Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 19/05/2014

Mostra d’arte ne “La Scuola” di Marano

Post n°618 pubblicato il 19 Maggio 2014 da fabbri.giancarlo
 

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Castenaso (Bologna) 

A Marano di Castenaso, nel centro culturale comunale “La Scuola”, in via della Pieve 35, prosegue fino al 25 maggio la mostra “Castenaso in Arte con opere di Orazio Grillini, Mauro Dal Pozzo, Antonio Chiaroni e Lorenzo Tancini. Quattro artisti, altrettanti modi di esprimere la loro creatività, con in comune il legame con Castenaso. La mostra è chiusa il lunedì e il venerdì e aperta gli altri giorni dalle 15 alle 18.
Le creazioni di Orazio Grillini nacquero per gioco, come passatempo, per poi assumere col tempo e la passione una forma più artistica e come ogni autodidatta si esprime senza regole fisse, le tecniche miste che utilizza, spesso contemporaneamente riflettono il suo variegato universo creativo. Prima era il legno il principale protagonista delle creazioni ma più di recente ha approfondito la ricerca della materia utilizzando e valorizzando anche oggetti di riciclo e di recupero.
I colori di Mauro Dal Pozzo hanno origine, come la sua improvvisa passione e avventura nel mondo della pittura, nel 1991 dopo un sogno. L’artista inizialmente rivolge l’attenzione ai colori della natura per poi approdare a un nuovo filone, che si richiama, per l’uso del colore e delle forme, al post-impressionismo. Mantenendo fede alla natura e ai luoghi esaltati dai colori, portando alla luce più l’espressione delle cose che la loro forma, riesce a mettersi in comunicazione con lo spettatore, che a sua volta resta catalizzato da tali atmosfere.
Riguardo alle sculture di Antonio Chiarioni il suo materiale preferito è l’acciaio, simbolo di potenza, di forza e di tecnica. Ma nell’acciaio lavorato da Chiarioni nascono i mestieri dell’uomo impreziositi dai suggestivi riflessi di colore dati dalla carezza della fiamma. E sempre l’uomo ritorna nel ricordo, nella costante di captare l’indefinito e il definito attraverso i lunghi travagli della fantasia.
I paesaggi di Lorenzo Tancini hanno origine o dalle prospettive piatte della bassa alle balze improvvise dei calanchi. Linee che seguono i contorni dei gessi, si adagiano sui declivi delle colline, nella ricerca di una pace creata dalla rimozione sistematica della figura umana, con casolari disabitati e campi arati da mani invisibili. Campi e colline che occupano lo spazio, con verdi, gialli e colori terrosi si mescolano e si fondono relegando il cielo in strisce di luce e riflessi. Da vedere.

 
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Una bella gita, fuori porta, con l’Auser

Post n°617 pubblicato il 19 Maggio 2014 da fabbri.giancarlo
 

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Il santuario della Madonna del Faggio immerso nella faggeta dell’Appennino porrettano

Cultura e turismo 

Cultura, arte, tradizioni, ambiente e turismo. Tutto questo nella bella gita, sperimentale, promossa dall’Auser di Bologna per dare nuove occasioni di impiegare al meglio il proprio tempo libero a chi cerca nuovi stimoli, nuove amicizie e conoscenze sul proprio territorio.
Guidati da Stefano Marcacci amici e soci dell’Auser (associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà) sono stati condotti a visitare nel porrettano luoghi per loro insoliti: a Castelluccio il bel “Museo Laborantes”, gestito dalla Pro Loco, che in quella che fu colonia estiva raccoglie testimonianze del lavoro e della vita religiosa e sociale locale. Poi Castello Manservisi, un complesso di edifici rimaneggiato in guisa neogotica alla Rubbiani, gestito e accudito dall’associazione “Castello Manservisi” con l’occasione di visitarne l’interno guidati, come nel museo, da Graziano Maurizzi già sindaco di Porretta.
Da buongustai il pranzo nel rifugio escursionistico “Le Casette del Doccione”, con piatti tipici e prodotti della montagna, ex vivaio forestale “I Monti” immerso nella faggeta. Poi la visita al vecchio borgo Tresana con case in sasso dai tetti in lastra, in un bosco di castagni, al secolare santuario della Madonna del Faggio e, infine all’antica Ferriera di Panigale di origine medievale, ora all’attenzione della Comunità Europea, che ha due antichi enormi magli funzionanti mossi da ruota ad acqua per la produzione di attrezzi agricoli.
Tirando le somme una gita interessante che si spera venga ripetuta per altri turisti e per altre destinazioni. Chi è interessato alle proposte turistiche e culturali proposte o sostenute dall’Auser può rivolgersi a Marcacci: 348-0130456; stefanomarcacci.auser@gmail.com.
L’Auser è un’associazione di volontariato nata nel 1989 su iniziativa del sindacato dei pensionati Spi-Cgil e presente su tutto il territorio nazionale con 1.176 sedi e oltre 60.000 volontari. Il suo scopo è quello di contribuire a qualificare la vita delle comunità, mettendo le persone al centro delle azioni sociali, costruendo reti di rapporti, organizzando risposte concrete ai bisogni espressi dai singoli e dalle comunità e mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze.

 
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Juvenilia; un club che si prepara per l’argento

Post n°616 pubblicato il 19 Maggio 2014 da fabbri.giancarlo
 

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San Lazzaro (Bologna) 

Non è per caso che un grande 25 d’argento spicca sulla copertina del programma della prossima stagione dell’associazione Juvenilia Club, un libretto con 40 pagine di iniziative varie, che ha sede a San Lazzaro in via Risorgimento 35. Infatti lo scorso 16 maggio c’è stata la tradizionale grande festa dei saluti, con già il pensiero alle prossime vacanze, nella bella cornice del Savoia Hotel Regency di Bologna.
Una festa con la colonna sonora delle musiche del maestro Valeriano Massarenti, con esibizioni di samba della bella e brava Cinzia Carati, che ha dato anche l’occasione di sentire la voce della socia e cantante Germana Caroli che ha eseguito alcuni dei suoi cavalli di battaglia. Serata con danze e applausi, con un arrivederci all’autunno, che ha concluso ventiquattro anni di impegno e attività sociale e culturale di Juvenilia Club guardando con ottimismo, e speranza, al futuro.
Come ha avuto modo di riferire il presidente, la professoressa Paola Tabacchi, «se consideriamo i ventiquattro anni di attività della nostra associazione, non possiamo che esprimere soddisfazione, e sorpresa, per ciò che insieme siamo riusciti a fare. Creare una struttura, poi risultata valida nel tempo, non è stata cosa facile, ma ora esiste e tutti noi ne otteniamo grandi soddisfazioni e stimoli per il futuro».
L’associazione, infatti, organizza vacanze termali, viaggi e gite culturali con visite a musei in Italia e all’estero, corsi di inglese, di dizione e computer, laboratori artistici (ceramica, incisione, vetri, pittura e scultura) e di scrittura creativa, concorsi letterari, serate di bridge e burraco. Ha all’interno anche un folto gruppo teatrale che prepara spettacoli anche per allietare serate sociali o a fini benefici.
Per conoscere il programma del 25°, per informazioni e adesioni al sodalizio sanlazzarese: 051.464293; paola.tabacchi@libero.it.

 
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