Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 03/03/2014

Al Teatro Le Rose “Tristi amori e allegri tradimenti”

Post n°553 pubblicato il 03 Marzo 2014 da fabbri.giancarlo
 

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Girotondo di Henri Matisse  (da La danza e La musica, 1910, San Pietroburgo, Ermitage)

Pianoro (Bologna)

“Tristi amori e allegri tradimenti” è uno spettacolo teatrale che sarà messo in scena nel Teatro Le Rose di via Nazionale 179, a Pianoro Vecchio (Bologna), sabato 8 marzo alle 21 e domenica 9 marzo alle 15.30. Un testo scritto e diretto da Sergio Capelli che, liberamente tratto dal dramma di Arthur SchnitzlerGirotondo” (“Reigen”), racconta una società che, in pieno disfacimento, vive la perdita di ogni valore: debito che i popoli pagano alle loro stagioni di frontiera. Lo spettacolo gode del patrocinio del Comune di Pianoro ed è messo in scena con la collaborazione dell’associazione di volontariato Amici di Tamara e Davide con sede a Rastignano in via Di Vittorio 3.Per informazioni e prenotazioni posti: 051.582632; 051.777537; 333-8309921; teatrolerose@teatrolerose.it; http://www.teatrolerose.it.

La storia si svolge nel 1942 in una Italia tormentata dalla guerra e dalla fame dove dieci personaggi scatenano un balletto amoroso. Un cinico militare in attesa di partire per il fronte, una prostituta che non ha mai avuto un fidanzato, una cameriera delusa sentimentalmente, un giovane conte che vede frantumarsi il mondo delle sue certezze, una signora trascurata dal marito, un marito spietato nell’approfittare del momento, una giovane ballerina in stato di bisogno, uno scrittore in cerca d’amore, una cinica attrice e infine un gerarca poco fascista e molto dannunziano in una corsa che nasce e muore in un bordello.

In una serie di dieci quadri i personaggi dialogano due alla volta, per concludere il dialogo con un atto sessuale che tuttavia non viene mai mostrato in scena. Uno dei due personaggi è protagonista anche del quadro successivo, in modo da creare un concatenarsi che lega le sorti della vicenda, di cui non esiste una effettiva trama. Da qui il titolo “Girotondo”: quando il conte, ultimo a entrare in scena, si congiunge alla prostituta, la danza ha termine. O meglio, va da qui all’infinito.

 
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Il “Buone Notizie Bologna” di marzo è già in edicola

Post n°552 pubblicato il 03 Marzo 2014 da fabbri.giancarlo
 

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Bologna

Dal primo di marzo come ogni mese, a esclusione di agosto, è in edicola l’ultimo numero del mensile “Buone Notizie Bologna”. Un periodico che questo mese ha dato ampio spazio alle tematiche sociali con un paginone con intervista di Maurizio Cocchi e Valentina Trebbi a Marco Carini relatore della nuova legge sulle cooperative sociali. E un’altra pagina dello stesso Cocchi, con Ugo De Santis in redazione, alla presidente della coop sociale Martin Pescatore, Patrizia Buganè.

Buone Notizie Bologna è un giornale “diverso”, realizzato da persone a loro modo “speciali”: soci, dipendenti e collaboratori della Virtual Coop cooperativa sociale onlus presieduta da Maurizio Cocchi. Un foglio in cartaceo che non si dedica alle polemiche fini a se stesse ma ai problemi concreti della gente, e delle persone più svantaggiate, con particolare riguardo alle donne, alla cooperazione e alla cultura.

Il mensile è in edicola a un euro alla copia, meno di quanto valga se si considera l’impegno profuso, anche economico, per realizzarlo. Come nei numeri precedenti anche in questo potete trovarvi articoli di approfondimento su argomenti di attualità: lavoro, servizi sociali, arte, cultura. Non mancano le pagine dei giochi, della salute, quelle sul turismo, sull’ambiente e sui nostri parchi. Infine, visti i tempi, c’è anche una pagina dedicata a offerta e ricerca di lavoro.

Da segnalare l’inchiesta di Gianni Cacchiani “Big Data” con tutti noi spiati e controllati dal movimento del denaro; un grande fratello che controlla ogni nostra minima mossa con movimenti bancari via internet, bancomat, carte di credito, fidelity card, eccetera con la tecnologia al servizio del potere. Poi i riti legati all’arrivo della primavera, le feste e le sagre da non perdere. Ce n’è quindi per tutti.

 
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“Associazioni e società sportive: quale futuro?”

Post n°551 pubblicato il 03 Marzo 2014 da fabbri.giancarlo
 

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San Lazzaro (Bologna)

«Fate attenzione ad adempiere anche alle norme non obbligatorie, o ritenute tali, per non incorrere negli strali dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Il settore delle associazioni e delle società sportive, del cosiddetto terzo settore o dell’associazionismo onlus, si è notevolmente ampliato in molti ambiti assumendo connotazioni molto, forse troppo, simili alle attività commerciali». Parole del professor Guido Martinelli dell’Università di Ferrara, consulente del Coni, nella sua relazione svolta nel convegno a titolo “Associazioni e società sportive: quale futuro nel panorama normativo italiano” che si è tenuto il primo marzo nel Centro Europa Uno di San Lazzaro (Bologna).

Un incontro formativo aperto a tutti, dedicato alle leggi e alle norme che riguardano il mondo dello sport che ha visto la partecipazione del sindaco Marco Macciantelli, del presidente Cid-Aics Mauro Ottavi, del direttore di Prometeo Rosario Paladino e da Massimiliano Canè presidente della IV commissione consiliare. Convegno organizzato proprio dal Cid-Aics con patrocinio del Comune e di Prometeo. Incontro che ha visto la partecipazione di dirigenti di associazioni di promozione sociale, culturale e sportive dilettantistiche locali e non solo. «Questo convegno – ha riferito Ottavi – prosegue l’impegno del Centro di informazione e documentazione di San Lazzaro Cid-Aics, anche con il suo importante patrimonio librario e documentale sul mondo dello sport, a disposizione di tutti e inserito nel circuito delle biblioteche pubbliche, nella formazione normativa dei dirigenti».

«Nel panorama locale c’è ricchezza di associazioni sportive – ha detto Canè, avvocato di professione – ma la volontà non è più sufficiente. Ora serve anche, o soprattutto, la preparazione dei dirigenti anche dal punto di vista fiscale e normativo». «Volontariato e terzo settore – ha ribadito il sindaco – collaborano all’interesse generale producendo ricchezza dando servizi utili alla comunità. Se non ci fosse tale apporto il Comune dovrebbe mettere in bilancio, ogni anno, almeno un altro milione di euro in più. Quindi non posso che essere lieto dell’impegno che pone il Cid-Aics alla formazione delle persone». Infatti il Cid-Aics ha intenzione di avviare una serie di corsi sugli aspetti amministrativi, fiscali, contabili e organizzativi relativi alle varie associazioni e società sportive dilettantistiche Per informazioni più dettagliate: Cid-Aics, via Speranza 43, San Lazzaro di Savena (Bologna); telefono 051.461147; www.cid-aics.it; info@cid-aics.it.

Giancarlo Fabbri

 
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