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Bolognini alla Cicogna ricorda la “Banda Casaroli”

Post n°302 pubblicato il 09 Luglio 2013 da fabbri.giancarlo
 

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San Lazzaro

Alle 21 di giovedì 11 luglio, nella libreria della Festa dell’Unità in via Aldo Moro alla Cicogna di San Lazzaro, Claudio Bolognini presenta il suo ultimo libro: “Mani in alto. Il romanzo della Banda Casaroli”. Lo scrittore, di origini pianoresi, sarà accompagnato dal giornalista di cinema Cesare Cioni che presenterà spezzoni del film di Florestano Vancini, del 1962, “La Banda Casaroli”. L’ingresso è gratuito.
Come ha raccontato lo stesso Bolognini, intervistato da Cesare Sughi del “Carlino”, l’interesse per le gesta della gang bolognese, gli venne leggendole sui libri della vecchia Bologna e vedendo il film noir di Vancini. Paolo Casaroli era contro tutte le regole, e la normalità di ogni giorno, dividendo tra chi alza le mani e chi le fa alzare.
Dalla rapina in una banca a Binasco, nel milanese, Paolo Casaroli, il capo, Daniele Farris e Romano Ranuzzi fecero una breve carriera criminale, durata 74 giorni, fino alla tragica sparatoria del 16 dicembre 1950 tra le vie Dante, Santo Stefano e San Petronio Vecchio.
Ranuzzi e Farris si suicidarono per non essere presi. L’unico a salvarsi fu proprio Casaroli che fu poi condannato all’ergastolo e scarcerato, per buona condotta, nel 1979. Il bandito poi morì per un attacco cardiaco, all’Ospedale Sant’Orsola, nei primi anni ’90.
Come scrittore Claudio Bolognini si è fatto notare rivivendo la propria giovinezza passata a Pianoro Nuovo, dopo aver fatto i compiti, con gli altri monelli a giocare nei cortili. O nel mezzo delle strade perché allora, anche a Pianoro, “al tempo dei cinni” era ancora possibile giocare a pallone senza il traffico caotico e veloce di questi giorni.
Come ha ricordato lo scrittore, all’epoca i cinni dovevano costruirsi da sé i propri giocattoli copiando e migliorando quelli degli altri. Il primo libro di Bolognini fu infatti “L’albero dei rusticani” (L’idea, 2000), poi “Apache! ovvero l’esordio di Piulina in serie A” (Limina, 2003), e una nuova edizione de “L’albero dei rusticani” (Giraldi, 2004) seguito da “Il posto delle viole” (Giraldi, 2008), da “L’almanacco dei cinni” (Minerva 2009), dal romanzo “La casa di Garibaldi” (Nerosubianco, 2010), e dal biografico “La ballata di Dante Canè” (Reno Edizioni, 2010). Poi “Le stagioni dei cinni”  (Minerva, 2010) e, infine il libro “Mani in alto. Il romanzo della banda Casaroli” (Imprimatur, 2013).

 
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