Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 11/02/2014

All’Italia Mazzanti racconta la sua America

Post n°533 pubblicato il 11 Febbraio 2014 da fabbri.giancarlo
 

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Castenaso (Bologna)

Nel cinema teatro Italia, in via Nasica 38 a Castenaso (Bologna), dal 30 gennaio ospita la ventesima rassegna di serate di fotografia con proiezioni organizzate, come sempre dal gruppo fotografico “La Rocca”, presieduto da Leonardo Landi, col patrocinio del Comune. Il prossimo appuntamento, alle 21 di giovedì 13 febbraio con ingresso gratuito, è con la proiezione delle suggestive immagini di Giuliano Mazzanti a titolo: “Dalla Sicilia all’America e oltre”.

Infatti, come ha ricordato l’autore nel suo sito web «“Lamerica” rappresenta il grido liberatorio di coloro che, dopo la decisione di lasciare la loro terra e le loro famiglie, affrontavano un mese di viaggio estenuante, sul quale avevano investito tutti i loro sogni. “Lamerica” è quel braccio di donna color smeraldo che, alzato al cielo, dava loro speranza e accoglienza».

Giuliano Mazzanti, fotoamatore bolognese, da vent’anni si dedica alla fotografia documentaristica del territorio emiliano, con particolare riferimento alla città di Bologna, cercando di scoprirne gli aspetti più curiosi. Socio del Fotoclub Pontevecchio dal 1996 presenta i propri lavori in circoli e associazioni del territorio con proiezioni di diapositive in dissolvenza sonorizzate. Utilizza oggi la tecnica digitale per la realizzazione di audiovisivi, e multi visioni, mantenendo l’intento di armonizzare immagini e musica.

La rassegna fotografica proseguirà il 20 con “Siviglia, Semana Santa, Mingalabar Myanmar, Preghiere al Buddha, Sui muri e Quando le foglie…” di Franco Dalle Donne; il 27 febbraio con “Tracce nel nulla, Quale Cina?, La Grotta delle Meraviglie, Atmosfere sospese” di Ivano Bolondi. Ultimo appuntamento il 6 marzo per “La Rocca Festival” con una selezione di mini-proiezioni degli autori del gruppo.

Un sodalizio nato nel 1988 quando, in una fredda serata di novembre, cinque appassionati di fotografia decisero di fondare un locale gruppo di fotoamatori. Sono passati oltre 25 anni ma la loro passione per la fotografia che fa da collante tra i soci, anche se si è quasi del tutto abbandonato la pellicola per la tecnologia digitale, non si è mai affievolita portando il gruppo a ingrossare le proprie fila.

 
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Sabato 15 risate in dialetto in Sala Primavera

Post n°532 pubblicato il 11 Febbraio 2014 da fabbri.giancarlo
 

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Ozzano (Bologna) 

“Chelò an mur gnanc a cuperel!! Azident!” (“Quello non muore neanche ad ammazzarlo!! Accidenti!”) è il titolo della recita dialettale, di due atti e mezzo con testo e regia di Andrea Bassoli che sarà messa in scena, nella Sala Primavera di Ozzano in via Garibaldi 36, sabato 15 febbraio, dalla compagnia “In fen cla dura” di Ravarino (Modena).

Una comicissima commedia ambientata in una strana Pensione della Tranquillità, dove vivono Arturo, sua moglie Cesira la figlia Rosina e il fratello nubile Egidio. Gli ospiti sono Augusto rappresentante di cioccolatini, Candida, signora in cerca di avventure e Caio Mule’ attore e cantante da strapazzo ma con un certo look. Tra questi strani personaggi ce n’è però uno che per uno sgarro fatto alla figlia di un boss americano, e per una misteriosa valigia scomparsa, deve essere ucciso. Ma la cosa non sarà facile come sembra. L’arrivo del barbiere, poi, complica ancora di più la vicenda che avrà un lieto fine che per conoscerlo bisognerà aspettare l’ultima scena.

Sipario alle 21. Ingresso posto unico 9 euro. Per info e prenotazioni: 051.796417; 051.799322; 339-7219810. La rassegna teatrale comica e dialettale “Inverno a Teatro”, si concluderà sabato 1 marzo con la commedia dialettale in due atti unici “Roba da rédder se as vol” scritti diretti e interpretati dal noto Romano Danielli, attore e burattinaio, per la compagnia teatrale I cumediant bulgnis. La rassegna, giunta alla nona edizione, è come sempre promossa dal locale circolo ricreativo Arci-Uisp e dalla sezione di Ozzano del sindacato pensionati Spi-Cgil, con il patrocinio comunale, e organizzata da Erminia Chiusoli.

 
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“Polenta con noi” per vincere il cancro

Post n°531 pubblicato il 11 Febbraio 2014 da fabbri.giancarlo
 

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San Lazzaro

Per vincere i tumori è bene, almeno una volta l’anno, assaggiare la calda polenta cucinata dalle volontarie, e dai volontari, della  sezione sanlazzarese della cooperativa sociale onlus “Istituto “Ramazzini”. Sezione che ha già aperto le prenotazioni per la “Polenta con noi” che si terrà alle 12.30 di domenica 23 febbraio nel circolo Zinella, di fianco alla chiesa, in via San Lazzaro 2. Pranzo, con ricavato destinato al sostegno delle attività del “Ramazzini”, a 20 euro per gli adulti, a 10 per i bambini fino ai 12 anni di età, e a 15 euro per l’asporto. Due i menù proposti. Antipasto misto, polenta con ragù di salsiccia, salsiccia e costoline, dolci, frutta, acqua, vino e caffè. In alternativa per chi preferisce la pasta, c’è la gramigna con salsiccia. Prenotazione obbligatoria ai numeri: 327-7390870 (Teresa); 327-0540846 (Paolo).

«Se i nostri pranzi e le nostre feste sono allegre, e apprezzate – precisa sempre il presidente della sezione sanlazzarese, Paolo Nicoli –, non dovete ringraziare me ma le nostre socie volontarie che si danno da fare in cucina e fra i tavoli. Che poi sono sempre le stesse che aprono anche il banchetto al mercato del sabato mattina, in piazza Bracci, o in occasione di feste e manifestazioni dove si dia spazio al volontariato».

Socie che dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30, e il mercoledì e giovedì anche il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, aprono il negozio “Le Ramazzine” di via Casanova 14, a San Lazzaro, dove è possibile trovare a prezzi d’occasione abbigliamento, oggetti da arredamento, e articoli vari, nuovi o usati per sé, per i propri familiari e per gli amici. Infatti quello de “Le Ramazzine” è, come si suol dire, un negozio ad alta solidarietà umana e sociale che mette in vendita beni, moltissimi dei quali donati da privati e aziende, a scopo benefico. Il ricavato della vendita sarà tutto devoluto all’Istituto Ramazzini per sostenerne le sue attività di studio, ricerca, e prevenzione dei tumori e delle malattie ambientali all’insegna del motto: “Prevenire è meglio che curare”.

 
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