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Giancarlo Fabbri giornalista freelance
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Messaggi del 19/11/2012
San Lazzaro (Bologna)
Come anticipo delle abbuffate natalizie domenica scorsa, nel circolo parrocchiale Zinella di fianco alla chiesa di San Lazzaro (Bologna), si è svolta l’annuale “Sagra del tortellino”. Un tradizionale pranzo di solidarietà umana, organizzato dalla sezione sanlazzarese dell’Istituto “Ramazzini” cooperativa sociale onlus, presieduta da Paolo Nicoli, con la partecipazione del direttore scientifico Morando Soffritti.
Il menù preparato dalle sapienti mani delle socie sanlazzaresi, così come i piccoli e saporiti tortellini, hanno ottenuto gli applausi dei commensali. Con Soffritti che ha colto l’occasione per relazionare sulle attività dal centro di studio e ricerca sul cancro “Cesare Maltoni” di Bentivoglio, su quelle del poliambulatorio “Ramazzini” di via Libia, sui risultati ottenuti, e sull’importanza di uno stile di vita più corretto e, soprattutto, di periodiche visite mediche di controllo
Infatti l’onlus “Istituto Ramazzini”, fondato da Cesare Maltoni, da oltre due decenni prosegue la sua intensa attività di ricerca sui tumori, e sulle malattie professionali, e per la loro prevenzione al motto di Bernardino Ramazzini: “prevenire è meglio che curare. Il ricavato del pranzo, così come quello di tutte le altre attività della sezione soci di San Lazzaro, è stato interamente devoluto all’onlus “Ramazzini”.
Infatti per sostenere le attività di studio, ricerca e prevenzione dell’onlus, la sezione gestisce anche il negozio “Le Ramazzine” in via Milano 2/b, che mette in vendita a buon prezzo abbigliamento e generi vari, donati da sostenitori e aziende, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30, e il mercoledì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12.30. Il sabato mattina “Le Ramazzine” sono anche in piazza Bracci, soltanto se non piove, in occasione del mercato settimanale.
Per soci e non soci la sezione del “Ramazzini” ha organizzato alcune gite. L’8 dicembre visita ai caratteristici mercatini natalizi di Merano, il 15 e 16 dicembre, a quelli di Vipiteno e Innsbruck (Austria). Nel 2013 sono previste gite in Puglia (dal 27 aprile all’1 maggio), nella Valle dell’Arno (19 maggio) e sul Lago d’Iseo (23 giugno). Per info rivolgersi ai numeri: 327-7390870; 327-0540846, o al martedì dalle 17 alle 18 (051.452472) alla sede “Ramazzini” in via Bellaria 7.
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San Lazzaro (Bologna)
Con la scusa di sgusciare qualche castagna arrostita, e sorseggiare un bicchiere di vino in compagnia, soci e amici del “Fogolar Furlan” si sono ritrovati in allegria nel centro culturale “Giulio Salmi” di San Lazzaro (Bologna), accanto alla chiesa di San Lorenzo del Farneto, per l’ormai tradizionale “Castagnata” autunnale. Un incontro che si ripete da molti anni, accanto al fuoco crepitante del grande focolare, come occasione per rivedersi, ricordare, discutere e cantare insieme in “marilenghe” (lingua madre, ndr). I prossimi appuntamenti sono per il 24 e 25 novembre in via Firenze a Bologna, Quartiere Savena, in occasione del mercatino natalizio organizzato dallo Shopping Center. Qui saranno infatti presenti gli arrotini ambulanti della Val Resia che affileranno coltelli e forbici con le caratteristiche biciclette.
In occasione della marronata il vicepresidente del sodalizio, Tiziano Quaglia, ha ricordato a soci e amici l’incontro degli auguri natalizi che si terrà domenica 9 dicembre nel prestigioso “Circolo Ufficiali” di via Marsala 12 a Bologna. Alle 11 ci sarà una celebrazione eucaristica nella cappella del circolo per poi ritrovarsi a tavola alle 12,30. Per partecipare al pranzo pre natalizio è però necessario prenotarsi, entro il 30 novembre, al numero 328-21588878 (Sandro).
L’associazione “Fogolar Furlan” di Bologna, presieduta da Walter Troiero, è stata fondata nel 2003 nelle terre dell’Idice con prima sede nella Casa degli Alpini, a Ozzano, poi dal 2006 a Castenaso nel centro “L’Airone”. Un “focolare” nato per raccogliere i conterranei, al calore delle secolari tradizioni della “Piccola Patria”, e come occasione per non dimenticare le proprie radici. Lo scopo del sodalizio non è però soltanto quello di stare insieme in serate conviviali ma anche per iniziative culturali con l’obiettivo di far conoscere la gastronomia, la cultura, le tradizioni e le bellezze della terra d’origine. Una regione le cui genti, un tempo povera di risorse e ricca di emigranti, hanno assorbito la cultura austroungarica, e la voglia di fare, che ha infine reso il Friuli un esempio di vitalità imprenditoriale ed economica.
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il 29/06/2023 alle 18:20
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