LA COPERTINA DEL MIO ROMANZO
LA SPOSA DEL MAESTRO
Una storia appassionante che matura sullo sfondo di una città tanto bella quanto oscura; Torino la città magica. Una famiglia ricca e potente a capo di una Congrega mistico-esoterica. Due sorelle gemelle, Irina e Corina, divise da un misterioso segreto e da un uomo troppo bello per essere vero, Federico Bellegard de Saint-Lary.
Tra sesso e perversione, rituali antichi come la notte dei tempi e misteriosi omicidi; si consuma una passione travolgente che si trasforma in una bruciante ossessione capace di sconvolgere i sensi e scuotere le coscienze.
Lady B. Scathach
PRESENTAZIONE ROMANZO "LA SPOSA DEL MAESTRO"
Introduzione
"La Sposa del Maestro" è il primo libro dell'autrice Lady B. Scathach ed è anche il primo della serie "The Sacrifice Trilogy". Una storia appassionante che matura sullo sfondo di una città tanto bella quanto oscura: Torino la città magica. Una famiglia ricca e potente a capo di una Congrega mistico-esoterica. Due sorelle gemelle, Irina e Corina, divise da un misterioso segreto e da un uomo troppo bello per essere vero.
Corina, che delle due è la più mondana e disinibita, dopo il diploma comincia a lavorare come segretaria in uno studio legale, le piace il suo lavoro ma in realtà sogna da sempre il mondo della moda. È bella e disinibita e pensa di sapere tutto dell'amore ma si sbaglia. Quando nella sua vita compare Federico Bellegard de Saint-Lary, se ne innamora immediatamente. Lui la condurrà attraverso i sentieri più reconditi e segreti del suo inconscio liberando in lei nuove e sconosciute emozioni. La accompagnerà in un mondo dove sperimenterà e comprenderà finalmente i suoi limiti. In un vortice di passione, erotismo e perversione. Viaggerà mano nella mano con l'ignoto fino a giungere davanti a un bivio: qui dovrà scegliere se continuare o lasciarsi tutto alle spalle.
Irina, che è viceversa più introversa e seria si laurea in scienze infermieristiche. Irina è intelligente e ben educata, la figlia che ogni genitore desidera. Ha già, nonostante la giovane età, una triste storia alle spalle, il fidanzato è morto in un incidente stradale e lei ne è rimasta profondamente segnata. Da quel giorno si chiude in se stessa e non riesce ad avere nuove relazioni fino a che non comincia a frequentare l'attraente avvocato Alessandro de Marco. Con lui riprende a sperare in una vita serena ma il destino e gli spettri del passato rischiano di influenzare negativamente la sua relazione appena nata.
Combattuta tra la passione e la paura di amare verrà trascinata in un cammino seducente e pericoloso all'interno di una Setta occulta e pericolosa, "La Congrega Astrum Nigrum" della quale il bel Federico è Gran Maestro. Travolta dalla sete di conoscenza, per la Magia e la spiritualità, e dall'ambizione per l'apprendimento delle arti occulte ne sarà completamente inghiottita fino a perdere completamente se stessa e la ragione.
Tra sesso e perversione, rituali antichi come la notte dei tempi e misteriosi omicidi, si consuma una passione travolgente che si trasforma ben presto in una bruciante ossessione capace di sconvolgere i sensi e scuotere le coscienze. Una storia unica e indimenticabile, un mix esplosivo di erotismo, seduzione e mistero: "La Sposa del Maestro" è questo e molto altro ancora.
LA SPOSA DEL MAESTRO
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...«Tutto!» rispose Corina senza rendersene conto. Non aveva capito praticamente niente di quello che Federico aveva detto ma si era immersa completamente nell’inebriante effluvio delle sue parole. La sua voce calda e sensuale le sembrava avesse pronunciato frasi erotiche e d’amore piuttosto che un discorso sull’ipnosi ed il plagio; si sentiva eccitata, quasi come fosse attirata da una potente calamita; improvvisamente, alzò lo sguardo e incontrò gli occhi scuri di lui, si fissarono per interminabili minuti nei quali entrambi non sembravano capirci più niente; era come fossero stati catapultati sopra ad una nuvola dove non si udiva più nulla se non il battito dei loro cuori che parevano battere all’unisono; un attimo prima di farli scivolare l’uno nelle braccia dell’altro, nella bocca dell’altro, nella pelle dell’altro. Sembrava che con quel bacio volessero raccontarsi tutto quello che il destino gli aveva impedito di dirsi fino a quel momento. Il ghiaccio si era finalmente sciolto ed ora anche gli argini sembravano non farcela più a reggere la forza devastante di quelle acque bollenti che scorrevano dentro quei due corpi avvinti l’uno all’alto...
BRANO TRATTO DAL MIO ROMANZO
"LA SPOSA DEL MAESTRO"
Lady B. Scathach
Il Dono
Ho mente vuota ed occhi chiusi
a vedere i Tuoi
Ascolto le parole che con mano ferma
sai proferire.
Ho solo fiato adesso
respirami i desideri
e Donami l’Incanto
Mi lascio carezzare dal pensiero di Te
Immobile attendo…
dolore? piacere?
Non so cosa mi aspetta
ma so che comunque sarà
…un Dono.
La notte dell'anima
E' buia la mia vita
come una luce spenta nella notte.
E' tormento, ira, follia.
E' amore, passione, dolore.
La mia vita è un tormento
e sei tu il mio tormento.
L'inferno dei miei occhi
il sangue, il freddo, le lacrime
La morte.
L'innocenza rubata e ingannata
La pelle , la carne ardente tra le tue mani forti
e le tue labbra insanguinate.
Ti sei saziato del mio corpo
e mi hai lasciata ancora una volta sola.
Lacrime
Ho visto un fiume
nascere da uno sguardo
riflesso nello specchio.
Occhi splendenti come gemme
spegnersi come candele al vento
in una sera di Maggio.
Ho sentito il dolore scorrere dentro
come un torrente in piena
pronto a spazzare via tutto.
Acque profonde, torbide come melma
salire fino alla gola, quasi a soffocarmi.
Ho visto la morte passarmi accanto
e silenziosa, portarsi via la vita.
Ho gridato nel silenzio
Ma non sono riuscita a fermarla.
A mio padre
Petali strappati dal vento
come lacrime
da occhi che non vogliono vedere
da cuori che non vogliono sapere.
Radici sradicate dalla terra
come da anime
straziate dal dolore.
Silenzi, polvere, sorda e cieca realtà
rimasta appesa a quel passato
così presente che non vuole
non può andare via.
Le parole non dette...
Ti voglio bene papà
non ci sei più...
Dove sei?
C'è un posto
dove non servono le parole
Un posto dove il dolore
si trasforma in lacrime
e dove non si ha paura
di lasciarle scorrere sul viso
ed esplodere nel cuore...
C'è un posto
dove non esiste la paura
dove ci sentiamo al sicuro.
Un posto dove non c'è posto
ne per i rimpianti ne per i sensi di colpa.
C'è un posto
dove si nasconde un Dio
che è di tutti!
Un posto dove le anime vivono
e vibrano per sempre...
Quel posto
è infondo al cuore di chi ci ha amato.
Dedicata a Manuela... T.V.B.
Post n°7 pubblicato il 26 Marzo 2012 da Saturnoconto75
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Post n°6 pubblicato il 13 Marzo 2012 da Saturnoconto75
Il tempo Il tempo passa come se avesse fretta Senza esitare senza darci il tempo per recuperare se restiamo in dietro. Scivola silenzioso su di noi come brezza di mare in una notte senza luna Cieco e muto davanti al nostro esitare al passo lieve e incerto verso il domani Il vento soffia sollevando dalle radici la polvere dei nostri ricordi riportando in superficie anche il dolore e la malinconia di un passato del quale si è persa la memoria Non trattenerlo Lascialo andare Il suo tempo è arrivato. |
Post n°4 pubblicato il 03 Marzo 2012 da Saturnoconto75
Non ti chiamo mio Mio amore Baratto della mia felicità. |
Post n°3 pubblicato il 02 Marzo 2012 da Saturnoconto75
AMARE Amare te è come amare il vento che accarezza la pelle percorre la schiena con un brivido gelido e lascia il freddo dentro Amare te è come amare il mare che bagna mille coste mille spiagge senza mai fermarsi senza mai placare le sue onde Un mare tempestoso dove è facile naufragare Amare te è come amare il nulla, il vuote, il silenzio ciò che non esiste ciò che si perde Quello che ci sfugge come la vita la forza, il tempo che passa e scivola come sabbia tra le dita Amare te è come morire,lasciandosi andare in un fiume verso il mare Amare te è la mia condanna il mio incubo eterno che non lascia via d’uscita. |
Post n°2 pubblicato il 01 Marzo 2012 da Saturnoconto75
Solitudine
Come quando fuori cade la neve ed è bello sentirne il silenzio l’atmosfera ovattata e magica del bianco candore di una mattina d’inverno. Quando tutto si trasforma in silenzio e il rumore per un attimo si placa e rimane sospeso in attesa. Come quando cala la sera e attendi invano il suo ritorno senti i passi sulle scale e corri da chi non c’è più. Senti il suo respiro sul cuscino e piangi in silenzio nella notte gelida della memoria. Perché da quella maledetta sera la tua vita e rimasta in attesa, in sospeso. Come quando fuori cade la neve ma non è più bello sentirne il silenzio. B.V. |
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