Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Gennaio 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

Pagliacciodolcesurfinia60acer.250prefazione09mcivolMiele.Speziato0marinovincenzo1958ormaliberacassetta2fabbri.giancarlonmancumarabertowbryseide2010OsservatoreSaggiomoon_I
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi di Gennaio 2015

Il 22 febbraio “Polenta con noi” contro il cancro

Post n°768 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da fabbri.giancarlo
 

Le Ramazzine di San Lazzaro (e non solo)

Le Ramazzine di San Lazzaro (e non solo)

San Lazzaro (Bologna)

La sezione sanlazzarese dell’Istituto “Ramazzini”, cooperativa sociale onlus, ha già aperto le prenotazioni per la “Polenta con noi” che si terrà alle 12.30 di domenica 22 febbraio nel circolo parrocchiale Anspi Zinella, di fianco alla chiesa di San Lazzaro, in via San Lazzaro 2. Pranzo, con ricavato che destinato al sostegno delle varie attività del “Ramazzini”, a 20 euro per gli adulti, a 10 per i bambini fino ai 12 anni di età, e a 15 euro per l’asporto. Due i menù proposti. Antipasto misto, polenta con ragù di salsiccia, salsiccia, costoline, squacquerone, dolci caserecci, sfrappole, frutta, acqua, vino e caffè. In alternativa, per chi preferisce la pasta alla polenta, c’è la gramigna con salsiccia. Prenotazione obbligatoria, entro il 19 febbraio, ai numeri telefonici: 327-7390870 (Teresa); 327-0540846 (Paolo).
«Se i nostri pranzi e le nostre feste sono allegre, e apprezzate – precisa sempre il presidente della sezione sanlazzarese, Paolo Nicoli –, non dovete ringraziare me ma le nostre tante socie che si danno da fare in cucina e fra i tavoli. Che poi sono sempre le stesse che a San Lazzaro dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30, e il mercoledì e giovedì anche il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, aprono il negozio “Le Ramazzine” di via Casanova 14, dove trovare a prezzi d’occasione abbigliamento, oggetti da arredamento, e articoli vari, nuovi o usati per sé, per i propri familiari e per gli amici. Infatti quello de “Le Ramazzine” è un negozio ad alta solidarietà umana e sociale che mette in vendita beni, moltissimi dei quali donati da privati e aziende, a scopo benefico. E sono poi le stesse socie che in piazza Bracci aprono il banchetto al mercato del sabato o in occasione di manifestazioni dove ci sia spazio per il volontariato». Socie, e soci, che si danno da fare a favore del “Ramazzini” per sostenere le attività di ricerca sui tumori e sulle malattie ambientali all’insegna del: “Prevenire è meglio che curare”.
L’attività dell’Istituto “Ramazzini” si svolge infatti su più fronti. Oltre al Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni” di Bentivoglio, di rinomanza internazionale, l’anno scorso è stato inaugurato a Ozzano, in via Emilia 79, il Centro Clinico “Ramazzini”. Un poliambulatorio modernissimo che a costi minori di quelli praticati dalla sanità privata, offre prestazioni specialistiche di oncologia, urologia, dermatologia, ginecologia, e odontoiatria così come già avviene, da molti anni, nel poliambulatorio “Ramazzini” di via Libia a Bologna. Per prenotazione visite e informazioni varie sono attivi i seguenti recapiti: 051.302252; centroclinico@ramazzini.it; http://www.ramazzini.org.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Sabato 31 gennaio a Ozzano si ride in dialetto

Post n°767 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da fabbri.giancarlo
 

Insamm 01 Par Forza

Ozzano (Bologna)

Cosa succede se due famiglie di diversa condizione sociale si trovano, per una serie di equivoci e contrattempi, a condividere la stessa casa vacanze? Ci saranno sicuramente liti, scontri ma anche sentimento. Per saperlo è, e per divertirsi un po’, è bene andare al teatro Primavera di Ozzano, in corso Garibaldi 36, dove alle 21 di sabato 31 gennaio il sipario si aprirà sulla commedia in due atti “Insamm … par forza” scritta da Gloria Pezzoli, e da Giorgio Giusti che ne cura la regia, e prodotta e presentata dalla Compagnia teatrale “Gloria Pezzoli”.
Ingresso 9 euro; per info e prenotazioni: 051.796417; 051.799322; 339-7219810. Le prossime recite si terranno il 7 gennaio con “Nov stmèn e un poc” presentata dai Comediant Bulgnis, il 21 febbraio con “Una cura par la vciaja” messa in scena da Al Nostar Dialatt, e con “Il bar delle Opere Pie” prodotta da I Trasversali di Pianura.
La rassegna teatrale “Inverno a Teatro”, giunta alla decima edizione – come sempre promossa dal circolo ricreativo e culturale Arci-Uisp e dalla sezione ozzanese del sindacato dei pensionati Spi-Cgil, con patrocinio comunale, organizzata da Erminia Chiusoli –, si concluderà infine nel marzo 2015 col tradizionale pranzo spettacolo organizzato in occasione della festa della donna.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

“La squadra H”, un noir con un po’ di sesso… e tanto di più

Post n°766 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da fabbri.giancarlo
 

Nella foto Maurizio Cocchi e la copertina del suo primo romanzo

Nella foto Maurizio Cocchi e la copertina del suo primo romanzo

Alle 18 del 29 gennaio a Bologna, nella libreria Zanichelli Coop di piazza Galvani, Alberto Alberani e Alberto Sebastiani presenteranno il libro “La Squadra H e la casa dalle finestre che piangono”, edito da Europa Edizioni. Ne parleranno poi con l’autore, Maurizio Cocchi, mentre le letture saranno di Marcello Camilli, attore e regista teatrale.
Senz’altro i nostri lettori ricordano le serie di film e telefilm americani “Scuola di polizia”. Ebbene gli agenti de “La Squadra H”, mossi dallo scrittore Maurizio Cocchi, agli ordini di un questore antimafia nella cittadina di Bomofema, tra Bologna, Modena, Ferrara e Mantova, non sono allievi ma agenti speciali. Molto speciali: un ispettore paralitico con carrozzella accessoriata di mitra, un sordomuto super esperto di tecnologia, una cieca dalla mira infallibile dandogli le coordinate, una autistica che “sente” sentimenti e necessità fisiologiche delle persone, una ragazza down sempre disponibile a dare un po’ di sesso e amore.
Una squadra di sfigati ma però saranno loro a risolvere il caso della “casa dalle finestre che piangono” in via della Paura 17; un palazzo di undici appartamenti dove avvengono crimini, abusi e atrocità di ogni genere. Dallo spaccio di droga alla prostituzione, dalle torture fisiche all’espianto di organi umani per il mercato clandestino. Con la storia che si snoda tra indagini e intercettazioni, spesso illegali, inseguimenti con carrozzelle turbo e apecar, agguati, guerriglia urbana, battaglie a colpi di mitra e di bazooka, erotismo dolcissimo o sfrenato e amicizia. Una storia dove l’autore racconta con simpatia e ironia le avventure degli improbabili agenti strappando il riso o il sorriso a ogni pagina.
Infatti l’autore di handicap se ne intende vivendolo in prima persona. Cocchi, nato a Sala Bolognese nel 1952, laureato in Pedagogia, vive da sempre in carrozzel¬la. Nel 1979 ha fondato con altri la Spep Coop, una coop di servizi alla perso¬na, di cui è stato nell’ordine presidente, vicepresidente e responsabile delle pubbliche relazioni; poi tra gli anni ‘80 e ‘90 è vicepresidente del Quartiere San Vitale di Bologna.
Nel 1991 ha curato la pubblicazione del libro collettivo “Protagonisti dell’Handicap”, edito da Il Pensiero Scientifico di Roma, con una prefazione di Luigi Berlinguer. Nel 1996 è tra i fondatori della Virtual Coop, di cui è presidente e direttore del mensile “Buone Notizie Bologna”, edito dalla stessa coop, in edicola il primo del mese. “La squadra H e la casa dalle finestre che piangono” è il suo primo romanzo. Il libro è reperibile in libreria o su http://www.europaedizioni.it.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

L’Emil Banca? Istituto di promozione culturale!

Post n°765 pubblicato il 23 Gennaio 2015 da fabbri.giancarlo
 

La presentazione della rivista Savena Setta Sambro da parte di Michelangelo Abatantuono

La presentazione della rivista Savena Setta Sambro da parte di Michelangelo Abatantuono

Bologna

Lo scorso 22 gennaio a Bologna, nella Sala delle Colonne di Emil Banca in via Mazzini 152, è stato presentato l’ultimo numero, il 47, del semestrale “Savena Setta Sambro”. Rivista che è già nelle edicole di otto comuni (Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi) e nella libreria Nanni di via de’ Musei 8 a Bologna.
Nella stessa occasione è stato presentato anche il volume “La botanica … nel piatto. Vademecum per il riconoscimento e l’utilizzo delle piante spontanee mangerecce” opera di Donatella Mongardi e di Maria Teresa Gandolfi con la supervisione botanica di Giancarlo Marconi. Libro edito dal gruppo di studi Savena Setta Sambro, grazie al contributo di Emil Banca, che contiene la descrizione di 190 piante spontanee del nostro territorio, del tutto o in parte commestibili, con 200 foto a colori e 500 ricette di cucina.
Con la presentazione nella sede dell’istituto di credito il Gruppo di studi storici Savena Setta Sambro e l’omonima rivista giocano in casa avendo l’Emil Banca tra gli inserzionisti e il suo direttore generale, Daniele Ravaglia, come presidente del Gruppo e condirettore della stessa rivista assieme allo scrittore Adriano Simoncini. Nel corso della presentazione Ravaglia ha espresso soddisfazione per l’interesse che stanno ottenendo le pubblicazioni edite dal Gruppo di studi Savena Setta Sambro, associazione onlus di carattere culturale, elencando le molte edite nel 2014: “La Botanica nel Piatto”; “Da qui messere si domina la valle” di Fabrizio Monari; “Barbarolo. La pieve, il borgo, la parrocchia” di Eleonora Bernardi; “Il Mugello dei secoli bui” di Paolo Bacchi e Michelangelo Abatantuono”, “Tramonto di un piccolo mondo antico. Marisina di Bibiano” di Paolo Bacchi e Marisa Collina, e “Giovanni Bersani. Una vita da Nobel” di Rita Bartolomei, Sergio Palmieri e Giorgio Stupazzoni. Quest’ultimo volume è stato finanziato da Emil Banca con ricavato devoluto alla Fondazione Bersani”.
A seguire il pomeriggio culturale in Emil Banca, alla presenza di soci dell’istituto di credito cooperativo, e di collaboratori del Gruppo di studi, è stato guidato da Abatantuono, caporedattore e impaginatore della rivista, con interventi dello scrittore e poeta Terziglio Santi e del professor Fausto Desalvo matematico dell’Università di Bologna. E infine di Callisto Valmori presidente dell’associazione culturale “La Rosa dei Venti” anch’essa interessata alle ricerche storiche sui mulini del Savena e, più in generale, a difesa del territorio e dell’ambiente.
Per richieste di informazioni, abbonamenti e arretrati della rivista: redazione@savenasettasambro.com; http://www.savenasettasambro.com.
In effetti si può osservare, come in un noto slogan, che «è una banca differente». Nella sede di via Mazzini, e non solo, si svolgono mostre, conferenze, presentazioni di libri. E riguardo ai libri Emil Banca ha promosso il progetto della “Libreria solidale” con gli sportelli bancari che raccolgono libri usati, in buono stato, per metterli a disposizione di istituzioni pubbliche, associazioni culturali, case di riposo, case famiglia, centri giovanili, strutture di accoglienza, ospedali e carceri.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

“Valli Savena Idice” bello, colorato, comodo, gratuito

Post n°764 pubblicato il 21 Gennaio 2015 da fabbri.giancarlo
 

Testate 04

Distretto di San Lazzaro (Bologna)

In questi giorni è in distribuzione la versione cartacea del numero di gennaio 2015 del notiziario mensile “Valli Savena Idice” – edito dalla Hemingway Editore e diretto da Bruno Di Bernardo – in edicole, negozi, bar, ristoranti del territorio del Distretto sanlazzarese che comprende i comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano, Pianoro e San Lazzaro. Con tante notizie utili e mirate Comune per Comune e altre di respiro più ampio, come quelle sulla neonata Città metropolitana con ricadute sul tessuto locale e sui suoi residenti.
Una rivista giovane, ha poco più di un anno di vita, colorata, impegnata e, soprattutto, gratuita grazie alle tante aziende che hanno colto l’opportunità di farsi conoscere e ricordare in ambito più vasto. Col vantaggio che chi non trova la copia cartacea può sfogliare in modo virtuale il notiziario, o scaricarlo e stamparlo, collegandosi al sito web: http://hemingwayeditore.wordpress.com. Giunto nel sito si vedrà che “Valli Savena Idice” ha altre due sorelle quasi gemelle.
Una maggiore, “Un’idea di Appennino”, diffusa nei comuni di Camugnano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro e Vergato. E una minore, quasi neonata, “Valli Reno Lavino Samoggia”, che aspira al successo delle sorelle per coprire il territorio del Reno e dei comuni Monte San Pietro, Valsamoggia (gli ex comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno) e Zola Predosa.
I notiziari della Hemingway Editore sono una voce laica indipendente, politicamente, e finanziariamente che vuole approfondire e pubblicare notizie su un vasto territorio, spesso ignorato dai quotidiani. Le tre riviste, alle quali potrebbero affiancarsi edizioni speciali relative ad altri comuni non citati, assieme coprono tutte le vallate del bolognese, dall’Appennino alla via consolare Emilia, eccetto quella del Santerno. Pubblicazioni che non ricevono nessun contributo pubblico reperendo le risorse necessarie a sostenersi grazie agli inserzionisti che lo usano, come strumento per promuovere e far conoscere i loro prodotti. Chi è interessato alle tre colorate riviste per informazioni, abbonamenti e inserzioni può rivolgersi al: 0534.94472; bruno.diber@gmail.com.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963