Savenidice

Non dimentichiamoci di Lorenzo Fortunato

San Lazzaro (Bologna)

Di solito in occasione della fine delle stagioni agonistiche, delle feste natalizie e di fine anno, vengono fatte feste, cene, e occasioni per dare premi e riconoscimenti a chi nel 2014 si è particolarmente distinto. E, quindi, per favore, non dimentichiamoci di Lorenzo Fortunato, 18 anni compiuti in maggio, che lo scorso 21 settembre ha vinto il Memorial “Mordini e Zuffa” al termine di 132 combattuti chilometri di gara con finale in salita sul traguardo disegnato sulla Vetta di Castel de’ Britti; a due passi da casa sua. Gara che aveva già vinto nel 2013 giungendo poi secondo nel 2013. Lorenzo è infatti un ragazzo di Castel de’ Britti, frazione di San Lazzaro (Bologna), da tenere d’occhio, e da premiare, con già fama di campione con doti di scalatore nelle gare di montagna o con arrivi in salita. A San Lazzaro, in particolare a Castel de’ Britti, emerge quindi un altro campione dopo gli allori sportivi di Alberto Tomba, grande sulla neve tra i paletti sin dal “Trofeo Topolino”. Ma se Albertone era un grande, in discesa, Lorenzino lo è oggi in salita.
Dopo le prime esperienze nel vivaio della Società Ciclistica San Lazzaro, fino alla categoria allievi, Lorenzo ha corso nel 2013 e 2014 come juniores per la Work Service Brenta di Padova. E dalla prossima stagione correrà nella categoria under 23 per la G.S. Mastromarco di Lamporecchio (Pistoia). Come certi vini, e certi formaggi, Fortunato migliora nel tempo e lo ha dimostrato in azzurro selezionato anche per il campionato del mondo per la categoria juniores, nel 2013 a Firenze era arrivato undicesimo primo degli italiani, nel 2014 a Ponferrada in Spagna era giunto ottavo dopo aver tirato per Leonardo Affini poi giunto quarto sul traguardo a un pelo dal podio; nel 2015, chissà?
Quest’anno Lorenzo si è classificato secondo nella classifica nazionale di categoria con sette vittorie, sei secondi posti, un terzo posto e tre quarti posti per un totale di 137 punti. Nel 2013 fu terzo in classifica nazionale cinque vittorie (tra queste il Giro del Friuli), cinque secondi posti, tre terzi, un quarto e tre quinti posti per un totale di 114 punti.
Lorenzo Fortunato fino al 2012 aveva sempre corso per la S.C. San Lazzaro nei giovanissimi, negli esordienti, poi negli allievi con un numero impressionante di vittorie ponendosi all’attenzione dei tecnici. E dal 2013 ha anche indossato molte volte la maglia azzurra facendosi onore anche nelle gare internazionali; ricordiamocelo.

In distribuzione le tre sorelle di casa Hemingway

Provincia bolognese

Tra qualche giorno sono in distribuzione le copie in cartaceo dei numeri di novembre 2014 delle tre riviste sorelle di casa Hemingway Editore già disponibili sul web per chi ha la curiosità di consultarle. Per leggerle accedere al sito: http://hemingwayeditore.wordpress.com poi cliccare sui link relativi a ognuno dei tre mensili che sono come al solito coloratissimi e pieni di notizie dai territori di riferimento.
In ordine di nascita le tre riviste sono: “Un’Idea di Appennino”, primogenita nata nel 2011, rivolta ai 60 mila abitanti dei comuni montani di Camugnano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, Porretta, San Benedetto Val di Sambro e Vergato; “Valli Savena Idice”, la mezzana, che ha come riferimento territoriale il Distretto di San Lazzaro che comprende i comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano, Pianoro e San Lazzaro di Savena che ha 75 mila abitanti; “Valli Reno Lavino e Samoggia”, la neonata che aspira al successo delle sorelle per coprire il territorio del basso Reno e dei comuni Monte San Pietro, Valsamoggia (gli ex comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno) e Zola Predosa che contano 100 mila abitanti.
I tre notiziari, editi dalla Hemingway Editore di Bruno Di Bernardo, sono stampati e distribuiti gratuitamente, in tutti i comuni elencati con lo stesso formato e veste grafica. Sommati tra loro vanno a coprire tutto il territorio a sud della via Emilia a esclusione del Comprensorio imolese. La rapida espansione, nonostante i tempi di crisi e partendo proprio dalla fascia più alta del nostro Appennino, dimostra la validità del progetto dell’editore e giornalista Di Bernardo, di offrire ai lettori una voce, realizzata da professionisti dell’informazione, indipendente finanziariamente e politicamente. Voce libera che vuole approfondire e pubblicare notizie su un vasto territorio, problematico come quello montano e collinare, ignorato dai quotidiani. Le tre riviste non ricevono contributi pubblici reperendo le uniche risorse necessarie a sostenersi grazie agli inserzionisti che lo utilizzano, come strumento informativo, per promuovere le loro attività e i loro prodotti.