Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 21/01/2015

“Valli Savena Idice” bello, colorato, comodo, gratuito

Post n°764 pubblicato il 21 Gennaio 2015 da fabbri.giancarlo
 

Testate 04

Distretto di San Lazzaro (Bologna)

In questi giorni è in distribuzione la versione cartacea del numero di gennaio 2015 del notiziario mensile “Valli Savena Idice” – edito dalla Hemingway Editore e diretto da Bruno Di Bernardo – in edicole, negozi, bar, ristoranti del territorio del Distretto sanlazzarese che comprende i comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano, Pianoro e San Lazzaro. Con tante notizie utili e mirate Comune per Comune e altre di respiro più ampio, come quelle sulla neonata Città metropolitana con ricadute sul tessuto locale e sui suoi residenti.
Una rivista giovane, ha poco più di un anno di vita, colorata, impegnata e, soprattutto, gratuita grazie alle tante aziende che hanno colto l’opportunità di farsi conoscere e ricordare in ambito più vasto. Col vantaggio che chi non trova la copia cartacea può sfogliare in modo virtuale il notiziario, o scaricarlo e stamparlo, collegandosi al sito web: http://hemingwayeditore.wordpress.com. Giunto nel sito si vedrà che “Valli Savena Idice” ha altre due sorelle quasi gemelle.
Una maggiore, “Un’idea di Appennino”, diffusa nei comuni di Camugnano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro e Vergato. E una minore, quasi neonata, “Valli Reno Lavino Samoggia”, che aspira al successo delle sorelle per coprire il territorio del Reno e dei comuni Monte San Pietro, Valsamoggia (gli ex comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno) e Zola Predosa.
I notiziari della Hemingway Editore sono una voce laica indipendente, politicamente, e finanziariamente che vuole approfondire e pubblicare notizie su un vasto territorio, spesso ignorato dai quotidiani. Le tre riviste, alle quali potrebbero affiancarsi edizioni speciali relative ad altri comuni non citati, assieme coprono tutte le vallate del bolognese, dall’Appennino alla via consolare Emilia, eccetto quella del Santerno. Pubblicazioni che non ricevono nessun contributo pubblico reperendo le risorse necessarie a sostenersi grazie agli inserzionisti che lo usano, come strumento per promuovere e far conoscere i loro prodotti. Chi è interessato alle tre colorate riviste per informazioni, abbonamenti e inserzioni può rivolgersi al: 0534.94472; bruno.diber@gmail.com.

 
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Domenica maschere e carri allegorici (tempo permettendo)

Post n°763 pubblicato il 21 Gennaio 2015 da fabbri.giancarlo
 

Carnevale 0504

Ozzano (Bologna)

Tempo permettendo, se piove ci sarà il rinvio all’1 febbraio, domenica 25 gennaio per le vie di Ozzano capoluogo torneranno a sfilare, per la 40esima volta, le maschere carnevalesche e i variopinti carri allegorici allestiti da associazioni ozzanesi, e non solo. Incrociando le dita, gli organizzatori guardano con il cielo auspicando una giornata di sole.
La manifestazione, che richiama migliaia di persone anche da oltre i confini comunali, è patrocinata dal Comune di Ozzano e organizzata dalle associazioni Proloco e Promozzano con il circolo ricreativo Arci-Uisp di Ozzano. Il colorato corteo, con musica e gran gettito di giochi, dolciumi, palloni, coriandoli e stelle filanti prenderà il via alle 14.30, dal parcheggio OzzanoCentro, piazzale Coop, di via Nardi.
Con la tradizionale sfilata del “Carnevale Ozzanese”, tornerà anche il concorso gratuito che premierà le maschere iniziando dalla più bella, passando per la più simpatica, la più estrosa, la più originale fino al gruppo più spettacolare. Per partecipare al concorso è però necessario ritirare, prima del via, i cartellini dal carro del “Vecchio contadino”. Cartellini numerati da tenere poi in bella vista per consentire ai vari componenti della giuria, dislocati lungo il percorso, di stilare poi la classifica al termine della sfilata. Info: 051.796417; 345-4590599.

 
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I rifugi di Bologna? Li trovi nel museo di Pianoro

Post n°762 pubblicato il 21 Gennaio 2015 da fabbri.giancarlo
 

memorie_sotterranee

Pianoro (Bologna)

I sotterranei rifugi antiaerei, nascosti sotto palazzi e luoghi vari di Bologna, dal 24 gennaio all’8 febbraio saranno visibili nel pianorese Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”. Alle 16 di sabato 24 gennaio, nella sala eventi al piano superiore del museo, verrà infatti presentato il catalogo e inaugurata la mostra “Memorie sotterranee. I rifugi antiaerei a Bologna tra ricerca, tutela e valorizzazione” curata da Vito Paticchia e Massimo Brunelli.
La mostra, visitabile a ingresso libero il sabato e la domenica dalle 15 alle 18, è composta da pannelli con centinaia di immagini a colori e in bianco e nero, documenti originali e mappe d’archivio, analizza la nascita delle protezioni antiaeree realizzate nel secolo scorso per difendere la popolazione civile da attacchi aerei e bombardamenti.
Vito Paticchia è ricercatore storico, con ambito di interesse gli eventi bellici e storici relativi alla seconda guerra mondiale, autore dei libri: “Sulle tracce della Linea Gotica. Dal Tirreno all’Adriatico in 18 tappe” e “Guerra e resistenza sulla linea gotica tra Modena e Bologna, 1943-1945”. Massimo Brunelli, appassionato esploratore e fotografo della Bologna sotterranea, è vicepresidente dell’associazione “Amici delle Vie d’acqua e dei Sotterranei di Bologna”. E’ autore assieme ad altri di varie pubblicazioni relative a torrenti e canali che attraversano la città di San Petronio e sui rifugi il volume “Aposa segreto. I rifugi antiaerei” con l’architetto Francisco Giordano.
Per info: 051.776927; 051.6529105; info@museodiartiemestieri.it; http://www.museodiartiemestieri.it; facebook.com/museodiartiemestieri.

 
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