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Giancarlo Fabbri giornalista freelance
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Messaggi del 26/12/2014
Monzuno (Bologna)
L’ultimo numero, il 47, del semestrale “Savena Setta Sambro” è già in edicola con la presentazione ufficiale avvenuta lo scorso 21 dicembre, nella Vecchia Trattoria Monte Adone, a Brento di Monzuno. Una festa tra redattori e collaboratori della rivista, con Marco Mastacchi sindaco di Monzuno, Ermanno Pavesi assessore alla cultura, Daniele Ravaglia presidente dell’omonimo Gruppo di studi Savena Setta Sambro.
Col pranzo, oltre ad apprezzare la cucina del caratteristico locale, si è svolta anche la premiazione del concorso annuale per tesi di laurea, indetto dallo stesso Gruppo di studi vinto da Maria Grazia Brunetti di Monghidoro con una tesi a titolo: “L’evoluzione del paesaggio agrario nel territorio di Monghidoro: Un progetto didattico”; alla vincitrice sono stati consegnati i 750 euro del premio. Hanno invece ricevuto la menzione d’onore, e cento euro di rimborso spese, Gabriele Bernardi di Vergato e Cristina Ambrosioni di Ravenna.
La rivista, un vero libro di 232 pagine, condiretta da Daniele Ravaglia e dallo scrittore Adriano Simoncini, sin dalla sua avventurosa nascita, oltre 23 anni fa, raccoglie e pubblica articoli, memorie e ricerche su tutto ciò che riguarda il territorio dei comuni di Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi: storia, toponomastica, arte e natura, letteratura, curiosità, linguistica, personaggi, architettura. Nel numero attualmente in edicola ben 33 articoli, di differenti autori, più la presentazione degli ultimi libri pubblicati relativi all’Appennino.
Una miniera d’oro di conoscenze, per chi ama questi luoghi, che se si raccolgono tutti i numeri è come una sorta di enciclopedia sui territori degli otto comuni di riferimento. I testi infatti sono molto accurati, senza essere pedanti, scritti da professionisti, da esperti e anche da semplici appassionati. Testi che fanno anche voglia, a chi non è di queste contrade, di mettersi la rivista in tasca e di percorrere questo territorio, in lungo e in largo, assaporando emozioni di un tempo che non c’è più riproposte da chi le rimpiange, o soltanto le ricorda. Un vanto della rivista sono le fotografie inedite, d’epoca e odierne, e soprattutto le fotografie a colori della sezione naturalistica a cura di Umberto Fusini, William Vivarelli e Giancarlo Marconi.
La rivista è in vendita nella libreria bolognese Nanni (via de’ Musei 8) e nelle edicole dei comuni citati. Per info, abbonamenti e arretrati: redazione@savenasettasambro.com; http://www.savenasettasambro.com. Come supplemento alla rivista è stato anche pubblicato, dal Gruppo di studi, il libro, tra storia e romanzo, di Paolo Bacchi e Marisa Collina “Tramonto di un piccolo mondo antico. Marisina di Bibiano”.
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San Lazzaro (Bologna)
Con una gran festa alla Mura San Carlo di San Lazzaro il vicesindaco Claudia D’Eramo e l’assessore alla cultura, Marina Malpensa, hanno consegnato al dottor Michele Filippi il riconoscimento del “Lazzarino d’oro”. Un premio, nato nel 2004 nell’allora Centro sociale “La Baita” da un’idea di Franco Grazia, che ogni anno nella ricorrenza del santo patrono viene assegnato alla persona che ha dato lustro alla città di San Lazzaro. Dopo l’incendio doloso che distrusse la baita, avvenuto nel 2007, il pranzo di beneficenza con cerimonia di consegna si era trasferito al centro “Malpensa” di Villa Serena poi, infine, nel centro sociale, ricreativo e culturale “Tonelli”, alla Mura San Carlo.
E nella sala grande c’erano 120 persone ad applaudire la consegna del “Lazzarino” al dottor Filippi ma se la capienza lo avesse consentito le persone presenti sarebbero state molte di più per le tante richieste di partecipazione pervenute. Tante infatti le attestazioni di stima giunte a gratificare Filippi, medico psichiatra, già direttore del Centro di salute mentale dell’Ausl di Bologna per il Distretto sanlazzarese.
Infatti all’interno del Dipartimento di salute mentale si è prodigato per sostenere la nascita di sodalizi e attività come “Spazio e Amicizia”, “Ventaglio di Orav”, “I Diavoli Rossi” e la coop sociale “Agriverde”. Nel consegnargli il “Lazzarino” sono stati fatti a Filippi gli auguri «di trovare nelle tante persone che lo hanno avvicinato un po’ di quello che ha dato a tutti: bontà, generosità, sincerità e altruismo».
Alla cerimonia hanno presenziato, oltre al vicesindaco e all’assessore, il presidente del centro “Tonelli” Piero Scaramagli, il comandante della polizia municipale Nicoletta Puglioli, i precedenti “Lazzarini” e i membri della giuria per l’assegnazione del premio. Giuria composta da personaggi conosciuti come: Giovanni Bettazzi, Marco Degli Esposti, Luigi Dovesi, Maria Rosa Frontini, Roberto Generali, Franco Grazia, Gianni Marchesini, monsignor Domenico Nucci e Mario Zini.
Nelle edizioni scorse il “Lazzarino d’oro” è stato consegnato a Estenio Mingozzi architetto e scrittore (2004), a monsignor Luigi Bettazzi vescovo emerito di Ivrea (2005), a Giuliano Canè e Lucia Galliani vincitori di Mille Miglia storiche (2006), a Pier Luigi Perazzini storico (2007), a padre Gabriele Digani dell’Opera Marella (2008), a Calisto Poggipolini imprenditore (2009), allo storico Werther Romani (2010), alla banda Città di San Lazzaro fondata nel 1854 (2011), al vivaista Edo Ansaloni (2012) e al medico Maria Cristina Baldacci (2013).
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Inviato da: cassetta2
il 29/06/2023 alle 18:20
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il 04/11/2019 alle 20:39
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