Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 17/12/2012

“Savena Setta Sambro”, 22 anni ma non li dimostra

Post n°119 pubblicato il 17 Dicembre 2012 da fabbri.giancarlo
 

 

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Appennino bolognese

E’ già in distribuzione in questi giorni il numero 43 della rivista di studi storici “Savena Setta Sambro”, edita dall’omonimo gruppo di studi con sede a Monzuno (Bologna), diretta da Daniele Ravaglia con condirettore Adriano Simoncini. Si tratta di un’ulteriore tappa nella vita di questa rivista voluta 22 anni fa da un gruppo di appassionati per valorizzare l’ambiente, le tradizioni e il patrimonio architettonico, artistico e culturale di un vasto territorio comprendente i comuni di Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi. La presentazione è stata festeggiata con il folto raduno di autorità, redattori e collaboratori nella storica e suggestiva cornice di Montorio, a Rioveggio di Monzuno, all’antica trattoria La Piazza.
Ravaglia ha infatti espresso soddisfazione per la vitalità di una rivista, nata sull’esperienza del volume “Monzuno e la Valle del Savena”, della quale anche i più ottimisti dei fondatori pronosticarono, allora, una durata di almeno due anni. La costituzione del gruppo di studi e la nascita della rivista non aveva lo scopo di rimpiangere il passato ma di tramandare una cultura, tramandata oralmente, destinata all’oblio. L’associazione è cresciuta, l’idea ha avuto un’accoglienza superiore alle aspettative, le collaborazioni, le adesioni e i lettori sono aumentati ponendo “Savena Setta Sambro” a un livello culturale di rilievo.
Col gruppo di studi che ha anche edito, indipendentemente dalla sua rivista volumi tematici sui territori, la natura, e la storia di vari comuni e altri ne verranno pubblicati perché guarda al futuro con ottimismo. E si rivolge ai giovani. Lo dimostra promuovendo, da alcuni anni, un concorso per l’assegnazione di un “premio di studio”, da assegnare a tesi di laurea che hanno come argomento il territorio dell’Appennino; Al vincitore vengono attribuiti 750 euro, agli altri partecipanti al concorso 100 euro come rimborso spese. Il premiato di quest’anno è Sergio Cassarini con una tesi su: “Riqualificazione sostenibile delle aree interessate dalla Cariante di Valico in località Val di Setta”. Menzione d’onore a Stefano Falcone e a Margherita Monari.
Anche il numero 43, come i precedenti, raccoglie e fatti storici, curiosità, leggende, ricerche naturalistiche, geologiche, stranezze del dialetto montanaro, momenti artistici e culturali che interessano le vallate che danno titolo alla rivista. La rivista è disponibile nelle edicole dei comuni interessati e nelle più importanti librerie di Bologna. Ed è possibile abbonarsi. Per informazioni: 051.6770307; redazione@savenasettasambro.com; http://www.savenasettasambro.com.

 
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Carta o digitale, quale futuro per le riviste di storia locale?

Post n°118 pubblicato il 17 Dicembre 2012 da fabbri.giancarlo
 

 

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San Lazzaro (Bologna)

Per la prima volta tanti appassionati di storia locale, dei vari territori dell’intera provincia bolognese, qualche giorno fa si sono ritrovati insieme a San Lazzaro (Bologna) in occasione della presentazione del numero 12 della rivista sanlazzarese “Quaderni del Savena”.
Alla presentazione oltre al sindaco sanlazzarese Marco Macciantelli, all’assessore alla cultura Roberta Ballotta, e al direttore della rivista Mauro Maggiorani, erano presenti al tavolo dei relatori il condirettore di “Savena Setta Sambro” Adriano Simoncini, e il fondatore di “Gente di Gaggio” Adelfo Cecchelli. Con, in sala, rappresentanti delle tante riviste, che nel bolognese si occupano di ricerche storiche, che hanno avuto anche occasione di farle conoscere ai tanti presenti.
L’ultimo libro dei “Quaderni”, per la prima volta consultabile anche on line, si apre con le prefazioni della Ballotta e di Macciantelli, poi continua con: “I Savini, tra pittura e rivoluzione”, di Pier Luigi Perazzini, prosegue con: “Il decentramento da Bologna a San Lazzaro degli stabilimenti ausiliari (1941-1944)”, di Salvatore Alongi. Poi con: “Guerra a San Lazzaro: le distruzioni di Santa Cecilia della Croara”, di Mauro Maggiorani; “Manutenzione dei giardini, dei parchi e del verde urbano”, di Alessandro Chiusoli; “Fonti e didattico: esperienze e riflessioni a confronto, di Mauro Maggiorani, Diana Tura, Lara Calzolari, Simona Dall’Ara, Laura Berti Ceroni e Federica Cavina. Il libro si chiude con i materiali della mostra “Di buona fama” svoltasi a San Lazzaro, in occasione della Fiera 2012, a cura di Francisco Giordano, con alcuni dei personaggi presentati in mostra, e che fecero grande San Lazzaro. Per l’occasione la mostra, visitabile fino al 19 gennaio 2013, è stata riallestita in Mediateca a cura del Comitato per lo studio e la valorizzazione del territorio di San Lazzaro di Savena.
L’assessore ha riferito che dai “Quaderni” è nata l’idea di un utile confronto con i tanti gruppi di ricerca storica, sui rispettivi territori, per trarre bilanci e prospettive sul futuro delle pubblicazioni. Con il sindaco che ha definito fondamentale il lavoro delle varie riviste con l’auspicio che, discutendone insieme, possano venire idee per fare qualcosa di meglio, e di più, in futuro. Cecchelli ha posto il dito sulla difficoltà a pubblicare per la riduzione di contributi da sponsor e dagli enti locali. Simoncini ha concluso le relazioni riferendo che “Savena Setta Sambro” oltre alla rivista pubblica anche volumi sui vari territori e premia ogni anno tesi di laurea dedicate all’Appennino bolognese.
Con la parola al pubblico è nata una discussione sulla sicurezza delle pubblicazioni in cartaceo rispetto a una consultazione digitale senza avere la sicurezza che gli archivi telematici conservino un lavoro di ricerca, documentazione e valorizzazione dei territori che è rivolta, soprattutto, alle future generazioni. Con alcuni rimasti nel dubbio.

 
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