Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 01/09/2013

Giovedì 5 l’ultima proiezione del 2013 a “Casa Bondi”

Post n°346 pubblicato il 01 Settembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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Castenaso (Bologna) 

L’estate culturale 2013 di Castenaso (Bologna) si chiude, alle 21 di giovedì 5 settembre, con la proiezione gratuita del film di Giuseppe Tornatore “La migliore offerta” nell’arena estiva dell’aia dell’ex predio “Casa Bondi” in via XXI Ottobre 7. Proiezione inizialmente prevista per la serata dell’8 agosto poi rinviata a causa del maltempo.
Nel film il personaggio principale, Virgil Oldman, è un eccentrico esperto d’arte apprezzato e conosciuto in tutto il mondo. La sua vita scorre tranquilla al riparo dai sentimenti, fin quando una donna misteriosa lo invita nella sua villa per effettuare una valutazione. Sarà però l’inizio di un rapporto che sconvolgerà per sempre la sua vita.
Come ogni anno concludono l’estate castenasese gli ultra ventennali, e frequentatissimi, appuntamenti cinematografici ormai una tradizione e non solo per gli abitanti di Castenaso. Lo rileva lo stesso assessore alla cultura, Giorgio Tonelli, osservando che «sono moltissimi i graditi ospiti, provenienti dai comuni limitrofi, complici i bei film gratis e la piacevole frescura sotto gli alberi dell’area di Casa Bondi».
Con Tonelli che già alla presentazione del cartellone estivo esprimeva viva soddisfazione ribadendo che «Castenaso ha la presunzione di poter affermare, almeno per la realizzazione del cartellone, di aver intercettato i venti che spingono avanti la città e i suoi cittadini perché, come diceva Seneca, “non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. Lo abbiamo fatto consolidando una robusta e concreta collaborazione fra assessorato alla cultura, Pro Loco, Suelo centro giovani, centri sociali, associazioni, sponsor e tanti cittadini che si sono messi volontariamente a disposizione. E’ stata quasi una corsa, nel comune impegno per il bene di tutti e a Castenaso – concludeva l’assessore – sono queste le competizioni che piacciono di più».
Tracciandone il bilancio l’estate castenasese, ricordando Seneca, è poi andata a gonfie vele favorita dal bel tempo, salvo rare eccezioni come quella dell’8 agosto, richiamando tanta gente. Ora l’auspicio è che Giove Pluvio sia clemente anche in occasione della 58esima “Festa dell’uva” che si terrà a Castenaso dal 13 al 16 settembre.

 
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Coinvolgente la simpatia che sa esprimere papa Francesco

Post n°345 pubblicato il 01 Settembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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Riflessioni personali 

Basta il sorriso di papa Francesco, l’argentino Jorge Mario Bergoglio «venuto da quasi la fine del mondo», per sentirsi pervasi da sentimenti di simpatia verso questo pontefice fuori da ogni schema. Vedendo poi alcune sue foto tale sorriso richiama alla memoria, sperando di non incorrere in “crimen lesae maestatis” (assimilato al sacrilegio secondo antiche legislazioni), quello del grande attore comico cinematografico Arthur Stanley Jefferson più noto col nome d’arte Stan Laurel (Stanlio in Italia). Attore che in coppia con Oliver Hardy (Ollio) ha interpretato film comici popolarissimi che si vedono ancora oggi con piacere.
Dubbio poi fugato dal saperlo, oltre che sovrano, uomo di spirito e di grande umiltà. Certamente, come ha detto lui stesso, «gli apostoli non davano del lei a Gesù o lo chiamassero sua eccellenza. Erano amici e con gli amici sono abituato a dare del tu». Pontefice che ha poi anche ribadito «che per essere grandi bisogna prima sapersi fare piccoli».
Il suo richiamo all’umiltà, l’immediata sua riduzione di ori, dorature e cerimoniali giunto al soglio di San Pietro, il suo stesso comportamento di padre pastore lo ha fatto e lo fa apprezzare a tanti che si erano discostati dalla Chiesa Romana dove il detto «beati i poveri» aveva il sapore della presa in giro. Tanto che papa Jorge Bergoglio ha subito posto paletti e controlli allo Ior precisando che «San Pietro non aveva il conto in banca»; tantomeno all’Istituto per le Opere di Religione. Iniziative per certi versi sconvolgenti, e apprezzabili, che sarebbero state inconcepibili anche solo ai tempi di Pacelli, Roncalli e Montini.
Personalmente preferisco un papa amico, sorridente, a un sovrano con paramenti dorati benedicente. La benedizione la dà anche il parroco.

 
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