Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 05/04/2014

Il 9 un’iniziativa a ricordo dell’artista Enrico Fantini

Post n°587 pubblicato il 05 Aprile 2014 da fabbri.giancarlo
 

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Ozzano (Bologna) 

Tanti non sapevano delle sue gravi condizioni di salute e del decesso ma Enrico Fantini non sarà dimenticato. A sei mesi dalla scomparsa, nell’ottobre 2013 per una grave malattia, il prossimo mercoledì 9 aprile autorità municipali di Castel San Pietro, Ozzano e San Lazzaro, dell’ente di gestione dei parchi regionali, e tanti amici ricorderanno l’artista rinomato pittore e incisore forse non abbastanza apprezzato.
Alle 17 ci sarà una messa con coro in Sant’Ambrogio, presieduta da don Marco Cristofori ex parroco del Farneto di San Lazzaro. Poi alle 18, nella vicina sala Città di Claterna, con relazioni di Giuseppe Rivalta presidente del comitato scientifico del Parco dei Gessi, di Gabriele Nenzioni direttore del museo “Luigi Donini” di San Lazzaro, e dello scrittore e storico Adriano Simoncini direttore scientifico del museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” di Pianoro.
Enrico Fantini, nipote di quel Luigi speleologo e paleontologo di cui è in corso una mostra itinerante nei comuni del Distretto sanlazzarese, è uno dei pochissimi artisti incisori italiani contemporanei che hanno opere nel grande museo “Pushkin” di Mosca”. Ossia le tavole del libro d’arte “Antiche pietre” con acqueforti, acquetinte e puntasecca che rappresentano edifici storici di un ampio territorio bolognese tra Sillaro e Savena. L’intera collezione delle incisioni si può ammirare nella biblioteca di Osteria Grande. Una descrizione dei suoi lavori, e la sua biografia, sono su: http://www.enricofantinipittoreincisore.it.

 
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Entro l’estate si finisce il quarto lotto della Lungosavena

Post n°586 pubblicato il 05 Aprile 2014 da fabbri.giancarlo
 

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Il lotto due della Lungosavena aperto al traffico qualche mese fa 

Bologna-Castenaso-Granarolo 

«Riguardo al quarto lotto della Lungosavena stimiamo che il termine dei lavori sia alla fine del mese di luglio prossimo. La durata dei lavori è però inevitabilmente condizionata dall’andamento meteorologico stagionale e dall’umidità dei terreni, per tali motivi i tempi non sono preventivabili con maggiore esattezza». Questa in conclusione la risposta dell’assessore provinciale alla viabilità Maria Bernardetta Chiusoli al consigliere provinciale del gruppo Udc Mauro Sorbi che ha chiesto conferma di quanto avevamo anticipato due mesi fa. Ossia che il Ministero della difesa, dopo alcuni decenni, aveva finalmente concesso l’autorizzazione allo spostamento di un oleodotto militare.
Come ha riferito l’assessore al consigliere «ai primi di febbraio si è conclusa la pratica necessaria allo spostamento dell’oleodotto tramite la registrazione e la ricezione della convenzione. Il lavori sono subito iniziati, il 10 febbraio scorso, affidandoli alla aggiudicataria Cesi e alla Berti Group in subappalto attivando una polizza assicurativa di 30 mila euro per l’esecuzione dei lavori. Le opere per lo spostamento dell’impianto, e il successivo collaudo – ha poi precisato la Chiusoli – comportano circa due mesi di lavoro e altri due mesi sono necessari alla realizzazione parti stradali connesse. Nel dettaglio significa che a partire dalla seconda metà di aprile si procederà al completamento della strada, all’esecuzione delle finiture e della segnaletica per poter infine aprire al traffico questo settore della Lungosavena».
Infatti il lotto quattro con uno sviluppo totale di sei chilometri e 650 metri di competenza della Provincia, da via Bargello alla Trasversale di Pianura, era stata completata per sei chilometri aperti al traffico nel maggio del 2012. Mentre manca ancora il tratto da via del Frullo a via Bargello, di 650 metri, bloccato dalla presenza di quell’oleodotto da spostare. Nel frattempo è già stato completato il lotto due che va dalla nuova rotonda di via dell’Industria a quella di via Bargello. Dalla prossima estate si potrebbe già percorrere la Lungosavena dalle aree produttive Ca’ dell’Orbo-Roveri fino alla Trasversale di Pianura.
Con un però. Tra il primo (Tangenziale-Novotel), aperto al traffico 19 anni fa, e il secondo c’è un terzo lotto (Novotel-via dell’Industria) di 2.500 metri che non si sa come e quando sarà realizzato e ancora da finanziare con un costo preventivato, nel 2010, da un minimo di 12 milioni, con viadotto, ai 41 milioni in galleria. Un sogno per il comitato “Per Villanova”, presieduto da Dario Chiletti, che da molti anni chiede la realizzazione “completa” della Lungosavena, compreso il lotto due bis (dalla San Vitale a via dell’Industria) per dare respiro alla trafficata frazione di Castenaso. Col lotto due bis spostato verso Castenaso e dirottato su via Bargello; ma questa è un’altra storia.

 

 
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