Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 27/02/2013

Il 28 febbraio fuochi rituali sulla Croara

Post n°192 pubblicato il 27 Febbraio 2013 da fabbri.giancarlo
 

 

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San Lazzaro (Bologna)

Se nella sera del 28 febbraio, l’ultima del mese, attorno alle venti vedete delle alte fiamme levarsi dal colle della Croara di San Lazzaro (Bologna) non telefonate a pompieri, carabinieri, polizia e redazioni di giornali come è capitato negli anni scorsi. Sono infatti alte pire rituali, per scacciare l’inverno, alle quali da oltre un decennio dà fuoco Libero Vitali assieme a un gruppo di amici che, come lui, sono appassionati di antiche tradizioni locali. Una di queste, trascurata da molti decenni, è appunto quella dei fuochi dell’ultimo di febbraio riproposta dal Vitali (già sottufficiale della polizia municipale locale) provocando allarmi. Le fiamme erano infatti tanto alte, e la posizione sul colle dominante, da essere visibili a diversi chilometri di distanza.
Si tratta di una tradizione semplice nata dalla necessità di bruciare le potature di alberi, siepi, arbusti e viti, o anche cesti sfondati e sedie rotte. Sin dall’antichità tra Idice e Savena a questa bisogna venne dedicata l’ultima sera di febbraio. In altre zone i fuochi venivano invece accesi nella notte dell’equinozio di primavera, il 21 marzo. E questi fuochi, detti ‘Lom a merz’, che sono ricollegabili ad antichi riti propiziatori celtici, erano numerosi come lo sono ancora nelle valli dello Zena e dell’Idice per la festa del Monte delle Formiche che però si celebra in settembre. Mentre quest’ultima è una tradizione legata alla religiosità popolare quella riproposta da Vitali si ricollega invece alla normale, e faticosa, vita dei campi e al succedersi delle stagioni.
Appassionato di storia locale Libero Vitali ha rispolverato questa tradizione, che si terrà al termine di via del Pozzo, laterale sinistra (a salire) di via Croara, come occasione per passare una serata con gli amici, e con chi arriva, fare girotondi attorno ai falò e, con le braci, farsi una grigliata con salsicce e costoline, poi crescentine, affettati e dolci, a offerta libera, da innaffiare col vino dell’ultima vendemmia. E se il vino riscalda ci saranno anche canti, barzellette e zirudelle. In caso di maltempo l’evento verrà rimandato a data da definirsi.

 
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All’Airone l’Altra Tv, ricorda Dossetti

Post n°191 pubblicato il 27 Febbraio 2013 da fabbri.giancarlo
 

 

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Castenaso (Bologna)

Alle 21 di venerdì 1 marzo la quarta edizione della rassegna “L’Altra Tv – 2013” dedicata agli autori indipendenti di filmati, e inchieste, per la televisione si conclude con la proiezione di “Quanto resta della notte”. Un filmato di Lorenzo K Stanzani dedicato a don Giuseppe Dossetti; uomo che fu antifascista, partigiano, costituente, candidato sindaco democristiano di Bologna nel 1956, sacerdote nel 1959, protagonista delle riforme politiche, prima, poi del Concilio Vaticano II e della storia italiana del ‘900. Un’iniziativa che cade proprio nel centenario della nascita, avvenuta a Genova il 13 febbraio del 1913, a ingresso libero, nel centro L’Airone in via Marconi 14 a Castenaso.
Si conclude così la rassegna nata su iniziativa dell’assessore alla cultura Giorgio Tonelli (giornalista Rai) che ogni anno propone: “Storie e ricordi, frammenti appunti e personaggi dell’ultimo secolo”. Per informazioni: tel. 051.6059202; http://www.comune.castenaso.bo.it.
Come scrive Tonelli nella presentazione del docufilm, il regista ricordando Dossetti ricorda la guerra, la politica, l’Italia da ricostruire. Ricorda il suo parlare di crisi dell’uomo e dell’economia, la sepoltura nel piccolo cimitero di Monte Sole, accanto alle vittime dell’eccidio. Il primo docufilm dedicato a don Giuseppe Dossetti, fondatore della “Piccola Famiglia dell’Annunziata”, già avversario del sindaco comunista Giuseppe Dozza, scorre tra immagini e testimonianze. Al termine della proiezione del documentario Giorgio Tonelli intervisterà il regista, Lorenzo K Stanzani, e il politologo Paolo Pombeni docente di Storia dei sistemi politici europei nell’Università di Bologna.

 
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