scelta o un giudizio. Altri pregi sono la tenacia e la forza di concentrazione. Sono comunque dei sognatori, portati a isolarsi nel loro mondo di fantasia, soprattutto quando sono un po’ malinconici o innamorati. Ma solo coltivando questa loro vita segreta ritrovano il loro equilibrio, spesso aggredito dalla durezza della realtà.