Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 14/02/2013

Possibile che non se ne sia accorto nessuno?

Post n°174 pubblicato il 14 Febbraio 2013 da fabbri.giancarlo
 

 

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Kim Jong-un: dittatore od ostaggio dei militari?

Kim Jong-un è un feroce dittatore o un bambino impaurito? Una domanda che viene spontanea a vedere la foto che il “Carlino” ha pubblicato il 13 febbraio dando la notizia di un nuovo test nucleare della Corea del Nord. Foto, tra l’altro, già pubblicata nel sito internet “La Repubblica.it”. Ma è possibile che non se ne sia accorto nessuno che in quella foto il dittatore di 29 anni, il più giovane capo di stato del mondo, ha le mani guantate strettamente intrecciate con quelle dei generali che ha ai fianchi. Non si capisce se lo tengono bloccato loro o se sia lui che li tenga per mano come per una ricerca di sicurezza.
In ogni caso Kim Jong-un – che ha ereditato il potere dal padre Kim Jong-il, il “Caro Leader”, che già a sua volta lo aveva ereditato dal padre Kim Il Sung, il “Presidente Eterno” – ha il grado di generale e, come il padre, persegue una politica detta “Songun” che mette le gerarchie militari al di sopra di tutti: dittatore od ostaggio?

 
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Tanta allegria al Savoia per il carnevale di Juvenilia

Post n°173 pubblicato il 14 Febbraio 2013 da fabbri.giancarlo
 

 

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Un’immagine della festa in maschera di Juvenilia Club al Savoia Hote Regency di Bologna

San Lazzaro

Adamo, Eva, il serpente, e la mela i personaggi che, con esilaranti scenette e canti paradisiaci, per modo di dire, hanno vinto la gara tra i gruppi alla festa di carnevale organizzata dallo Juvenilia Club di San Lazzaro. Festa con tanti soci e amici in maschera, stelle filanti, balli e canti con le musiche del maestro Valeriano Massarenti, che si è svolta sabato scorso nelle sale del prestigioso Savoia Hotel Regency di Bologna con il vicepresidente di Juvenilia, dottor Fortunato Malaguti, a fare da presentatore. Per le maschere singole il primo premio è andato alla “Signora del 1919” ben interpretata da Francesca Mirri, docente di italiano e latino, appassionata scrittrice che l’anno scorso ha pubblicato per Giraldi editore il libro “Il paese della mia anima”.
Ma ci sono stati applausi per tutti con i flash delle foto ricordo a ritrarre le esibizioni di Asterix e Obelix, Leonardo e la Bigioconda, di Incantatori di serpenti, poi Crudelia Demon, la Marchesa de Sade e l’indiana di Santa Viola per citarne alcune. C’era anche una Messalina interpretata da Germana Caroli che ha cantato alcuni pezzi del suo repertorio. E c’era anche Angelo Rambaldi nelle improbabili vesti di Giacomo Casanova personaggio che sarà infatti il tema di una dotta conferenza, dello stesso Rambaldi, che si terrà con buffet sempre al Savoia Hotel Regency, in via del Pilastro 2, alle 20 del 15 febbraio.
Altre iniziative di Juvenilia Club, associazione culturale presieduta dalla professoressa Paola Tabacchi Malaguti, si svolgeranno in marzo sempre al Savoia. Alle 20 del 2 marzo cena con concerto dei The Jumpin Shoes, band di otto elementi del maestro Lamberto Lipparini, per una rivisitazione in chiave moderna del jazz degli anni ’40. Alle 20.30 del 16 marzo si terrà, invece, la “Festa di primavera”. Per informazioni e adesioni – Juvenilia Club è aperta a chiunque abbia voglia di divertirsi, stare insieme, dare un calcio alla noia e fare nuove amicizie – rivolgersi a: paola.tabacchi@libero.it; 051.464293.

 
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Venerdì a veglia, nel museo, a lume di candela

Post n°172 pubblicato il 14 Febbraio 2013 da fabbri.giancarlo
 

Fuori Porta (con

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Un’edizione precedente di “At voi cunter ‘na fola” nel Museo di Arti e Mestieri di Pianoro

Pianoro (Bologna)

Venerdì 15 febbraio, alle 20.30, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “M’illumino di meno 2013” per il risparmio energetico, lanciata dalla trasmissione Caterpillar Radio 2, il Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” di Pianoro (Bologna), in via del Gualando 2, ripropone un’atmosfera d’altri tempi. A lume di candela, il folaio (racconta favole) Adriano Simoncini – scrittore e storico della civiltà contadina e della cultura montanara – narrerà di fatti del passato, veri, presunti o inventati. Accanto a lui, come un tempo abili trecciaiole intrecceranno con destrezza lunghe trecce di paglia di grano. Una rievocazione delle veglie invernali nelle stalle, per vincere freddo e noia.
Poi, in compagnia dei volontari dell’associazione Territorio e Civiltà dei Mestieri, ci sarà una lettura dialettale della favola di Carolina Coronedi Berti “La fola d’Zvan fort” (la favola di Giovanni il forte). La Coronedi Berti (1820-1911) fu un personaggio importante nella storia e nella cultura nella città petroniana. Oltre che per le sue opere letterarie – tra le quali, infatti, le belle e ancora oggi godibili “Favole bolognesi” – è ricordata, soprattutto, per il fondamentale “Vocabolario Bolognese Italiano”, con anche la grammatica del dialetto bolognese, che fu pubblicato in due volumi fra il 1869 e il 1874.
A seguire alcune favole provenienti dal mondo arabo proposte dai giovani frequentatori del centro culturale giovanile Pianoro Factory. Al termine vén e brazadéla (vino e ciambella) per tutti. L’originale serata, in quella che fu la stalla dell’ex edificio rurale che oggi ospita il museo, a titolo “At voi cunter ’na fola” è a ingresso libero. Per informazioni: 051.776927; 051.6529105 (Comune di Pianoro); info@museodiartiemestieri.it; http://www.museodiartiemestieri.it.
L’iniziativa è organizzata dal museo “Pietro Lazzarini” (fregiato l’anno scorso del prestigioso riconoscimento come “Museo di Qualità”) e dall’associazione Territorio e Civiltà dei Mestieri, col patrocinio dell’Ibc (Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione) e del Comune di Pianoro, e col sostegno dell’Emilbanca.

 
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