Salotto di Ale & Stè

L'Arena è sempre l'Arena, ragazzi.Lo si vedeva dagli occhi di Luciano,martedì 5 settembre, quando è stato dichiarato vincitore di quest'edizione del Festivalbar.Occhi emozionati, come la sua voce, roca e calda come sempre, ma che tradiva l'adrenalina di chi vede riconosciuti i suoi sforzi.Ok che quest'anno non c'erano molti artisti in grado di vincere il Festivalbar, perchè un Cremonini o un Francesco (ormai ex-dj!) non è che possano aspirare a molto di più che lo Zecchino d'Oro...ma credo che questo premio sia un tributo ad un artista che sa essere innovativo e creativo, un cantante che mette il cuore in ogni cosa che fa, un uomo estremamente umile e timido, che quando canta mette a nudo l'anima.

Ligabue vince perchè è stato il protagonista non solo dell'estate, ma di tutto il 2006: con un album che è in cima alle classifiche dall'autunno scorso, con un tour diviso in 4 parti che ha riempito club,palazzetti e stadi da Nord a Sud della penisola, con dei singoli che sono stati trasmessi a ripetizione dalle radio (mi riferisco a "Il giorno dei giorni", "L'amore conta", "Happy hour", "Le donne lo sanno")e che sono diventati anche tormentoni pubblicitari.

Ligabue vince e se lo merita.Io sono chiaramente di parte, ma, dopo 10 anni che lo seguo assiduamente, posso dire che si merita questo successo più che in passato, per il grado di maturazione a cui è approdato con il suo "Nome e cognome".Da fan scatenata non mi resta che attendere la ripresa del suo tour, che quest'autunno attraverserà l'Italia nei teatri, con scalette sempre nuove, arrangiamenti sperimentali e la riscoperta di brani un po' dimenticati.

Che altro dire...complimenti a Luciano e, come sempre...TIENI BOTTA!!!!