Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 20/02/2014

Lungosavena lotto due bis, si tornerà all’antico?

Post n°542 pubblicato il 20 Febbraio 2014 da fabbri.giancarlo
 

Immagine

Nel disegno l’idea iniziale del lotto due bis col ponte sulla ferrovia per unire la San Vitale alle Roveri

Castenaso

«Ritengo che l’aver spostato il previsto lotto 2 bis della Lungosavena da Villanova alla Stellina, in collegamento con via Bargello, non sia utile né alla viabilità di Castenaso né a quella di Villanova». Ce lo ha confermato Ruben Viti consigliere comunale ed ex segretario del Partito democratico che alle primarie Pd del 23 febbraio competerà col sindaco in carica, Stefano Sermenghi per la candidatura alla carica di sindaco di Castenaso alle prossime amministrative di maggio. Infatti, come riferitoci da alcuni residenti di Villanova, Ruben Viti ha espresso la volontà, se eletto sindaco, di rimettere in discussione il raccordo tra la nuova Lungosavena e la storica San Vitale tornando al primo progetto disegnato agli inizi degli anni ’90 al tempo delle giunte di Claudio Marchi. Ossia di una rotatoria di raccordo con San Vitale, nei pressi di Villa Brizzi di via Bovi, con un ponte per superare la ferrovia Bologna-Portomaggiore in asse con le vie Verdi e del Lavoro per collegarsi infine alla rotondona realizzata in via dell’Industria. Progetto che nel corso delle giunte del sindaco Mariagrazia Baruffaldi era stato completamente sovvertito con l’idea del ponte sostituita (con molti che non hanno capito il perché) con quella di un tunnel sotto alla linea ferrata. Idea che ha poi fatto lievitare i costi che nell’accordo preliminare sottoscritto nel 2000 erano preventivati in 11 miliardi di lire (circa 6 milioni di euro) di cui cinque da Seabo (Hera), due dal Comune di Bologna e quattro da quello di Castenaso. Infatti nel 2012 il sindaco Sermenghi osservò che forse 14 milioni di euro non erano sufficienti dovendo infatti spostare, per fare il tunnel, quattro gasdotti e un acquedotto con una spesa di due milioni di euro.

Col comitato “Per Villanova”, che ha come portavoce Dario Chiletti, a sollecitare l’amministrazione comunale a riprendere in considerazione l’idea del ponte sulla ferrovia «con il tracciato stradale già fatto per due terzi con le vie Verdi e del Lavoro». Idea che è stata accolta ma spostandola verso il capoluogo, nei pressi della Stellina, con direzione via Bargello e non verso via dell’Industria. Per Sermenghi «il nuovo progetto costa molto meno e il collegamento tra le aree produttive Ca’ dell’Orbo e Roveri verrebbe comunque garantito dallo stesso lotto due della Lungosavena col raccordo tra le vie Bargello e dell’Industria». Evidentemente il suo concorrente Viti non è d’accordo. Ma però, nel frattempo, c’è la bella notizia dell’ok del Ministero della Difesa allo spostamento dell’oleodotto militare che impedisce di completare il quarto lotto della Lungosavena nel tratto da via Bargello a via Frullo.

 
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Già in distribuzione e sul web il nuovo “Valli Savena Idice”

Post n°541 pubblicato il 20 Febbraio 2014 da fabbri.giancarlo
 

Distretto di San Lazzaro

Nell’ultimo numero del mensile gratuito “Valli Savena Idice” già sul web (www.facebook.com/vallisavenaidice.notiziario), con la versione cartacea in distribuzione sul territorio del Distretto di San Lazzaro in esercizi pubblici e dagli inserzionisti, su parte in prima pagina con un editoriale del direttore Bruno Di Bernardo sulla disaffezione per i partiti. Proseguendo con un pezzo sulla Carisbo e la ricapitalizzazione delle quote in Bankitalia. All’interno il Passante Nord riesumato dal ministro Maurizio Lupi, l’eredità dei bastardini, il termalismo e il wellness. Poi le notizie dai vari comuni con i candidati alle primarie, le anticipazioni e le manovre per le prossime elezioni comunali.

Per Monghidoro un articolo del sindaco Alessandro “Ronny” Ferretti su: “La SPM? Presto entrerà in patto di stabilità, servono conti chiari”, e “Bignami mi attacca? Sono sereno”, poi l’annuncio della Festa del Maiale del prossimo 2 marzo in piazza con i norcini locali. A Loiano, invece si accende lo scontro politico pre-elezioni tra il sindaco uscente Giovanni Maestrami e la candidata del centrosinistra Tamara Imbaglione. Poi si citano le 12 frane nel loianese e come sono stati utilizzati i fondi Tav-Cavet per la scuola elementare. Su Monterenzio, oltre alle primarie, tiene ancora banco la questione del villaggio di via Luna (con la domanda “Perché devono pagare le famiglie dei residenti?”), con la portavoce degli amici di Beppe Grillo, Silvia Corsini, che ha annunciato la lista per le comunali. Riguardo a Pianoro la ricandidatura per un secondo mandato del sindaco Gabriele Minghetti, con la notizia dell’imminente avvio dei cantieri per sciogliere almeno in parte il Nodo di Rastignano con un primo tratto da via Corelli al Trappolone in via Madre Teresa.

A San Lazzaro la nostra intervista alla candidata alle primarie Isabella Conti, tutti i candidati con qualche sorpresa, e il centrodestra che si presenta in ordine sparso. Infine il rapporto dei servizi demografici che evidenzia come cambiano le caratteristiche della popolazione residente, nel capoluogo e nelle frazioni, e delle famiglie. Infatti più di una famiglia su tre è composta da una sola persona con le famiglie che al 31 dicembre scorso erano 14.782 per un totale di 31.934 abitanti. Infine Ozzano con il vicesindaco Luca Lelli candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra senza bisogno delle primarie, E i nuovi insediamenti produttivi alla Quaderna per dare nuovi spazi all’Ima di Ozzano e alla Sacmi di Imola. Quindi tante notizie dal territorio, che interessano ai cittadini e agli imprenditori locali, ma troppo spesso trascurate dai quotidiani. In più è gratis con le varie spese sostenute dalle inserzioni pubblicitarie.

 
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