Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 21/04/2015

Le tre sorelle Hemingway sono anche sul web

Post n°815 pubblicato il 21 Aprile 2015 da fabbri.giancarlo
 

Le tre testate sorelle e la storica Fontanina del Pero a Rastignano di Pianoro

Le tre testate sorelle e la storica Fontanina del Pero a Rastignano di Pianoro

Provincia bolognese

Non avete trovato la copia in cartaceo dell’ultimo numero del mensile “Valli Savena Idice” edito dalla Hemingway? E nemmeno la sorella maggiore, per età, “Un’Idea di Appennino” o la minore “Valli Reno Lavino Samoggia”? Non c’è problema perché i tre mensili usciti in aprile, dedicati all’Appennino bolognese e non solo, possono essere consultati e letti sul web nel sito: hemingwayeditore.wordpress.com.
Riguardo al “Valli Savena Idice” in prima pagina, con rimando all’interno, un’intervista al sindaco di San Lazzaro Isabella Conti, sul problema dei sostegni elettorali da parte di aziende che operano nel settore pubblico, e un commento dell’editore Bruno Di Bernardo. Ci si accorgerà poi che le prime pagine interne sono dedicate al rimettersi in forma per potersi godere la primavera e la vicina estate con un fisico tonico e in salute. Pagine ovviamente scritte da medici, dietisti ed esperti. Riguardo alla Città Metropolitana l’entusiastico sostegno di Tiziana Primori al progetto Fico e i ripensamenti del Pd sul Passante.
Ma poi, è importante, ci sono anche le pagine locali con in primis, a cura della giornalista Giada Pagani, Monghidoro con i premiati del “Berti” e il giovane imprenditore Andrea Degli Esposti, Loiano con la rinnovata Proloco e la nuova scuola elementare, e Monterenzio con i successi economici della Alce Nero e gli spettacoli di Iacchetti, Cevoli, Pizzocchi e Mingardi al Teatro Lazzari.
Scendendo a valle, a cura dell’immodesto cronista Giancarlo Fabbri, per Pianoro la condanna inflitta al Comune per non essersi presentato a una causa per danni, le iniziative per il 25 aprile e un’esclusiva intervista al presidente regionale di Confindustria Maurizio Marchesini amministratore delegato di Marchesini Group. Per San Lazzaro intervista al sindaco Conti sui temi locali e la demolizione dello storico Predio Betti, già collassato, che sarà ricostruito. Poi a Ozzano le modifiche alla linea Tper 132, ottenute dai residenti di Ponte Rizzoli, il car-pooling solidale tra residenti delle frazioni collinari, e le novità sugli scavi alla romana Claterna. Infine Castenaso con le voci dei capigruppo consiliari, le novità proposte dal MuV-Museo della Civiltà Villanoviana e il cine+pizza al cinema Italia. Infine la viaggiatrice Dinny ci porterà tutti a Kiev e nei paesi baltici.
Leggere e far conoscere la rivista, e le sue sorelle, non costa nulla essendo a distribuzione gratuita; ma, ovviamente, i tre mensili vivono reperendo risorse tra gli inserzionisti sostenitori. Perciò si propongono ai lettori come strumento informativo, ma anche per promuovere e far conoscere i prodotti e le attività delle aziende del territorio ai loro concittadini che sono, non dimentichiamolo, anche consumatori.

 
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Vandalizzato il monumento di piazza Bracci

Post n°814 pubblicato il 21 Aprile 2015 da fabbri.giancarlo
 

A sinistra della foto il monumento com'era, a destra i vandalismi

A sinistra della foto il monumento com’era, a destra i vandalismi

San Lazzaro (Bologna)

L’accorgermi dello scempio a fatto al monumento ai caduti di piazza Bracci, a San Lazzaro di Savena (Bologna), soprattutto a pochi giorni dalla sentita e tradizionale commemorazione della Liberazione, il 25 aprile nel settantesimo anniversario, non mi ha fatto piacere.
Mi ha fatto pensare che gli imbecilli non hanno colore. Possono pur dipingersi rossi, neri, rosso-neri, che sono solo e soprattutto imbecilli. Vandali che asportando le due storiche luci votive poste alla base del monumento hanno compiuto un grave danno materiale, uno spregio a chi cadde in guerra o per la liberazione del nostro Paese, un vilipendio alla storia e all’arte di San Lazzaro. E mi ha fatto meditare sul fatto che forse erano mesi che tali luci erano sparite e non se ne era accorto nessuno. Proprio l’anno scorso, sempre a pochi giorni dalla ricorrenza della Liberazione, mi ero accorto che la luce votiva posta sul lato di via San Lazzaro era stata malamente e dolosamente scoperchiata.
E dire che lo scorso 17 aprile, in Mediateca a San Lazzaro, era stato presentato il 14° numero dei “Quaderni del Savena” pubblicazione annuale, dell’Archivio storico comunale di San Lazzaro “Carlo Berti Pichat”, diretta dallo storico Mauro Maggiorani. Rivista che nella versione cartacea è reperibile nella stessa Mediateca, in via Caselle 22, ed è anche possibile consultarla e scaricarla nella versione elettronica all’indirizzo web: http://www.clueb.it/riviste/quaderni-del-savena/.
Una pubblicazione, con prefazione dell’assessore alla cultura Marina Malpensa, che contiene contributi storici di Enzo Busatta, Claudio Busi, Maurizio Cavazza, Giancarlo Fabbri, Mario Fanti, Manuele Franzoso, Francisco Giordano, Fiamma Lenzi, Mauro Maggiorani, Gabriele Nenzioni, Adriano Simoncini, Anna Spadafora e Diana Tura.
E qui segnalo il lavoro di Francisco Giordano e Diana Tura, a titolo “I caduti della Grande Guerra nel monumento di Piazza Bracci” che in occasione del centesimo anniversario di quella prima guerra mondiale ricorda 144 caduti sanlazzaresi. E che Francisco Giordano nel numero precedente, assieme a Elda Brini, aveva raccontato la travagliata storia del monumento, opera dello scultore e architetto Riccardo Venturi, che fu inaugurato nel 1923. L’atto vandalico non è quindi soltanto un danno materiale ma un insulto a tutta la comunità sanlazzarese: ai suoi morti e, soprattutto, ai suoi vivi; forse un po’ troppo indifferenti.

Giancarlo Fabbri

 
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