Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 09/08/2012

Il movimento Emmaus cerca volontari

Post n°3 pubblicato il 09 Agosto 2012 da fabbri.giancarlo

San Lazzaro di Savena (Bologna)

Alla fine del giugno scorso in via Vittoria 7, a San Lazzaro (Bologna), ha aperto i battenti un mercatino della solidarietà, al 100 percento, gestito da un gruppo della comunità di San Nicolò (Ferrara) legata al movimento “Emmaus”. Movimento internazionale, pacifista, fondato nel 1949 dall’Abbé Pierre con motto: “Non ci sarà pace in un mondo di miseria”. La comunità cerca volontari con i quali vivere l’impegno in favore dei più deboli ed emarginati. E se la cosa interessa la si può incontrare negli orari di apertura del mercatino: martedì e giovedì dalle 14 alle 17.30, sabato dalle 8.20 alle 12.20 e dalle 14 alle 17.30. Per appuntamenti di ritiri a domicilio telefonare allo: 051.464342. Per ulteriori informazioni: bologna@emmaus.it; www.emmaus.it.
Ora l’attività del gruppo è infatti legata alla gestione del mercatino solidale dell’usato ma è già disponibile per effettuare in buona parte della provincia bolognese ritiri gratuiti a domicilio di materiale e beni in buono stato: mobilio, vestiti, oggetti, elettrodomestici, lampadari e, in generale, tutto ciò che può avere un valore e un utilizzo.
L’associazione è anche impegnata alla conoscenza della realtà locale e per approfondire attività di rete con altre associazioni di volontariato e della società civile. A questo proposito la comunità si augura che il mercatino possa essere uno strumento per incontrare le persone e far sapere che cos’è Emmaus e che cosa si propone di realizzare.
Il movimento Emmaus prende il nome da una località della Palestina dove, secondo il Vangelo, i discepoli incontrarono Gesù Risorto. La storia di Emmaus dimostra che le persone semplici, che la società dei furbi e dei competitivi scarta ed esclude, possono anche essere capaci di “piccole grandi cose” e di forti provocazioni. Ma purché accettino di servire, e far servire, coi fatti, per primi, i più sofferenti. La radice di tutto il movimento Emmaus, sono le comunità, aperte a chi vuole condividere la propria vita, il proprio lavoro e la propria solidarietà con i poveri del mondo. Oggi Emmaus è presente in 35 paesi del mondo con 306 gruppi facenti parte del movimento. Ma in altri paesi, per veti politici o religiosi, Emmaus ha contatti con gruppi impegnati nel sociale senza che però questi ne facciano parte ufficialmente.

 
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L'Arci ha detto addio al RistoTenda

Post n°2 pubblicato il 09 Agosto 2012 da fabbri.giancarlo

San Lazzaro di Savena (Bologna)

Nel bolognese c’è il detto: “Fer e dsfer l’è tott un lavurer” ma quando l’opera è come la tela di Penelope, montare una grande struttura in primavera e smontarla in autunno, con rischi e fatiche per i volontari, e anche costi si cerca una soluzione migliore. E’ quello che ha deciso due anni fa il grande circolo Arci di San Lazzaro, allora presieduto da Renzo Berti, chiedendo al Comune, che è anche proprietario dei suoli, di poter sostituire la vecchia struttura stagionale con una permanente. Nei giorni scorsi, grazie alla comprensione del problema da parte dell’amministrazione comunale, col sindaco Marco Macciantelli in primis, è poi giunto l’ultimo ok al progetto dando il via ai lavori con un impegno di spesa di oltre due milioni di euro già disponibili.
In questi giorni è stato infatti avviato il cantiere per la realizzazione, dai primi di settembre, della struttura fissa che sostituirà per sempre il vecchio RistoTenda. Una nuova costruzione dedicata alle sagre stagionali, alle tombole, e alle attività istituzionali del grande circolo, oggi presieduto da Carlo Pesci con vice Franco Fanizzi, che conta su oltre cinquemila soci. L’edificio, progettato dall’architetto Maurizio Tamburin, sarà con ossatura in cemento armato e superficie coperta minore del tendone: 827 metri quadri invece che 972, e avrà un salone per sagre e varie attività, cucine con servizi coperte da un soppalco adibito a deposito, e un piano interrato come magazzino servito da un montacarichi. Sul lato ovest un prolungamento del tetto (a due falde in alluminio), con travi in legno lamellare, andrà a formare un pergolato copribile con tenda per migliorare la fruibilità esterna. E sul tetto è già prevista l’installazione di solare termico e di impianto fotovoltaico.
Il tendone sostenuto da traliccio metallico, inadeguato e con pessima immagine dal punto di vista estetico, fu utilizzato per un ventennio per le sagre gastronomiche organizzate con successo dall’Arci, a sostegno dei gruppi sportivi, per pranzi e cene benefiche e di autofinanziamento di varie associazioni di volontariato. Con il tendone che però non proteggeva del tutto commensali e personale volontario di servizio dal caldo torrido d’estate, nonostante le molte ventole, e il freddo delle serate primaverili o autunnali. Un monta e smonta che si ripeteva ogni anno comprensivo di attrezzature di cucina e arredi, contrario a un’attività razionale, che ora potrà essere dimenticato.

Giancarlo Fabbri

 
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