Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi di Dicembre 2014

Da Emil Banca un’iniziativa da condividere e imitare

Post n°751 pubblicato il 31 Dicembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

Libreria 01 Solidale

Bologna

Con una sua nuova iniziativa da sostenere, e possibilmente imitare, gli sportelli Emil Banca diventano librerie solidali. Infatti l’istituto di credito, che fa parte del circuito nazionale delle banche di credito cooperativo (Bcc), ex casse rurali e artigiane, ha promosso una raccolta di libri usati che, attraverso la Fondazione Don Mario Campidori e l’Ageop Bologna (Associazione genitori ematologia oncologia pediatrica), saranno messi a disposizione di case famiglia, centri giovanili, strutture di accoglienza, ospedali, carceri, eccetera.
Gran parte delle famiglie italiane ha infatti scaffali che scoppiano, volumi accatastati a prendere polvere o cantine piccole biblioteche dimenticate. Sono appunto in tanti ad avere librerie piene di libri già letti in cerca di sistemazione per far posto a quelli ancora da leggere.
«Che fare per smaltire libri facendo un’opera di divulgazione culturale a costo zero?», si erano chiesti i promotori dell’iniziativa. E la risposta fu: «Semplice, basta portarli in una qualsiasi filiale Emil Banca (47 divise tra le provincie di Bologna, Ferrara e Modena) che si occuperà di rimetterli in circolo affinché donino ad altri le emozioni che hanno regalato a noi, un po’ di distrazione a persone che stanno passando un momento difficile o diano informazioni e cultura a chi serve. L’idea si chiama “Libreria solidale” per la raccolta di romanzi, fumetti, libri per ragazzi (esclusi quelli scolastici, cataloghi, enciclopedie e manuali), nuovi e usati, promossa da Emil Banca che grazie all’accordo con associazioni locali li rimetterà a disposizione di altri potenziali lettori. I libri raccolti saranno consegnati direttamente a enti non profit che li utilizzeranno per le loro attività sociali nelle strutture già elencate. Ma se l’iniziativa avrà successo saranno coinvolte altre associazioni».
Quindi per partecipare alla Libreria solidale basta portare in una filiale Emil Banca i libri che si desiderano donare, ovviamente in buono stato, fino ad un massimo di 20 (venti) volumi a persona. È possibile regalare anche quantitativi superiori ma, per ovvie ragioni logistiche, è necessario accordarsi preventivamente con il personale della filiale in cui si intendono consegnare i libri. I risultati della campagna solidale si potranno poi seguire attraverso la pagina Facebook di Emil Banca.

 
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L’ultimo “Savena Setta Sambro” è già in edicola

Post n°750 pubblicato il 26 Dicembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

Sasesa 47 Bibiano

Monzuno (Bologna)

L’ultimo numero, il 47, del semestrale “Savena Setta Sambro” è già in edicola con la presentazione ufficiale avvenuta lo scorso 21 dicembre, nella Vecchia Trattoria Monte Adone, a Brento di Monzuno. Una festa tra redattori e collaboratori della rivista, con Marco Mastacchi sindaco di Monzuno, Ermanno Pavesi assessore alla cultura, Daniele Ravaglia presidente dell’omonimo Gruppo di studi Savena Setta Sambro.
Col pranzo, oltre ad apprezzare la cucina del caratteristico locale, si è svolta anche la premiazione del concorso annuale per tesi di laurea, indetto dallo stesso Gruppo di studi vinto da Maria Grazia Brunetti di Monghidoro con una tesi a titolo: “L’evoluzione del paesaggio agrario nel territorio di Monghidoro: Un progetto didattico”; alla vincitrice sono stati consegnati i 750 euro del premio. Hanno invece ricevuto la menzione d’onore, e cento euro di rimborso spese, Gabriele Bernardi di Vergato e Cristina Ambrosioni di Ravenna.
La rivista, un vero libro di 232 pagine, condiretta da Daniele Ravaglia e dallo scrittore Adriano Simoncini, sin dalla sua avventurosa nascita, oltre 23 anni fa, raccoglie e pubblica articoli, memorie e ricerche su tutto ciò che riguarda il territorio dei comuni di Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi: storia, toponomastica, arte e natura, letteratura, curiosità, linguistica, personaggi, architettura. Nel numero attualmente in edicola ben 33 articoli, di differenti autori, più la presentazione degli ultimi libri pubblicati relativi all’Appennino.
Una miniera d’oro di conoscenze, per chi ama questi luoghi, che se si raccolgono tutti i numeri è come una sorta di enciclopedia sui territori degli otto comuni di riferimento. I testi infatti sono molto accurati, senza essere pedanti, scritti da professionisti, da esperti e anche da semplici appassionati. Testi che fanno anche voglia, a chi non è di queste contrade, di mettersi la rivista in tasca e di percorrere questo territorio, in lungo e in largo, assaporando emozioni di un tempo che non c’è più riproposte da chi le rimpiange, o soltanto le ricorda. Un vanto della rivista sono le fotografie inedite, d’epoca e odierne, e soprattutto le fotografie a colori della sezione naturalistica a cura di Umberto Fusini, William Vivarelli e Giancarlo Marconi.
La rivista è in vendita nella libreria bolognese Nanni (via de’ Musei 8) e nelle edicole dei comuni citati. Per info, abbonamenti e arretrati: redazione@savenasettasambro.com; http://www.savenasettasambro.com. Come supplemento alla rivista è stato anche pubblicato, dal Gruppo di studi, il libro, tra storia e romanzo, di Paolo Bacchi e Marisa Collina “Tramonto di un piccolo mondo antico. Marisina di Bibiano”.

 
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Premio e applausi meritati per il dottor Michele Filippi

Post n°749 pubblicato il 26 Dicembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

Il dottor Michele Filippi con il meritato riconoscimento del Lazzarino d'oro

Il dottor Michele Filippi con il meritato riconoscimento del Lazzarino d’oro

San Lazzaro (Bologna)

Con una gran festa alla Mura San Carlo di San Lazzaro il vicesindaco Claudia D’Eramo e l’assessore alla cultura, Marina Malpensa, hanno consegnato al dottor Michele Filippi il riconoscimento del “Lazzarino d’oro”. Un premio, nato nel 2004 nell’allora Centro sociale “La Baita” da un’idea di Franco Grazia, che ogni anno nella ricorrenza del santo patrono viene assegnato alla persona che ha dato lustro alla città di San Lazzaro. Dopo l’incendio doloso che distrusse la baita, avvenuto nel 2007, il pranzo di beneficenza con cerimonia di consegna si era trasferito al centro “Malpensa” di Villa Serena poi, infine, nel centro sociale, ricreativo e culturale “Tonelli”, alla Mura San Carlo.
E nella sala grande c’erano 120 persone ad applaudire la consegna del “Lazzarino” al dottor Filippi ma se la capienza lo avesse consentito le persone presenti sarebbero state molte di più per le tante richieste di partecipazione pervenute. Tante infatti le attestazioni di stima giunte a gratificare Filippi, medico psichiatra, già direttore del Centro di salute mentale dell’Ausl di Bologna per il Distretto sanlazzarese.
Infatti all’interno del Dipartimento di salute mentale si è prodigato per sostenere la nascita di sodalizi e attività come “Spazio e Amicizia”, “Ventaglio di Orav”, “I Diavoli Rossi” e la coop sociale “Agriverde”. Nel consegnargli il “Lazzarino” sono stati fatti a Filippi gli auguri «di trovare nelle tante persone che lo hanno avvicinato un po’ di quello che ha dato a tutti: bontà, generosità, sincerità e altruismo».
Alla cerimonia hanno presenziato, oltre al vicesindaco e all’assessore, il presidente del centro “Tonelli” Piero Scaramagli, il comandante della polizia municipale Nicoletta Puglioli, i precedenti “Lazzarini” e i membri della giuria per l’assegnazione del premio. Giuria composta da personaggi conosciuti come: Giovanni Bettazzi, Marco Degli Esposti, Luigi Dovesi, Maria Rosa Frontini, Roberto Generali, Franco Grazia, Gianni Marchesini, monsignor Domenico Nucci e Mario Zini.
Nelle edizioni scorse il “Lazzarino d’oro” è stato consegnato a Estenio Mingozzi architetto e scrittore (2004), a monsignor Luigi Bettazzi vescovo emerito di Ivrea (2005), a Giuliano Canè e Lucia Galliani vincitori di Mille Miglia storiche (2006), a Pier Luigi Perazzini storico (2007), a padre Gabriele Digani dell’Opera Marella (2008), a Calisto Poggipolini imprenditore (2009), allo storico Werther Romani (2010), alla banda Città di San Lazzaro fondata nel 1854 (2011), al vivaista Edo Ansaloni (2012) e al medico Maria Cristina Baldacci (2013).

 
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Il premio “Savena Setta Sambro” a Maria Grazia Brunetti

Post n°748 pubblicato il 24 Dicembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

Da sinistra: Fabrizio Monari, Maria Grazia Brunetti, Daniele Ravaglia e Marco Mastacchi

Da sinistra: Fabrizio Monari, Maria Grazia Brunetti, Daniele Ravaglia e Marco Mastacchi

Monzuno (Bologna)

Il tradizionale premio annuale per tesi di laurea, indetto dal Gruppo di studi Savena Setta Sambro, è stato vinto da Maria Grazia Brunetti di Monghidoro con una tesi a titolo: “L’evoluzione del paesaggio agrario nel territorio di Monghidoro: Un progetto didattico”. Docente nella scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Monghidoro la Brunetti si è laureata, con 110 e lode, nell’anno accademico 2013-2014 nel corso di Scienze della formazione primaria nella Scuola di psicologia e scienze della formazione dell’Alma Mater bolognese. Allo stesso concorso hanno ricevuto una menzione d’onore Gabriele Bernardi, di Vergato, e Cristina Ambrosioni di Ravenna. Alla vincitrice sono stati consegnati 750 euro e 100, ciascuno, agli altri ammessi al concorso.
La premiazione, con la partecipazione del sindaco di Monzuno Marco Mastacchi, dell’assessore alla cultura Ermanno Pavesi, del presidente del Gruppo di studi Daniele Ravaglia, e di Fabrizio Monari presidente della commissione esaminatrice, si è svolta lo scorso 21 dicembre, a Brento di Monzuno, nella Vecchia Trattoria Monte Adone. Oltre ad apprezzare la buona cucina del caratteristico locale, con la rimpatriata tra redattori e collaboratori, è stato presentato anche l’ultimo numero, il 47°, dell’omonima rivista semestrale “Savena Setta Sambro”.
La rivista, un vero libro di 232 pagine, condiretta da Daniele Ravaglia e dallo scrittore Adriano Simoncini, sin dalla sua avventurosa nascita, oltre 23 anni fa, raccoglie e pubblica articoli, memorie e ricerche su tutto ciò che riguarda il territorio dei comuni di Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi: storia, toponomastica, arte e natura, letteratura, curiosità, linguistica, personaggi, architettura,.
Una miniera d’oro di conoscenze, per chi ama questi luoghi, che se si raccolgono tutti i numeri è come una sorta di enciclopedia sui territori degli otto comuni di riferimento. I testi infatti sono molto accurati, senza essere pedanti, scritti da professionisti, da esperti e anche da semplici appassionati. Testi che fanno voglia, a chi non è di queste contrade, di mettersi il libro in tasca e di percorrere questo territorio, in lungo e in largo, assaporando emozioni di un tempo che non c’è più riproposte da chi le rimpiange, o soltanto le ricorda. Un vanto della rivista sono le fotografie inedite, d’epoca e odierne, e soprattutto le fotografie a colori della sezione naturalistica a cura di Umberto Fusini, William Vivarelli e Giancarlo Marconi.
La rivista è in vendita nella libreria bolognese Nanni (via de’ Musei 8) e nelle edicole dei comuni citati. Per info, abbonamenti e arretrati: redazione@savenasettasambro.com; http://www.savenasettasambro.com.

 
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“Valli Savena Idice” bello, colorato, comodo, gratuito

Post n°747 pubblicato il 19 Dicembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

Valli Savena Rosso

Distretto di San Lazzaro (Bologna)

E’ in distribuzione gratuitamente, in questi giorni, la versione cartacea del numero di dicembre 2014 del notiziario mensile “Valli Savena Idice”, edito dalla Hemingway Sas e diretto da Bruno Di Bernardo, in edicole, negozi, bar, ristoranti del Distretto comprendente i comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano, Pianoro e San Lazzaro. Con tante notizie utili e mirate, comune per comune, e altre di respiro più ampio, come quelle sulle recenti elezioni regionali, e sulla futura Città metropolitana, con evidenti ricadute sul tessuto locale.
Una rivista giovane, da poco ha superato il primo anno di vita, colorata, impegnata e, soprattutto, gratuita grazie alle tante aziende del territorio che hanno colto questa opportunità per farsi conoscere e ricordare in ambito vasto. Con il vantaggio che chi non trova la copia cartacea può sfogliare in modo virtuale il notiziario collegandosi al sito: http://hemingwayeditore.wordpress.com. Chi poi è interessato alla rivista per proposte, informazioni, abbonamenti e inserzioni può rivolgersi liberamente al: 0534.94472; bruno.diber@gmail.com.
Come nei numeri precedenti, e nelle sorelle “Un’idea di Appennino” (diffusa a Camugnano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro e Vergato), e “Valli Reno Lavino Samoggia” (comun del basso Reno Monte San Pietro, Valsamoggia (gli ex comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno) e Zola Predosa, il mensile pubblica notizie che riguardano il territorio con temi che vanno dalla politica all’urbanistica, dai bilanci comunali alla viabilità, dalla salute pubblica allo sport, dall’ambiente alla necessaria tutela e difesa di un territorio in gran parte montano.
I tre notiziari, editi dalla Hemingway Editore di Bruno Di Bernardo, sono stampati e distribuiti gratuitamente, in tutti i comuni elencati con uguale formato e veste grafica. Sommati tra loro vanno a coprire tutto il territorio a sud della via Emilia a esclusione del Comprensorio imolese. La rapida espansione, nonostante i tempi di crisi e partendo proprio dalla fascia più alta del nostro Appennino, dimostra la validità del progetto dell’editore e giornalista Di Bernardo, di offrire ai lettori una voce, realizzata da professionisti dell’informazione, indipendente finanziariamente e politicamente. Voce libera che vuole approfondire e pubblicare notizie su un vasto territorio, problematico come quello montano e collinare, spesso ignorato dai quotidiani. Le tre riviste non ricevono finanziamenti pubblici reperendo le uniche risorse necessarie a sostenersi grazie agli inserzionisti che lo utilizzano, come strumento informativo, per promuovere le loro attività e i loro prodotti.

 
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