Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
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Pianoro (Bologna)
Venerdì 9 dicembre, alle 20.45, lo scrittore Adriano Simoncini sarà alla biblioteca “Don Lorenzo Milani”, a Rastignano di Pianoro (Bologna), a presentare il suo ultimo libro “La compagna di banco”. Con l’autore ne parleranno il vicesindaco Franca Filippini, assessore all’istruzione e ai servizi educativi per l’infanzia, e Cinzia Quirini dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Pianoro, con nelle funzioni di moderatore il presidente dell’associazione socioculturale Amici di Tamara e Davide che ha sede in Valle Verde a Rastignano.
Liberi di non crederci ma anche l’integerrimo e severo preside, il dottor Adriano Simoncini, terrore dei discoli chiamati in direzione per una sentenza di punizione, è stato anche lui bambino e scolaro, in un disagiato plesso del nostro Appennino, e studente per molti anni in severissimi collegi ciociari a un tiro di cannone dalla capitale.
E nessuno vedendolo e conoscendolo – prima come maestro poi come direttore didattico, infine come scrittore e personaggio di spicco della cultura nelle valli del Sambro e del Savena – avrebbe mai immaginato che tirasse fuori dal mitico cassetto i suoi intimi turbamenti di ragazzo che si apprestava a diventare uomo. Una storia resa possibile dai suoi diari e quaderni dell’epoca custoditi gelosamente dove annotava tutto.
Lo scrivere non gli pesa ora e non gli pesava allora col mistero di aver imparato a leggere e scrivere a tre anni di età tramite il marchio di fabbrica, “Ardita”, di una modesta stufa casalinga. Poi gli studi che lo vedono assorbire come una spugna italiano, latino e decine e decine di libri di ogni genere. Un secchione, si diceva un tempo, che ogni nuovo insegnante cercava per primo nella classe: «Chi è Simoncini? Si faccia avanti». Da non crederci, ma l’ha scritto lui, che compose il suo primo sonetto dopo lo sguardo di una coetanea dai capelli biondi, Camilla, la compagna di banco che fu il suo primo e grande amore; platonico. Da leggere immaginando di vedere scorrere sulle pagine, come su uno schermo, un film in bianco e nero dei grandi registi del neorealismo.
Adriano Simoncini storico e romanziere è condirettore della rivista semestrale “Savena Setta Sambro”, a giorni in edicola il numero 51, e autore di libri sulla cultura montanara e agricola: “Il crepuscolo della civiltà contadina” (1983), “Il tempo delle favole” (1992), “Fòia tonda. Detti e fatti della montagna d’un tempo” (2006), oltre a molti fascicoli tematici e a collaborazioni a riviste e libri di storia locale. Poi di romanzi: “Ugone Eroe” (1990); “Ai cancelli del vento” (2001) e di raccolte di racconti: “Vacanza erotica con rapina” (2006); “La compagna di banco” (2015) edito da “Savena Setta Sambro”.
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