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Messaggi del 15/03/2013
Bologna
La prestigiosa libreria Irnerio, a Bologna in via Irnerio 27, alle 18 di mercoledì 20 marzo ospiterà la presentazione del documentario “Fiom. Viaggio nella base dei metalmeccanici” realizzato da Giuliano Bugani (operaio metalmeccanico, giornalista, documentarista, poeta e scrittore) e da Daniele Marzeddu (fotografo e videomaker). Il dibattito sarà condotto da Davide Turrini, giornalista de “Il Fatto Quotidiano-Emilia Romagna”. Sono stati invitati anche i dirigenti della Fiom di Bologna, la più grande organizzazione della categoria d’Italia, ma per ora la risposta all’invito, da parte del sindacato, è molto tiepida. Nella serata di mercoledì gli autori spiegheranno il perché del documentario e gli ostacoli avuti alla realizzazione dello stesso filmato.
Il film è nato da un progetto di Giuliano Bugani in seguito all’accordo sulle rappresentanze sindacali che fu firmato dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e dalla Confindustria il 28 giugno 2011 e, contro il quale, la base del sindacato metalmeccanici Fiom-Cgil scioperò, per la prima volta, contro lo stesso segretario generale della Cgil Susanna Camusso.
«Il documentario – spiega Giuliano Bugani – attraversa città di tutta Italia nelle voci e nelle immagini di lavoratrici e lavoratori Fiom e di Rsu di fabbrica, portando alla luce il disagio e la rabbia degli iscritti sulle conseguenze di quell’accordo del giugno 2011, ma non solo. Il film pone le sue battute finali con la sconfitta delle lotte Fiom e la cancellazione dell’articolo 18, in seguito alla quale – conclude il battagliero giornalista esponente della sinistra politica e sindacale – anche la stessa dirigenza della Camusso venne messa in discussione».
Il docufilm attraversa città di tutta l’Italia nelle voci e nelle immagini di lavoratrici e lavoratori della Fiom, e delle Rsu di fabbrica, portando alla luce il disagio e la rabbia degli iscritti sulle conseguenze dell’accordo del 28 giugno 2011, ma non solo. Simbolica la figura di Giorgio Cremaschi, storico sindacalista e leader della Fiom, che fa da filo conduttore tra le dichiarazioni dei lavoratori intervistati.
Per informazioni: 348-8428834; 338-9306519; docufiom@gmail.com; giuliano.bugani@fastwebnet.it; daniele.marzeddu@gmail.com.
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Gabriele Minghetti, Franca Filippini e Adriano Simoncini nell’edizione 2012 del Premio
Pianoro (Bologna)
Il Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” di Pianoro, in via del Gualando 2, alle 16 di domenica 17 marzo 2013 festeggia il suo sesto compleanno con la premiazione degli “studenti pianoresi da lode”. Anche quest’anno, infatti, nella sala polivalente del museo pianorese ci sarà la cerimonia di consegna di un premio al merito a trenta giovani, che si sono particolarmente distinti nello studio. Cerimonia che vedrà la partecipazione del sindaco di Pianoro Gabriele Minghetti, dell’assessore alla scuola Franca Filippini, della direttrice del museo Maurizia Lazzarini e dello storico e scrittore Adriano Simoncini.
I ragazzi che saranno premiati dal sindaco Minghetti sono: Laura Canu e Federico Ruberto diplomati nella scuola media di Pianoro; Giovanni Mussini e Samuele Pini Ugolini diplomatisi in quella di Rastignano. I giovani premiati, laureatisi nell’Università di Bologna nell’anno accademico 2010-2011 sono: Monica Cevenini, Vittoria Comellini, Debora Fanti, Elisa Farinacci, Ivan Gardenghi, Giovanni Marchioro, Federica Mossa, Eleonora Rossi, Barbara Ruzzon e Martina Zappaterra. Quelli laureati nell’anno 2011-2012 sono: Chiara Boschieri, Stefania Carminati, Jessica Casella, Gianluca Cesari, Patrycja Ciesla, Alessia Faggioli, Alessandro Franci, Ilaria Mantoan, Vittorio Melli, Davide Montevecchi, Elena Peta, Michela Rovati, Sara Sabatini, Alessio Tafone, Luca Teglia e Veronica Zavagli.
Il riconoscimento pubblico, istituito qualche anno fa dall’Associazione Territorio e Civiltà dei Mestieri, presieduta da Cecilia Mosconi, è poi diventato un appuntamento importante per il museo e per la comunità di Pianoro. «Il premio agli studenti meritevoli – ha ribadito Mosconi – vuole infatti sottolineare, e testimoniare, quanto l’impegno personale nel migliorarsi sia prezioso e utile per tutti noi e per la società locale: la buona semina è il fondamentale presupposto a un buon raccolto!».
Farà da cornice alla cerimonia la mostra fotografica dei soci del Fotoclub Pontevecchio di Rastignano “Bologna, la città che cambia”. Per informazioni: 051.776927; 051.6529105 (Comune di Pianoro); info@museodiartiemestieri.it; http://www.museodiartiemestieri.it.
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