Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 21/12/2013

“La squadra H”, un noir con un po’ di sesso… e tanto di più

Post n°482 pubblicato il 21 Dicembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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Maurizio Cocchi e la copertina del suo primo romanzo

Senz’altro i nostri lettori ricordano le serie di film e telefilm americani “Scuola di polizia”. Ebbene gli agenti de “La squadra H”, mossi dallo scrittore Maurizio Cocchi, agli ordini di un questore antimafia nella piccola cittadina di Bomofema, tra Bologna, Modena, Ferrara e Mantova, non sono allievi ma agenti speciali. Molto speciali: un ispettore paralitico con carrozzella accessoriata di mitra, un sordomuto super esperto di tecnologia elettronica e meccanica, una cieca dalla mira infallibile dandogli le coordinate cartesiane, una autistica che “sente” i sentimenti e le necessità fisiologiche delle persone, una ragazza down sempre disponibile a dare un po’ di sesso… e d’amore.
Una squadra di sfigati con, però, delle qualità che li portano a superare i loro handicap. E saranno loro a risolvere il caso della “casa dalle finestre che piangono” in via della Paura 17; un palazzo di undici appartamenti dove avvengono crimini, abusi e atrocità di ogni genere. Dallo spaccio di droga alla prostituzione, dalle torture all’espianto di organi umani per il mercato clandestino.
Con la storia che si snoda tra indagini e intercettazioni, più o meno lecite, inseguimenti con carrozzelle turbo e apecar, agguati, guerriglia urbana, battaglie a colpi di mitra e di bazooka, erotismo dolcissimo o sfrenato e amicizia. Una storia dove l’autore racconta con ironia le avventure degli improbabili agenti strappando il riso o il sorriso a ogni pagina. Una vicenda, a volte crudele e spietata, che va oltre il pietismo e l’ipocrisia, fornendo una visione della vita ricolma di speranza.
Infatti l’autore di handicap se ne intende vivendolo in prima persona. Cocchi, nato a Sala Bolognese nel 1952, laureato in Pedagogia, vive da sempre in carrozzel-la. Nel 1979 ha fondato con altri la Spep Coop, una coop di servizi alla perso-na, di cui è stato nell’ordine presidente, vicepresidente e responsabile delle pubbliche relazioni; poi tra gli anni ‘80 e ‘90 è vicepresidente del Quartiere San Vitale di Bologna.
Nel 1991 ha curato la pubblicazione del libro collettivo “Protagonisti dell’Handicap”, edito da Il Pensiero Scientifico di Roma, con una prefazione di Luigi Berlinguer. Nel 1996, infine, è tra i fondatori della Virtual Coop, di cui è presidente e direttore responsabile del mensile “Buone Notizie Bologna”, edito dalla stessa cooperativa, in edicola il primo del mese. “La squadra H e la casa dalle finestre che piangono” è il suo primo romanzo. Il volume è reperibile anche nella versione e-book acquistabile dal sito: https://www.amazon.it/dp/B00HBNO5SM. Per informazioni: 051.533106; mcocchi@virtualcoop.net.

 
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“Le Ramazzine” hanno fatto San Michele

Post n°481 pubblicato il 21 Dicembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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San Lazzaro (Bologna) 

Dallo scorso venerdì 20 dicembre è già pienamente operativo il nuovo negozio Le Ramazzine aperto e gestito dalle volontarie della sezione soci sanlazzarese, presieduta da Paolo Nicoli, della coop sociale onlus “Istituto Ramazzini”. Negozio inaugurato a San Lazzaro (Bologna), in via Casanova 14, dove è possibile trovare a prezzi d’occasione capi di abbigliamento, oggetti da arredamento, e articoli vari, nuovi o usati; anche i regali di Natale per sé, per i propri familiari e per gli amici.
Alla cerimonia inaugurale, con tanto di brindisi e buffet dolce e salato, hanno partecipato tanti soci e amici con, tra questi, l’assessore alla sanità Maria Cristina Baldacci da pochi giorni insignita col “Lazzarino d’oro”, l’assessore alla cultura e ai servizi sociali Roberta Ballotta, il direttore generale dell’Istituto Ramazzini Pier Paolo Busi, il direttore sanitario del poliambulatorio polispecialistico di via Libia a Bologna, Angiolina Guaragna, caposaldo per la prevenzione oncologica.
Infatti “Le Ramazzine” da qualche giorno hanno fatto San Michele lasciando il piccolo negozietto di via Milano 2/b, inaugurato il 25 marzo del 2011, per uno più capiente, con due ampie vetrine, dotato anche di magazzino. Quello de “Le Ramazzine” è, come si suole dire, un negozio ad alta solidarietà umana e sociale che mette in vendita beni, molti dei quali donati da privati e aziende, a scopo benefico.
Il ricavato della vendita sarà tutto devoluto all’Istituto Ramazzini per sostenerne la sua attività di studio, di ricerca, e per la prevenzione dei tumori e delle malattie ambientali e professionali. D’ora in poi il negozio sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30 e nei giorni di mercoledì e giovedì anche il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30. Se non piove le volontarie del Ramazzini il sabato mattina, giorno del tradizionale mercato settimanale, saranno come consuetudine col loro banchetto in Piazza Bracci accanto alla chiesa di San Lazzaro.

 
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