Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

Pagliacciodolcesurfinia60acer.250prefazione09mcivolMiele.Speziato0marinovincenzo1958ormaliberacassetta2fabbri.giancarlonmancumarabertowbryseide2010OsservatoreSaggiomoon_I
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 05/09/2014

Premiati a Monzuno Nascetti, Fabbri e Trerè

Post n°664 pubblicato il 05 Settembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

Il volantino del concorso e la copertina del libro

Il volantino del concorso e la copertina del libro

Monzuno (Bologna)

Giovedì sera nel rinomato ristorante Gustavino&Passalacqua, a Selve di Monzuno (Bologna) si è svolta la premiazione della seconda edizione del concorso letterario “Oggi scrivo io” indetto dal Comune di Monzuno in collaborazione con lo stesso ristorante e con il gruppo di studi storici Savena Setta Sambro che ha sede a Monzuno.
Al primo posto si è classificato Eugenio Nascetti, di Loiano, con il racconto storico “Avanti che il passo è libero”, al secondo Giancarlo Fabbri, di Pianoro, con il testo giallo “Nero fumo e rosso sangue”, terzo Romano Trerè, di Bologna, con un noir sportivo a titolo “Fischio finale”. Segnalati al quarto posto, a pari merito, Giuseppe Atti per la poesia e, per i racconti, Mario Baruzzi, Annalisa Zucchi, Matteo Freddi e infine, fuori concorso, Pierangelo Gargano.
Tutti i testi sono stati raccolti in un volume, a titolo “2° Concorso di scrittura Oggi scrivo io”, stampato a Roma dal Gruppo Editoriale L’Espresso Spa, in vendita nelle librerie Feltrinelli o acquistabile on line sul sito web: http://www.ilmiolibro.it. Stesse modalità di acquisto per il volume che ha raccolto i testi vincitori della prima edizione del concorso che vide sul podio, del 2013, Catia Cicchetti prima con un bellissimo e coinvolgente “Maturità”, Claudio Cappelletti secondo con il simpatico “Grizzana preistorica” e, terzo, Giancarlo Fabbri con l’originale “Un sogno che non è morto all’alba ma su un colle”.
Nella seconda edizione la giuria ha goduto della consueta presidenza del barbuto ristoratore, scrittore, grafico e pittore (non saprei dire qual è la sua attività preminente, ndr) Sergio Pozzi che ha anche offerto ai presenti una cena notturna da leccarsi i baffi. Poi della disponibilità degli scrittori, in veste di giurati, Fabrizio Carollo, Mauro Fornaro e Lorena Lusetti. Una bella serata che ha visto anche la partecipazione di ospiti che hanno letto alcuni loro lavori recenti.
Come ha poi osservato Ermanno Pavesi, vicesindaco di Monzuno e assessore alla cultura, principale promotore del concorso letterario: «Mi è sempre piaciuto scrivere; mettere su carta il proprio pensiero, i sogni, i desideri e tutto quello che può passare per la mente. Credo nello scrivere, ma penso che sia importante dare la possibilità a tutti gli scrittori di tirare fuori le loro opere dai cassetti e metterle in mostra. La cosa più bella che possiamo fare è far leggere i nostri frutti agli altri per ottenere un apprezzamento o una critica. E’ per questo che è nato il concorso letterario, giunto alla seconda edizione, e spero ne seguano altre. Un concorso aperto a tutti: giovani e adulti, donne e uomini. Non abbiamo neanche mai voluto dare un tema, un soggetto. La fantasia e la creatività devono essere libere di esprimersi. Uscire allo scoperto, far leggere quello che magari è stato scritto di getto o un anno addietro o ancora più indietro, è una dimostrazione di mettersi in gioco. Qualità che, al giorno d’oggi hanno veramente in pochi».

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Sabato 6 settembre riapertura della rinnovata Sala Paradiso

Post n°663 pubblicato il 05 Settembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

Struttura 02 Come Sara

San Lazzaro (Bologna)

Alle 20 di sabato 6 settembre il sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti, col taglio del nastro ridarà vita alla Sala Paradiso del grande circolo Arci sanlazzarese, e nuovo via a spettacoli, musiche e danze con l’orchestra di Roberto Scaglioni; e con torta e spumante per tutti.
Anche i fedelissimi di questa sala, che attrae appassionati del ballo da mezza provincia, resteranno stupiti del suo nuovo aspetto risultato di un radicale restyling con il contemporaneo rinnovo degli impianti di illuminazione, sonorizzazione, amplificazione e di proiezione video.
Nella sala completamente rinnovata, con ingresso sempre riservato ai soli soci dell’Arci, che qui a San Lazzaro sono circa seimila, riprenderanno le serate di ballo liscio il martedì e venerdì pomeriggio e la domenica sera, di quelli latinoamericani il venerdì sera, dei balli di gruppo anni ‘60-‘90 il giovedì sera e con rinomate orchestre in sabato sera. Il 14 ottobre riprenderanno anche i martedì sera, uno al mese, dedicati al ballo tipico di Bologna: la filuzzi. Mentre il 27 ottobre ci sarà un lunedì sera speciale con l’orchestra “La storia di Romagna”. Tutto il programma della stagione 2014-2015 è sul sito http://www.arcisanlazzaro.it e, per prenotazioni, sono utilizzabili anche il numero 051.6279938 e l’e-mail arcisanlazzaro@tiscali.it.
Ma la Sala Paradiso non è dedicata soltanto alle danze. Inaugurata nel lontano 25 aprile del 1992, 22 anni fa, realizzata con lavoro volontario di molti soci che si erano anche tassati anticipando i fondi mancanti. Nella Sala, che è anche utilizzabile come teatro e sala congressi, negli anni scorsi si sono tenuti anche spettacoli teatrali e di burattini, concerti corali e musicali con in evidenza il consolidato “Paradiso Jazz” che richiama appassionati anche da fuori provincia, eventi di ogni tipo, feste, pranzi sociali, tombole, gare di burraco e biliardo.
Il grande circolo Arci, che dispone anche di ristorazione self service, bar e bocciodromo, dal marzo scorso si è ulteriormente ampliato con l’inaugurazione della nuovissima “Sala 77” a ricordo dei soci che nel lontano 1977 decisero di rimboccarsi le maniche per ristrutturare una casa colonica, ancora oggi nota come “Casa Rossa” per il colore delle pareti, e di realizzarvi accanto dei campi da bocce. Nuova struttura che ha sostituito per sempre il vecchio RistoTenda che doveva essere montato a primavera e smontato in autunno con fatiche e rischi per i soci volontari. Qui dal 19 al 28 settembre vi si svolgerà il tradizionale “Festival del Pesce di Mare” e, dal 31 ottobre al 9 novembre, la più recente “Sagra dei Sapori”. Sagre molto attese che sono organizzate tutti gli anni per sostenere i tanti gruppi sportivi che qui hanno sede.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

… e perché non andare in grotta?

Post n°662 pubblicato il 05 Settembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

Cvsc 05 Speleologi

Speleologia

«Molti pensano che “andar per grotte” significa calarsi nelle viscere della terra, in luoghi spaventosi e angusti, senza aria e popolati di creature terrificanti. E’ un vero peccato – spiega Anna Brini del Cvsc (Corpo volontario soccorso civile) – perché sotto la superficie si nasconde un mondo in parte ancora incontaminato, bellissimo e tutto da scoprire, tutelare e rispettare. Concrezioni dai mille colori, valli da percorrere e montagne da scalare, impetuosi fiumi di acqua limpidissima, placidi laghi cristallini, maestosi saloni e tanta aria da far “scoppiare” i polmoni. Il Cvsc – che ha una palestra di roccia per le esercitazioni alla Croara di San Lazzaro – offre l’opportunità a tutti di scoprire questo mondo fantastico inaugurando il corso 2014 di introduzione alla speleologia. Corso di primo livello che si propone di avviare le persone non solo alla scoperta e alla ricerca di grotte ma anche, o soprattutto, alla loro tutela e protezione. Non dimentichiamo – conclude la Brini – che sul nostro territorio bolognese esiste una un’area carsica nota in tutto il mondo: il Parco regionale dei Gessi».
Parole dette, e scritte, oltre dieci anni fa ma sempre valide tanto che il prossimo 28 settembre inizierà il 27° corso di speleologia del Cvsc, aperto a tutti coloro che hanno già compiuto 18 anni, per concludersi il 29 ottobre e si compone di cinque lezioni teoriche e sei pratiche. Le lezioni teoriche si svolgeranno alle 21 nella sede del Cvsc a Villa Tamba, in via Selva di Pescarola 26 a Bologna. Le lezioni pratiche in palestra di roccia e in grotte, locali e fuori regione. Naturalmente si richiedono spirito di adattamento, voglia di avventura, rispetto per l’ambiente e tanto desiderio di scoprire una natura inconsueta.
Per informazioni: http://www.bolognaspeleologia.it; annabrini@libero.it; lisa.gualandi@hotmail.it; 339-8393099; 347-7167858. E ci si può già iscrivere nella sede del Cvsc tutti i mercoledì dalle 21.30 alle 22.30.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963