Savenidice

Fratel Francesco pianta la sua 18esima Tenda di Cristo

San Lazzaro (Bologna)

Gli amici sanlazzaresi di fratel Francesco Zambotti, monaco e sacerdote camilliano nativo di Pejo (Trento), anche recentemente, come negli anni scorsi, hanno organizzato nei locali dell’Arci di San Lazzaro una cena di pesce per sostenere le 17 comunità per bambini orfani o malati, per donne abbandonate e malati di Aids, dette “Tende di Cristo”. Comunità fondate dal religioso che, come fece Padre Marella (sulla via della beatificazione, ndr), ha dedicato la sua vita al sostegno degli ultimi con attività di solidarietà umana avviate in Italia, in Brasile e in Messico.
Zambotti, infermiere prima di prendere i voti e di ottenere l’ordinazione sacerdotale, ha infatti sempre dedicato la sua vita alle persone emarginate prima in Italia poi nel mondo. Dopo i voti fratel Francesco fu direttore della clinica psichiatrica di Predappio poi, a Roma, economo generale dell’ordine e infine, a Cremona, direttore dell’ospedale dei camilliani. Ma però la scrivania non era nelle sue aspirazioni e, rimboccandosi le maniche, decise di ripartire da zero aprendo centri di accoglienza.
Tende che vivono di provvidenza e del sostegno dei volontari sia laici sia religiosi. La bella notizia, data dal religioso in occasione della cena, è che grazie alla donazione di un grande edificio agricolo, e di 2.300 metri quadri di terreno, nel vicentino in Comune di Castegnero, pianterà la 18essima Tenda di Cristo per ospitare almeno temporaneamente una quarantina di uomini separati, spesso padri, che hanno perso la casa con la rottura del legame familiare. E che cinque suoi collaboratori hanno chiesto di essere consacrati. A tal fine si è costituita una associazione religiosa per ottenere dalla diocesi l’approvazione di un nuovo ordine monastico, non camilliano, riconosciuto come Tende di Cristo che si dedichi alla carità, alla preghiera e alla gestione delle strutture esistenti.
Per dare un sostegno alle “Tende” è disponibile il conto corrente postale 12084265 intestato all’associazione “La Tenda di Cristo” via Oseline 2 – 26037 San Giovanni in Croce (Cremona). Info: www.latendadicristo.it.

Inaugurato il "Progetto Ohana" nel centro Europa Uno

San Lazzaro (Bologna)

Con la partecipazione di tanti bambini, e genitori, il 6 ottobre scorso è stato inaugurato, il “Progetto Ohana” negli spazi del Centro Europa Uno in via Emilia 297 alla Cicogna di San Lazzaro. Un progetto ideato da Liza Barchi, presidente dell’associazione Ohana, per dare delle risposte ai neo genitori che non trovano spazi e assistenza nelle strutture pubbliche. Alla festosa inaugurazione hanno presenziato l’assessore Raymon Dessi, il presidente dell’Istituzione comunale “Sophia” Roberto Generali, il presidente del Centro Europa Uno Rossella Calastrini e la dirigente del Centro Simona Pancaldi.
Con questa inaugurazione alle tante attività che hanno come cardine il Centro Europa Uno – ostello, ristorazione, biblioteca sul turismo, centro culturale polivalente, corsi, convegni ed esposizioni – se n’è aperta un’altra, rivolta appunto alle giovani famiglie e ai bambini.
Ohana è infatti una parola hawaiana che significa famiglia, nel senso più esteso del termine, e l’attività prevede creati “angoli tematici”: quello dell’allattamento, della favola, della pittura, del gioco, eccetera. Saranno attivati corsi su: accompagnamento alla nascita, massaggio infantile, yoga baby, baby dance, incontri informativi e formativi con esperte del settore come pedagogiste e ostetriche.
Come ha spiegato Liza Barchi «oggi si tende a lasciare i bimbi a strutture attrezzate o a persone fidate. Il Progetto Ohana invece si impegna a far si che i genitori stessi si dedichino ai loro bambini, e viceversa. Questo infatti consente la scoperta delle preferenze e delle esigenze di entrambi, imparando a rispettarsi e a stringere sempre più il legame affettivo. Nello spazio, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, ci saranno momenti di condivisione, di divertimento e di riflessione».
Per info: 335-8152738; 051.6257007; info@centroeuropauno.it; info@progettohana.org; www.progettohana.it.