SANFI

Dopo l’estate calda di calciopoli, dopo tante discussioni e voglia di cambiamento sembra che nulla sia accaduto. Anche se tra polemiche varie, e scontento in qualche caso, si riponeva in Guido Rossi fiducia nella possibilità che anni di immobilismo e "sospetti" rapporti sarebbero stati interrotti da importanti cambiamenti. Invece prima la nomina di Matarrese, e poi i vari sconti accordati alle società coinvolte in calciopoli rischiano di vanificare tutto. Peggio ancora si rischia che tutto torni com’era. Qualcuno ci spera, in realtà. E agita fantasmi, scatena intere redazioni per cercare di ribaltare una situazione che sembrava molto compromessa. Ne parliamo con Corrado Zunino, giornalista, che dalle colonne di "Repubblica" ha seguito giorno per giorno la vicenda, dando un grosso contributo anche alla nostra emittente raccontandoci, ogni mattina, per ben quattro mesi, l’evolversi dei fatti.

"Cinque mesi dopo rischiamo di titolare "abbiamo scherzato" un nostro ipotetico pezzo. Abbiamo fatto tutto questo per finta. Moggi torna in televisione senza nessun tipo di domanda, le società abbiamo visto che in parte sono state amnistiate, poi ci saranno ulteriori sconti. Guido Rossi è costretto domani (martedì 19 settembre), a dimettersi. E questo potrebbe quasi sempre essere il peggio. Accettare una carica importante come la presidenza Telecom, e volere mantenere la carica di commissario straordinario della Figc è un problema. Se deciderà di andarsene con le nuove figure da lui portate, le proposte d’innovazione che consegnerà al Coni accompagnate dalle dimissioni, sarebbero fagocitate dai vecchi protagonisti del mondo dello sport che vogliono espellere questa novità. Guido Rossi vuole arbitri indipendenti, togliere i club dalla borsa, ridurre le squadre e eliminare il conflitto di interessi. Tutte cose che ora può difficilmente sostenere data la sua posizione."

La mia impressione è che siamo in piena restaurazione. Matarrese, sul quale ironizzavamo tempo fa, è rientrato da presidente della Lega. Rischiamo di rivedere i soliti noti.

"Matarrese si candiderà a presidente della Figc. Gamberale, il vice di Rossi, potrebbe essere l’alternativa. I nomi sono sì importanti, ma il rischio di tornare a un assetto come il precedente è concreto visto come si svolgono le elezioni in federazione".

Ho vissuto un po male queste ultime settimane. Immagino che pure tu le stia vivendo in maniera particolare, visto che tutto quello che abbiamo detto e scritto viene decisamente messo in discussione da numerosi organi di stampa.

"Sicuramente c’è forte prostrazione professionale, e anche civile. Non sta accadendo lo stesso con i servizi segreti? Si è scoperto che un presunto terrorista è stato rapito illegalmente in Italia, e si vanno a processare i giornalisti (Bonini e D’Avanzo) dopo che sono addirittura stati spiati. Per Moggiopoli è lo stesso, anche se è naturalmente meno importante. Però non è vero che nulla si è fatto. Giraudo è a Londra, Biscardi sui circuiti regionali, la contrattazione collettiva potrebbe fare ritorno. L’"ancient regime" spinge per tornare. Con l’avvallo del ministro Mastella. Quindi probabilmente alla fine sembrerà davvero che "abbiamo scherzato". Mi sa che ci risentiremo ancora".

Ne sono certo, la partita non è chiusa. Anzi, come sosteniamo dalla prima edizione di "Sport alla rovescia" , mai come oggi è evidente l’intreccio e il forte legame tra i poteri politici e economici del Paese. Legame che il pallone rende solo più evidente. Mai come ora il "calcio è lo specchio della società