Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 20/03/2013

Francesca Mirri presenta la sua Medicina

Post n°217 pubblicato il 20 Marzo 2013 da fabbri.giancarlo
 

 

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Francesca Mirri a una “Festa di Primavera” dell’associazione Juvenilia Club di San Lazzaro

Medicina (Bologna)

I tanti amici e soci dell’associazione Juvenilia Club, di San Lazzaro, ne conoscevano la passione per la letteratura e la pubblicazione di poesie e racconti. Ora possono conoscerla anche come autrice del libro “Il paese della mia anima” che sarà presentato, alle 18.30 di domenica 24 marzo, nella Sala Auditorium, di Medicina (Bologna). Per l’occasione Giovanna Passigato e Luigi Samoggia dialogheranno con l’autrice mentre la lettura di brani sarà di Giuseppe Martelli.
Parliamo di Francesca Mirri, bolognese di nascita, che ha vissuto a Medicina fino al 1974 prima di trasferirsi a San Lazzaro dove vive e scrive. Laureata in lettere ha insegnato a lungo italiano e latino nelle scuole medie impartendo lezioni anche agli studenti dei licei e degli istituti tecnici. Francesca ha partecipato a concorsi letterari nazionali e internazionali, conseguendo per l’originalità del suo scrivere numerosi premi e l’inserimento di poesie e prose in molte antologie. Ma “Il paese della mia anima” (Giraldi Editore) è il suo primo libro.
Un libro dedicato a Medicina come racconta egli stessa: «C’è un paese dentro di me, il mio paese, fatto di campanili e di cupole, di portici ombrosi, di strade diritte, di muri antichi, vivo di figure, di visi, di suoni, di profumi e di richiami, antichi e recenti, che mi attorniano e mi avvolgono in un caldo abbraccio, fatto di emozioni sempre rinnovate. E’ Medicina: e qui sono le mie radici». Un libro, ammette Francesca, «con righe scritte di getto, per l’esigenza di fissare subito quanto mi nasce dentro di fronte a un paesaggio, a un viso, o a una parola di quel dialetto mai dimenticato, che suona dolce come può esserlo la voce di una madre. Parole dove c’è la meraviglia di scoprire, o riscoprire, me stessa, e sono grata di ciò alla mia terra».
Il libro è dunque un omaggio emozionante e intenso al paese natio dell’autrice, laddove si accolgono i ricordi più cari di un’infanzia, e di un’adolescenza, conservate gelosamente nella propria memoria come un patrimonio intoccabile, e veramente unico, dell’intera esistenza. E l’iniziale citazione all’associazione sanlazzarese Juvenilia, presieduta da Paola Tabacchi Malaguti, non è casuale perché lo stimolo alla realizzazione del libro è venuta infatti su pressione dei soci del club che partecipano ai lavori del laboratorio letterario del sodalizio.

 
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Domenica all’Italia “Gladiatori di Roma”

Post n°216 pubblicato il 20 Marzo 2013 da fabbri.giancarlo
 

 

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Castenaso (Bologna)

La rassegna di film di animazione per ragazzi Junior Film, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Castenaso (Bologna), si conclude domenica 24 marzo con il film italiano “Gladiatori di Roma” di Iginio Straffi. Il cartoon sarà proiettato alle 15 nel Cineteatro Italia di Castenaso, in via Nasica 38; ingresso 5 euro ma, come da tradizione prezzi ridotti a 3 euro per bambini under 14 e per i nonni over 65 grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Castenaso. Per informazioni: 051.6059255; cultura@comune.castenaso.bo.it.
Il film racconta la storia di Timo, orfanello salvato dall’eruzione di Pompei da un gladiatore che lo porta con sé a Roma, lo accoglie come figlio adottivo e cerca di istruirlo all’arte del combattimento. Ma Timo è tutto tranne che un combattente coraggioso. Impacciato, indolente e goffo sembra non avere nessuna passione che lo motivi nella vita se non l’amore per Lucilla unica figlia del padre adottivo.
Appena tornata dalla Grecia, dove ha studiato filosofia, la ragazza, ormai già donna, seduce tutti ma, come nelle favole, il promesso sposo, deve essere bello e ricco. Caso vuole che il rivale di Timo sia Cassio, il gladiatore più forte di Roma e figlio dell’imperatore ma Lucilla non ne è innamorata. Quindi, per conquistare l’amata, Timo dovrà infine scendere nell’arena, dopo una dura iniziazione all’arte del combattimento, e sfide tra gladiatori, che l’eroe dovrà superare.

 
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