Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 02/03/2013

Con Riccardo burattini all’ora della merenda

Post n°196 pubblicato il 02 Marzo 2013 da fabbri.giancarlo
 

 

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Bologna

Domenica 3 marzo alle 16.30, nella sala Marco Biagi al Baraccano, in via Santo Stefano 119 a Bologna, appuntamento con le teste di legno della Compagnia Burattini di Riccardo. Al tradizionale suonare della campanella tra le quinte della “baracca”, o “casotto” come dir si voglia, il sipario si aprirà sullo spettacolo “Sganapino nel bosco della fortuna”. Ingresso 5 euro; gratuito per i bambini fino ai tre anni di età.
Sempre a Bologna, ma alle 18 di venerdì 15 marzo, la Biblioteca San Genesio, nella casa di riposo per artisti e operatori dello spettacolo “Lyda Borelli”, in via Saragozza 236, ci sarà un incontro a ingresso libero con la Compagnia Burattini di Riccardo a titolo: “Quello che i burattini raccontano”. Storie, curiosità e caratteri delle maschere delle tradizionali teste di legno bolognesi. All’incontro, che si concluderà con un brindisi, interverranno Lamberto Trezzini e Alberto Beltramo con animazioni a cura di Milena Fantuzzi e Riccardo Pazzaglia.
Invece martedì 23 e mercoledì 24 aprile, nel Ridotto del Teatro Comunale di Bologna, in largo Respighi 1, ci sarà uno spettacolo ispirato alla vita del compositore Giuseppe Verdi, in occasione del 200esimo anniversario della nascita, a titolo “Tutto nel mondo è burla. Cronaca di un sogno verdiano”. Spettacolo della Compagnia Burattini di Riccardo con musiche eseguite dal Gruppo Ocarinistico Budriese. Il 23 e 24 aprile alle 11 ingresso gratuito riservato alle scuole; alle 16 apertura al pubblico con ingresso a 5 euro come, solo il 23, alle 20. Per info e prenotazioni 333-2566426; http://www.burattinidiriccardo.it. Sul sito sono infine elencate tante altre iniziative burattinesche come laboratori aperti a tutti per realizzare, in cartapesta, i propri burattini.

 
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Alberto Tomba gli onori li aveva già ricevuti

Post n°195 pubblicato il 02 Marzo 2013 da fabbri.giancarlo
 

 

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San Lazzaro (Bologna)

Alle 18 di martedì 5 marzo, nella sala consiliare del municipio di San Lazzaro (Bologna), verrà conferito il premio “Città di San Lazzaro” all’ex campione di sci alpino Alberto Tomba. Un riconoscimento che fu istituito nel 2006, dall’amministrazione comunale “per onorare le personalità che si siano particolarmente distinte nei rispettivi campi di attività e che abbiano valorizzato la comunità sanlazzarese”.
Tanto di cappello allo sciatore ma sono convinto che l’ex Albertone nazionale ha già avuto, a suo tempo, tutti i riconoscimenti che gli spettavano compreso l’allontanamento (consensuale?) dall’Arma dei carabinieri con il grado di maresciallo. Arma ovviamente imbarazzata per le sue tante prodezze (sic) al di fuori delle piste battute. E pur essendo carabiniere con speciale, gigante e super G (ma mai disceso in una libera), ha guadagnato parecchie decine di miliardi di lire. Per alleggerire la sua posizione nei confronti del fisco italiano il Tomba aveva pagato un risarcimento di 11 miliardi e, dopo il patteggiamento, una multa di 6 milioni 750 mila lire. E, se non sbaglio, non risulta che “A.T.” sia mai stato tra i maggiori contribuenti di San Lazzaro.
Chi ha conservato i ritagli del “Carlino” potrà notare che il quotidiano bolognese ha sempre citato “Tomba la bomba” come il campionissimo di Castel de’ Britti e mai, se non per sbaglio, di “San Lazzaro di Savena”. Nonostante questo per mesi, tra il 1995 e il 1996, il palazzo comunale di San Lazzaro fu ornato da uno striscione inneggiante al campione di casa. E il Comune di San Lazzaro il 10 maggio 1996, con una cerimonia ufficiale e pubblica aveva già conferito ad Alberto Tomba, per l’occasione in divisa da carabiniere con i gradi di brigadiere, lo “sci d’oro”. Il 15 giugno 1996 l’Albertone di “Castel de’ Britti” fu omaggiato dai sindaci di Bologna e San Lazzaro, Walter Vitali e Aldo Bacchiocchi, nello stadio comunale “Kennedy” di San Lazzaro con tanto di “Nettuno d’oro”, banda e autorità militari.
Il giorno dopo, riportando la cronaca dell’evento, il giornalista del “Carlino” Riccardo Rolfini nel rimarcare la scarsità di pubblico aveva appunto riferito “la soddisfazione di Bacchiocchi di non essere più identificato come il sindaco di Castel de’ Britti ma di San Lazzaro”.
Dai due ori olimpici di Calgary sono passati 25 anni e tale ricorrenza viene festeggiata a Sestola, il 2 marzo, e a San Lazzaro il 5. Ritengo sia giusto continuare a mantenere un velo di polvere sulle bravate dell’esuberante e giovane Tomba e ricordarne le imprese sportive. Per le quali, però, di riconoscimenti ne ha avuti tanti anche a San Lazzaro.

 
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