Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 31/05/2013

Il 2 giugno cittadinanza “onoraria” ai minori stranieri nati in Italia

Post n°271 pubblicato il 31 Maggio 2013 da fabbri.giancarlo
 

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La locandina dell’iniziativa in occasione della Festa della Repubblica

San Lazzaro (Bologna)

Ci sono notizie che, pur importanti dal punto di vista simbolico, sulla stampa locale passano quasi sotto silenzio; oppure sollevano una marea di polemiche. Ne sa qualcosa il neo ministro all’integrazione Cècile Kyenge che ha riproposto un disegno di legge sullo “ius soli”, già sollecitato anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Nell’ottobre scorso il consiglio comunale di San Lazzaro (Bologna) aveva infatti approvato una mozione presentata dal Pd Alessandro Battilana «per il conferimento della cittadinanza, ma “onoraria”, ai minori figli di stranieri nati in Italia e residenti a San Lazzaro».
E il prossimo 2 giugno a San Lazzaro, in occasione della Festa della Repubblica, alle 9.30, nel cortile del municipio si terrà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria ai minori di 18 anni, figli di immigrati, nati in Italia. E al momento risiedono a San Lazzaro ben 475 minori, figli di immigrati, che qui vivono e studiano già integrati nella vita della città. Dopo il saluto del sindaco, Marco Macciantelli, il consiglio comunale dei ragazzi presenterà alcuni lavori realizzati sul tema dell’integrazione. A seguire sarà infine consegnato a bambini, ragazzi e giovani l’attestato della cittadinanza onoraria.
La festa proseguirà, alle 21.30, sempre nella corte comunale, con lo spettacolo “Dal Quarantotto al 48. Pagine di Resistenza, musica e colori” realizzato da Teatro Eventi Energie Rinnovabili e da studenti dell’Istituto “Mattei” con l’associazione Arteinessere e il Comune.
Quello del 2 giugno è, comunque, un atto simbolico come premessa di effettivo riconoscimento della cittadinanza da parte della legislazione nazionale. Infatti per legge i figli di stranieri, anche se nati in Italia possono richiedere la cittadinanza solo dopo il 18° anno di età e dimostrare un’effettiva integrazione con le nostre leggi e regole.
Accogliendo l’impegno assunto con la mozione la giunta sanlazzarese è convinta che «la cerimonia deve essere una festa perché vogliamo che bambini e ragazzi vivano quel momento con gioia. L’integrazione è un valore che nelle nostre scuole è presente grazie ad un percorso didattico e pedagogico volto a includere e non a emarginare».

 
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“Sagra della Lasagna” all’Arci di via Bellaria

Post n°270 pubblicato il 31 Maggio 2013 da fabbri.giancarlo
 

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San Lazzaro (Bologna)

Dopo l’apprezzata sagra del pesce a primavera l’Arci di San Lazzaro il 31 maggio 2013 ha dato il via a quella della tradizione gastronomica bolognese. E’ l’altrettanto apprezzata “Sagra della Lasagna”, nata per riproporre, a prezzi popolari, i gusti della cucina petroniana, quella delle nostre arzdoure. Sagra che proseguirà nei giorni 1, 2, 7, 8 e 9 giugno nel salone della bocciofila di via Bellaria 7 a San Lazzaro (Bologna).
Nei giorni feriali il ristorante apre alle 19 mentre la domenica e nei festivi anche alle 12; per prenotazioni e informazioni telefonare al 051.6279931; il venerdì prenotazioni aperte per gruppi.
Il menù prevede per i primi piatti lasagne alla bolognese, ai carciofi o alla goccia d’oro, tagliatelle al ragù o con prosciutto e asparagi, o bis di tagliatelle. Per i secondi castrato, fiorentina o salsiccia ai ferri, quaglie al forno, scamorza al forno con salsiccia e noci, friggione, crema fritta, crescentine, gran fritto bolognese e vari contorni. I vini sono scelti, come sempre, dagli esperti “cantinieri” dell’Arci.
Lasagne e tagliatelle sono preparate rigorosamente con pasta tirata col matterello da sfogline, e sfoglini, dell’Arci che da qualche giorno sono impegnati per dare il meglio di sé per questa sagra primaverile. Un’iniziativa che, come le tante altre sagre gastronomiche dell’Arci di San Lazzaro, vede l’impegno di tanti soci volontari. Tra sfogline, chef, aiutanti di cucina e addetti in sala sono in più di cento a preparare migliaia di coperti per sostenere lo sport amatoriale che fa riferimento a questo attivo circolo Arci. Dopo le lasagne si tornerà a tavola dal 21 al 29 settembre con lo storico “Festival del pesce di mare”.

 
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