Creato da: SalentoeSviluppo il 03/03/2013
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Progetto "rifiuti a costo zero"- La Raccolta
Post n°8 pubblicato il 06 Marzo 2013 da SalentoeSviluppo
Tag: associazione, differenziata, ecologia, lecce, puglia, raccolta, riciclaggio, rifiuti, salento, sviluppo
In questo articolo ci occuperemo della fase del riciclo che si occupa delle raccolta dei rifiuti solidi urbani. Dopo un periodo in cui si è creduto che la svolta potesse essere rappresentata dalla differenziazione domestica e raccolta porta a porta, negli ultimi anni, grazie anche allo sviluppo di nuove tecnologie e alla riduzione dei costi delle stesse, si sta verificando un’inversione di tendenza. A questo hanno inciso anche altri fattori come l’aumento del valore dei rifiuti riciclati e il miglioramento della qualità della materia prima seconda ottenuta alla fine del processo di riciclaggio. Oggi esistono sistemi di separazione automatica completamente automatizzati e ammortizzabili in tempi più che ragionevoli (1,5-2 anni). Pertanto oggi la tendenza volge lo sguardo verso la raccolta indifferenziata. Inoltre, l’utilizzo di raccoglitori posizionati strategicamente nel paese che, pesato il rifiuto, elargisce un controvalore in denaro per gli utenti più attenti ai problemi dell’ambiente. Questo servirà non tanto ad incentivare la differenziazione domestica che come abbiamo visto è antieconomica e poco affidabile, ma a dirigere gli acquisti verso prodotti imballati e/o costruiti con materiali più riciclabili e nobili possibile grazie ad una differenziazione del corrispettivo in base al rifiuto restituito. Insomma, maggiore sarà il valore e la richiesta di mercato del materiale, maggiore sarà il corrispettivo. Passare dalla raccolta porta a porta a quella indifferenziata è già un primo passaggio che permetterà fare un bel po’ di economia. Infatti, la raccolta porta a porta, verso cui si stanno volgendo i comuni in Italia, all’estero è stata ormai abbandonata da lungo tempo avendone sperimentato i forti limiti. Essa è estremamente costosa e produce una separazione grezza dei rifiuti. I rifiuti giunti al centro per il trattamento devono comunque essere controllati manualmente dagli operatori ed alla fine produce una materia prima di qualità scadente che di conseguenza viene pagata poco. Altro limite importante è dovuto al fatto che molti imballaggi “sporchi” non vengono riciclati e molti involucri misti… finiscono in discarica. Oggi non è più tollerabile che ciò avvenga, soprattutto se si tiene conto che le discariche sono il sistema di smaltimento rifiuti più pericoloso in assoluto sia da un punto di vista ecologico, che sanitario, che per il deturpamento del paesaggio. La raccolta indifferenziata con differenziazione automatica a valle, rappresenta oggi il procedimento più efficace sia da un punto di vista economico, sia per la compatibilità antropica, sia per la compatibilità ambientale. Ci si avvia verso un processo che sia quanto più possibile ecosostenibile. Solo una piccola frazione dei rifiuti trattati finisce in discarica (10%) costituita per lo più da materiale inerte: sassi, sabbia e altre impurità.
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Inviato da: afrodite.58
il 01/11/2014 alle 18:41
Inviato da: AngelaUrgese2012
il 10/04/2014 alle 22:11
Inviato da: daliarosa10
il 30/12/2013 alle 23:29
Inviato da: AngelaUrgese2012
il 29/12/2013 alle 16:35
Inviato da: daliarosa10
il 11/12/2013 alle 21:01