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Giancarlo Fabbri giornalista freelance
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Messaggi del 29/05/2014
Il porto canale di Cervia dove c’è il ristorante “La Pantofla” del Circolo Pescatori
Pianoro (Bologna)
A richiesta di soci e amici dell’Auser, associazione di volontariato per l’autogestione di servizi a favore delle comunità e per dare un ruolo attivo agli anziani, il gruppo pianorese coordinato da Gianni Conti ha organizzato per mercoledì 11 giugno una gita con traguardo un pranzo al pesce di mare. Pranzo da buongustai che si terrà nel ristorante “La Pantofla” del Circolo Pescatori di Cervia (Ravenna). Per partecipare la quota è di 45 euro a persona con pagamento all’iscrizione di 15 euro come caparra. La partenza è stata fissata alle 9 dal parcheggio di via della Resistenza, al Ginepreto di Pianoro, a fianco dell’Arcipelago. Il pranzo sarà un’occasione di stare insieme in amicizia, di gustare piatti preparati da specialisti e, anche, di sostenere l’associazione volontaria. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Conti: 328-7655609.
Il menù proposto dal ristorante cervese prevede come antipasti cozze, insalata di polipi e di seppie, poi per i primi risotto e maccheroncini, e infine pesce azzurro e frittura mista come secondi piatti. Il tutto innaffiato dal vino della casa e non mancheranno acqua e caffè finale
Il circolo di pescatori che gestisce “La pantofla” è un’associazione che fu costituita nel 1975 per dare momenti e luogo di aggregazione e di ritrovo alle famiglie dei pescatori e per quanti hanno a cuore il recupero e la valorizzazione delle tradizioni marinare. In quell’anno il Comune concesse in uso gratuito l’ex mercato del pesce, nell’antico Borgo dei Pescatori, accanto alla banchina del porto canale. La denominazione “La Pantofla” (la pantofola) deriva dai tradizionali zoccoli che i pescatori usavano a bordo delle loro imbarcazioni.
La storia di Cervia, oltre che al mare e alla pesca, è legata alla produzione del sale con le saline già in funzione in periodo etrusco poi sviluppate in periodo romano. E’ quindi possibile che esistessero già allora delle abitazioni, per gli addetti stagionali alle saline, che diedero poi origine all’antico Ficocle. Villaggio distrutto dall’esarca Teodoro nel 709 poi ricostruito come luogo fortificato, col nome di Cervia, al centro delle saline. Nel 1697, infine, papa Innocenzo XII diede ordine di costruire la città attuale in un luogo più salubre dove il mare, e il pesce, ce l’hanno nel sangue, in cucina e in tavola. Buon appetito.
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Pianoro (Bologna)
Come da lunga tradizione il bocciodromo all’aperto di via Fantini 51 al Gualando di Pianoro Nuovo, gestito dalla Bocciofila Arci “XXV Aprile” presieduta da Franco Dini, ogni anno riprende l’attività, non solo agonistica, il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica. Ma dato che quest’anno la ricorrenza civile cade di lunedì la stagione estiva 2014 prenderà il via alle 16 di domenica 1 giugno con una festa aperta a tutti. E ai presenti sarà offerto un rinfresco e la possibilità di aderire a una sottoscrizione, con ricchi premi in palio, per contribuire al sostegno dell’attività agonistica con estrazione alle 19.30.
Nell’occasione si darà quindi il via alla stagione agonistica, ricreativa, sociale e gastronomica della bocciofila Arci che proseguirà tutte le sere fino all’autunno. L’attività del bocciodromo, con due campi scoperti ma illuminati a giorno e dotati di tribuna, è infatti stagionale e serale con inizio i primi di giugno e termine alla fine di settembre.
Con l’impianto frequentato anche da chi non gioca a bocce, per stare in compagnia, giocare a carte, e gustare fragranti crescentine tutte le sere della settimana; e quando ci sono le forze sufficienti, anche primi piatti nei fine settimana. Piatti, posate e bicchieri sono di plastica, tovaglie e tovaglioli di carta, ma le portate hanno il sapore e il calore dell’amicizia e della solidarietà. Il lavoro in cucina, tra i tavoli e al bar è tutto volontario e le speranze del presidente Dini, e dei consiglieri, sono che la squadra dei volontari attivi resti unita e che vengano a dare una mano altri volenterosi e magari, o soprattutto, giovani.
Per ragazzi e giovani, ovviamente di ambo i sessi, sarebbe l’occasione di passarsi il tempo delle vacanze in attività utili alla comunità locale, di fare nuove esperienze a contatto con le persone, e di imparare cose nuove che potrebbero diventare utili per il loro, incerto, futuro.
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Inviato da: cassetta2
il 29/06/2023 alle 18:20
Inviato da: RavvedutiIn2
il 04/11/2019 alle 20:39
Inviato da: bettubettu
il 11/03/2019 alle 18:39
Inviato da: gesu_risortoannunz1
il 20/04/2016 alle 18:46
Inviato da: carlamieir19
il 10/04/2016 alle 20:47