Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 02/05/2014

A Villa Torre la mostra “Ricercaro appenninico” dedicata a Fantini

Post n°602 pubblicato il 02 Maggio 2014 da fabbri.giancarlo
 

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Parco Gessi (Bologna) 

Dopo essere stata esposta a San Lazzaro, poi a Pianoro, la mostra itinerante“Ricercaro appenninico”, promossa dal Distretto culturale di San Lazzaro, dedicata alla figura di Luigi Fantini sarà riallestita nel territorio di Ozzano. Da sabato 3 maggio fino a domenica 1 giugno la mostra sarà accolta nel Centro Visita “Villa Torre”, in via Tolara di Sopra 99, a Settefonti sui colli ozzanesi. Con l’esposizione che sarà aperta al pubblico il sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle ore 19. Per informazioni 051.6254821.
Nella storica costruzione saranno montati di nuovo quaranta pannelli illustrativi, sei vetrine con reperti autentici e due punti in cui verranno proiettati video documentari sulla vita del Fantini e sulle sue tante ricerche su un territorio che va dalla via Emilia al confine toscano.
La mostra sul singolare personaggio – pioneristico esploratore del nostro territorio: speleologo, paletnologo, ricercatore autodidatta nelle discipline naturalistiche, storiche e preistoriche dell’Appennino bolognese; denigrato dalla scienza ufficiale, definito dalla gente “al mat di sas”, infine rivalutato – sarà trasferita a Loiano (12 luglio-3 agosto), poi a Monghidoro (9 agosto-7 settembre), a Monterenzio (13 settembre-12 ottobre), per ritornare a Ozzano ma nella sala Città di Claterna nel capoluogo (18 ottobre-16 novembre). Un giusto e doveroso riconoscimento a Luigi Fantini (1895-1978) una persona che amava la terra dove viveva, sopra e sotto, i monti, le valli e i torrenti, la sua natura e la sua storia concludendo le sue missive con un: «Piacerebbe firmarmi: Luigi Fantini. Ricercaro Appenninico».
Grande speleologo, fondatore del Gruppo Speleologico Bolognese (Gsb) nel 1932, radunò attorno a sé altri ardimentosi esploratori delle buie viscere della terra giungendo alla scoperta e all’esplorazione di numerose cavità carsiche tra gli affioramenti gessosi della Croara e del Farneto. Individuando personalmente alcuni siti che conservavano le tracce di una presenza umana preistorica. Esplorazione e ricerche che hanno infine portato a tutelare tali cavità, e l’ambiente circostante, e a portare alla costituzione del Parco regionale dei Gessi bolognesi.

 
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Con Bettazzi e Perazzini alla scoperta dei tesori locali

Post n°601 pubblicato il 02 Maggio 2014 da fabbri.giancarlo
 

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Il suggestivo e storico oratorio seicentesco della Madonna dei Boschi alla Croara di San Lazzaro 

San Lazzaro (Bologna) 

Tre sabati di maggio, 3, 10 e 24, sono altrettanti appuntamenti, alle 9.30, con Giovanni Bettazzi (memoria storica vivente) e Pier Luigi Perazzini (storico locale membro della Deputazione di Storia Patria delle Romagne) per passeggiate gratuite nel verde. Occasioni per andare, guidati, alla scoperta di tesori nascosti, o poco conosciuti, del territorio di San Lazzaro. Consigliate calzature da trekking, berretto e borraccia d’acqua; il ritorno è previsto attorno alle 12.30.
L’appuntamento del 3 è una gita in bicicletta alla scoperta delle ville storiche (Villa Salina Amorini o Palazzo Bolognini, Villa San Camillo o Seminario, Villa Dolfi Ratta o De’ Bosdari, Villa Cicogna o Buoncompagni, eccetera.). Luogo di ritrovo il parcheggio delle scuole medie “Jussi” all’angolo tra le vie Papa Giovanni XXIII e Kennedy. Per la sicurezza dei partecipanti ci sarà la scorta della polizia locale.
Quello del 10, a piedi, ha come meta un percorso ad anello, attorno alla grande Dolina della Spipola (circa 700 metri di diametro), tra ricordi storici, artistici e naturalistici con ritrovo l’ex Abbazia della Croara in via Croara 21. Dopo aver visitato lo storico complesso della chiesa di Santa Cecilia si raggiungeranno La Palazza, Villa Miserazzano, il Buco delle Candele, il Buco dei Vinchi, la Palestrina e lo storico e suggestivo oratorio della Madonna dei Boschi.
L’appuntamento del 24 è per una visita a tre doline tra le valli di Idice e Zena scavate dalle acque meteoriche tra i gessi bolognesi: Gaibola, Inferno e Ronzana con ritrovo a Casa Fantini, al Farneto sede del Parco regionale dei Gessi, in via Jussi 171. Una bella passeggiata naturalistica tra Idice e Zena per ammirare i più interessanti panorami del territorio di San Lazzaro accompagnati, e guidati, dai guardaparco.
L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione dell’assessorato all’ambiente del Comune di San Lazzaro col Parco regionale dei Gessi e Calanchi dell’Abbadessa. Per info: 360-331244. Ovviamente queste passeggiate sono aperta a tutti e non solo ai sanlazzaresi.

 
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