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Il pettegolezzo ti da una mano

Leggendo una rivista di psicologia, scusate deformazione professionale, ho letto un articolo particolarmente interessante, da cui è venuto fuori qualcosa di insospettabile il gossip, ovvero il pettegolezzo, non e' necessariamente dannoso, ma e' una forma di comunicazione utile a garantire ordine sociale.
Quindi l'immaginario della portiera che spettegolava della signora del terzo piano che riceveva parecchie visite, proprio quando c'era assenza del marito, fuori per un convegno o, la rivelazione della sbornia del figlio dell'aministratore, camuffata dalla famiglia con prodotti per curare il raffreddore, ha una notevole funzione culturale.
«Le condizioni della crescita della società umana - afferma Rosaria Conte dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr - sono la intensificazione dei rapporti di cooperazione e il controllo di comportamenti negativi, quali la truffa e l'inganno, tutto ciò si rende possibile mediante la costruzione di una particolare forma di conoscenza sociale: la reputazione».
E' pensiero comune e diffuso che la ragion d'essere del pettegolezzo sia la comunicazione tesa solo a minare la reputazione altrui, gli studi, invece, smentiscono questo comportamento: «Trasmettendo la reputazione tramite il pettegolezzo - dice Rosaria Conte - la fonte evita di assumersi la responsabilità».
In sintesi spettegolate pure, ma fatelo sempre con un sentimento positivo, teso a smascherare chi non si comporta bene, il pettegolezzo fine a se stesso, fatto solo per invidia o, per vendetta quello non serve a niente, improduttivo, grazie a domani.