Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 22/09/2013

Un torneo per premiare la Regina del Tortellone

Post n°378 pubblicato il 22 Settembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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Pianoro (Bologna) 

Il gruppo Auser di Pianoro (Bologna) ha organizzato il primo Torneo del Tortellone che si terrà dalle 19.30 il 26 settembre e il 3 e 10 ottobre 2013 a Pianorello, in via del Sasso 1 nella frazione pianorese di Pian di Macina. Sarà una sfida tra sfogline, massaie e arzdoure per la conquista del titolo di Regina del Tortellone con premi a sorpresa.
Le sfoglie e i tortelloni, con ripieni forniti dalle concorrenti, saranno poi subito valutati da una giuria e cucinati per una cena amichevole, aperta a tutti e a offerta libera, prevista alle 21 delle stesse tre serate. Per le prenotazioni obbligatorie entro il 25 settembre, per i concorrenti al torneo e anche per i partecipanti alla cena, e per ogni informazione su regolamento e organizzazione, rivolgersi al coordinatore locale dell’Auser Gianni Conti (328-7655609, conti.gianni@ymail.com).
L’Auser è un’associazione nazionale per l’autogestione dei servizi e la solidarietà, costituitasi su iniziativa del sindacato dei pensionati Spi-Cgil e della stessa Cgil. Anche a Bologna, dove è stata costituita nel 1991, opera nell’ambito provinciale con i propri soci volontari con lo scopo di realizzare il diritto degli anziani a essere ancora protagonisti attivi e partecipi nella vita delle comunità. Nel Comune di Pianoro la sede dell’Auser, per informazioni, necessità e adesioni, è in via Grillini 12 aperta il giovedì dalle 14 alle 16.30 (051.777234).
Associarsi all’Auser vuol dire impegnarsi in attività di sostegno agli enti pubblici locali nei servizi culturali, sociali, nell’assistenza agli anziani e ai portatori di handicap. Infatti per i tagli alla spesa le varie amministrazioni locali, e le istituzioni sanitarie e culturali, non ce la fanno più a mantenere ancora qualità e quantità dei servizi offerti alla cittadinanza senza aumentare imposte, canoni, rette e tariffe.
Chi ha tempo disponibile, anche poco, può quindi dedicarlo ad attività socialmente utili che arricchisce i volontari con esperienze gratificanti anche dal punto di vista personale, nei rapporti con le istituzioni locali e con le altre persone o anche, o soprattutto, imparare cose nuove.

 
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Una cena col pesce per le “Tende di Cristo” di frate Zambotti

Post n°377 pubblicato il 22 Settembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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La locandina dell’evento disegnata da Matitaccia (Giorgio Serra)

San Lazzaro (Bologna)

Non capita tutti i giorni di fare del bene assaporando la buona cucina in lieta compagnia; e per questo occorre prendere al volo tali occasioni. Infatti gli amici sanlazzaresi di fratel Francesco Zambotti, monaco e sacerdote camilliano originario di Pejo (Trento), anche quest’anno hanno organizzato una cena di pesce per sostenere le 17 comunità per bambini orfani o malati, per donne abbandonate e malati di Aids, dette “Tende di Cristo”. Cena che si terrà, dalle 20.15 di venerdì 27 settembre, nei locali dell’Arci di San Lazzaro a 27 euro a persona nell’ambito del tradizionale “Festival del Pesce di Mare” giunto ormai alla 25esima edizione. Per prenotare telefonare ai numeri: 338-5684670 (Lina); 328-3394638 (Agata).
Alle tante comunità fondate dal religioso trentino – che come don Olinto Marella (in via di beatificazione, ndr) ha dedicato la sua vita al sostegno degli ultimi con attività di solidarietà umana avviate in Italia, in Brasile e in Messico – se n’è aggiunta un’altra, la 18esima, grazie alla donazione di un edificio agricolo, e di 2.300 metri quadri di terreno, nel vicentino in Comune di Castegnero. Un’altra Tenda di Cristo che sarà destinata a ospitare, almeno temporaneamente, una quarantina di uomini separati, spesso padri, che hanno perso la casa con la rottura del legame familiare.
Per dare un sostegno alle Tende e alle iniziative umanitarie di fratel Francesco è disponibile il conto corrente postale 12084265 intestato all’associazione onlus “La Tenda di Cristo” via Oseline 2 – 26037 San Giovanni in Croce (Cremona). Info: http://www.latendadicristo.it.
Zambotti, infermiere professionale prima di prendere i voti e di ottenere l’ordinazione sacerdotale, ha sempre dedicato la sua vita alle persone emarginate prima in Italia poi nel mondo. Dopo i voti fu direttore della clinica psichiatrica di Predappio poi, a Roma, come economo generale dell’ordine e infine, a Cremona, direttore dell’ospedale dei camilliani. Ma però la scrivania non era nelle sue aspirazioni, e nel suo carattere, e rimboccandosi le maniche decise di ripartire da zero aprendo centri di accoglienza. Nonostante l’impegno di sacerdote, e di filantropo, ha scritto articoli, saggi e fiabe per bambini, raccolti in una ventina di volumi, che gli hanno consentito di ricevere vari premi letterari nazionali e internazionali sia in Italia che all’estero.
Le Tende vivono di provvidenza e del sostegno dei volontari sia laici sia religiosi. Con la soddisfazione di Francesco che cinque suoi collaboratori laici hanno chiesto di essere consacrati e, a tal fine, si è poi costituita una associazione religiosa per ottenere l’approvazione di un nuovo ordine monastico, non camilliano, riconosciuto come Tende di Cristo che si dedichi alla carità, alla preghiera e alla gestione delle strutture esistenti. E un sostegno può venire anche dalla buona tavola col pesce dell’Arci.

 
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Con Crew for Africa per una scuola per Gibuti

Post n°376 pubblicato il 22 Settembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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Alunne della scuola “Miriam” di Balbalà a Gibuti

San Lazzaro (Bologna) 

Al Centro Europa Uno Aics di San Lazzaro (Bologna), alla Cicogna in via Emilia 297, la solidarietà è di casa; e lo dimostrano le tante attività benefiche promosse negli ultimi anni. L’anno scorso ci sono state iniziative a favore dei territori colpiti dal terremoto e quelle a sostegno dell’ospedale italiano di Balbalà nella repubblica africana di Gibuti.
Iniziativa, quest’ultima, che sarà replicata il prossimo 28 settembre, sempre assieme all’associazione benefica Crew for Africa onlus, con l’obiettivo di dare una vera scuola alla baraccopoli di Balbalà. Una piccola scuola, “Miriam”, c’è già ma fatta di lamiere e compensato. La tengono in vita alcuni insegnanti, che danno un’istruzione di base a 300 bambini del quartiere con un’età compresa tra i 5 e i 13 anni. Non vi sono servizi igienici e l’acqua viene portata in taniche di plastica.
Lo scopo del nuovo progetto di Crew for Africa, con Centro Europa Uno e Polisportiva Paolo Poggi Aics, a titolo “A ogni bimbo un banco”, è infatti quello di edificare una nuova scuola, in muratura e a due piani, su un terreno già acquistato per tale scopo. L’appuntamento del 28 settembre, con patrocinio comunale, sarà una vera festa con concerto dei “Vocalive”, cena con buffet solidale e mercatino etnico, sperando nella partecipazione di soci, amici e sostenitori per dare un sostegno concreto alla costruzione della scuola. Il contributo richiesto è di 12 euro con prenotazione obbligatoria allo 051.6257007.
L’onlus Crew for Africa (www.crewforafrica.org), nasce dalla volontà di alcuni piloti, hostess e steward italiani, di aiutare le popolazioni povere del Corno d’Africa. Gibuti è uno Stato dell’Africa Orientale, sul Mar Rosso, che confina con l’Eritrea, l’Etiopia e la Somalia. Balbalà è una baraccopoli di 200.000 abitanti, alla periferia di Gibuti città, con condizioni di vita al limite della sopravvivenza.
All’interno della baraccopoli dal 1988 opera un ospedale italiano, nato come pediatrico, che oggi é un centro di riferimento per gli abitanti dei villaggi vicini. La serata è poi l’occasione per conoscere i progetti di Crew for Africa (Equipaggio per l’Africa, tradotto dall’inglese) per la solidarietà fra i popoli e la cooperazione internazionale. Tra gli obiettivi, col sostegno del Centro Europa Uno e della Polisportiva Paolo Poggi Aics, quelli di combattere la malnutrizione infantile, le difficili condizioni igieniche e sanitarie, e l’analfabetismo.

 
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