Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance
|
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
« Paga troppo, viene multa... | Venerdì Maggiorani prese... » |
Giuliano Bugani scrittore, giornalista e documentarista ozzanese
Bologna
L’altra sera la sala dell’Europa Cinema di Bologna era piena per la presentazione in anteprima nazionale del documentario filmato “H2A. L’amianto nell’acquedotto di Bologna” diretto da Giuliano Bugani e Daniele Marzeddu, con riprese di Salvo Lucchese.
«Alla fine della proiezione – racconta soddisfatto Bugani – la maggior parte del pubblico è rimasta in sala per prendere parte alla discussione su ciò che si sa, e su ciò che non si sa, sulla presenza di amianto nell’acquedotto di Bologna e sui suoi possibili effetti. Una discussione che si è svolta, come avviene nel documentario, nel silenzio delle autorità preposte a gestire l’acquedotto e a informare i cittadini».
Dopo il successo dell’anteprima all’Europa Cinema il documentario è ora disponibile gratuitamente: divulgabile, scaricabile e proiettabile grazie a licenza creative commons, online su pubblicobene.it e al link: youtube.com/watch?v=ZJbjOl0FwHc&feature=youtu.be. Si tratta di un documentario di poco più di 30 minuti che, lanciando un allarme, racconta la situazione delle tubature bolognesi. Infatti quasi tutti gli acquedotti pubblici in Italia sono in cemento-amianto e Bologna possiede circa 1.800 chilometri di tubature dello stesso materiale.
Gli autori hanno cercato di intervistare tutte le istituzioni bolognesi: il sindaco Virginio Merola, gli assessori interessati, i consiglieri di maggioranza e di opposizione. «Il risultato? Alcuni – racconta Bugani – non hanno risposto: Ad altri, invece, come il primo cittadino, non interessava l’argomento. Gli unici a rispondere sono stati Pasquale Caviano di Centro democratico e Massimo Bugani, capogruppo del Movimento 5 Stelle. Nemmeno Hera, che gestisce l’acquedotto, ha risposto all’invito. Il documentario si basa perciò su interviste di cittadini e in pochi sono a conoscenza del problema. Quanto agli esperti, sia il presidente dell’Aea (Associazione esposti amianto) Vito Totire, sia Luciano Mutti oncologo di Vercelli, che Morando Soffritti direttore scientifico dell’Istituto Ramazzini, concordano sul fatto che la fibra di amianto ingerita sia cancerogena. Il video quindi documenta la difficoltà a reperire i dati da chi controlla le acque, ossia Ausl, Arpa ed Hera. Proprio gli enti che dovrebbero informare la gente». Per informazioni: 348-8428834; 338-9306519; http://www.pubblicobene.it.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
https://blog.libero.it/Savenidice/trackback.php?msg=12437045
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
Inviato da: cassetta2
il 29/06/2023 alle 18:20
Inviato da: RavvedutiIn2
il 04/11/2019 alle 20:39
Inviato da: bettubettu
il 11/03/2019 alle 18:39
Inviato da: gesu_risortoannunz1
il 20/04/2016 alle 18:46
Inviato da: carlamieir19
il 10/04/2016 alle 20:47