Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 12/03/2013

Sei mesi di applausi con Inverno a Teatro

Post n°205 pubblicato il 12 Marzo 2013 da fabbri.giancarlo
 

 

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Giorgina Periani, 88 anni, col suo magico violino.

Ozzano Emilia (Bologna)

Con l’iniziativa per la festa della donna “La signora è servita dai signori uomini” domenica 10 marzo si è conclusa con altri applausi: a cuochi e camerieri, e ai tanti che si sono esibiti sul palco della sala Primavera di Ozzano la stagione teatrale “Inverno a Teatro”. Iniziativa che si è aperta col saluto dell’assessore alle pari opportunità e alla cultura, Elena Valerio, e con Mina Chiusoli a fare gli onori di casa.
Una tradizionale rassegna di teatro comico e dialettale iniziata in ottobre, con in cartellone quattro spettacoli nel 2012 e altrettanti nel 2013, organizzata da Erminia (Mina) Chiusoli, per circolo Arci-Uisp Ozzano e per la locale Lega Spi-Cgil, con il patrocinio del Comune di Ozzano e dell’Istituzione culturale comunale “Anna Frank”.
Stagione teatrale che si è conclusa con un pranzo apprezzato dai tanti che hanno colto l’occasione per passare poi un pomeriggio in amicizia e compagnia assistendo a uno spettacolo. Sul palco, applauditissima, una grande signora ozzanese con un prestigioso passato di artista, Giorgina Periani, che a ben 88 anni suonati ha eseguito col suo violino magico dei pezzi classici, senza alcun spartito davanti, accompagnata dal maestro violinista Willi Amadori che fu suo allievo. A seguire ci sono state esibizioni del gruppo di ballo e ginnastica artistica Crazy Sport; poi altre donne, ragazze e bambine, della scuola Attitude, si sono esibite in coreografie di danza moderna e di aerodance.
Come ha detto Mina Chiusoli «le donne  vedono l’8 marzo come una giornata di evento nel quale rappresentarsi nella loro femminilità e, soprattutto, per sottolineare l’importanza della propria forza creatrice del tutto: come madri e come forza che si esprime con semplicità, e spesso con gioia, nella vita e nelle fatiche di tutti i giorni. Poi, infine, contro i soprusi e per respingere la violenza di chi non conosce altro modo – concludeva Mina – per superare le sue debolezze e paure».

 
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Venerdì audace impresa de I Soliti Ignoti

Post n°204 pubblicato il 12 Marzo 2013 da fabbri.giancarlo
 

 

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Castenaso (Bologna)

I soliti ignoti venerdì 15 marzo tenteranno l’audace impresa di cercare di far colpo anche a Castenaso e hanno anche fissato un appuntamento per le 19.30, e le 20.30, nel centro sociale e culturale “L’Airone” di via Marconi 14. Normalmente i soliti ignoti sono quelli che riempiono le pagine dei quotidiani perché arraffano beni e soldi degli altri; Quelli di cui parliamo ora, invece, i soldi degli altri li hanno, comunque, contati e maneggiati per molti decenni nelle loro vesti di bancari.
L’audace colpo si terrà in occasione di una festa di beneficenza organizzata da L’Airone, con patrocinio comunale, a sostegno della Associazione parkinsoniani pianura est (Appe). Festa con cena alle 19.30 a 5 euro a persona, su prenotazione allo 051.6049123 (dalle 9 alle 12), e ballo alle 20.30 con ingresso a 10 euro sempre a persona.
Per una volta sveliamo le identità dei componenti del complesso “I soliti ignoti”, che venerdì festeggeranno insieme trent’anni di musica, sono: Rosanna Campisi (voce); Andrea Biagi (tastiere); Gianni Parma (batteria); Roberto Lucà (basso); Roberto Venturi (chitarra); Umberto Sabatini (chitarra e voce). Il loro è infatti un lungo sodalizio, iniziato nel 1983, fra colleghi allora trentenni della Carisbo con infiltrati dell’ex Rolo. Un gruppo che per tanti anni ha suonato, divertendo e divertendosi, nel circolo dipendenti della stessa banca.
Unione resa possibile dalla grande passione per la musica e, anche, da un po’ di nostalgia per i “favolosi anni ‘60”, ai quali si ispira il loro repertorio. Poi dall’amicizia e dal valore della solidarietà mettendosi a disposizione per iniziative di beneficenza: feste parrocchiali, carnevali per disabili, eccetera, dietro a compensi in natura come un piatto di tagliatelle o di polenta oppure crescentine e affettato. Dilettanti sì, ma non allo sbaraglio, con tanto impegno per rendere gradevole l’ascolto con musica dal vivo, senza basi musicali né aiuti tecnologici.
Ogni componente ha un passato musicale, “anni ‘60”, come Andrea alle tastiere ne “I Sagittari”, Rosanna al canto con lunga esperienza in recital di canti popolari, Umberto alla chitarra nei “The Bounty Killers” e Gianni alla batteria nei “Nino e i P 5”. Per alcuni la carriera lavorativa si è fermata, ma quella musicale continua, per tutti loro, con lo stesso spirito e la stessa passione per un hobby che non ha età.

 
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