Savenidice

“Savena Setta Sambro” premia anche le tesi di laurea

La premiazione dell’anno scorso con, da sinistra: Fabrizio Monari, Maria Grazia Brunetti, Daniele Ravaglia e Marco Mastacchi

Appennino Bolognese

Anche quest’anno il gruppo di studi storici “Savena Setta Sambro”, ha indetto il concorso per tesi di laurea che riguardino la cultura, la storia, le arti, le tradizioni e l’ambiente dell’Appennino bolognese. L’intento è di favorire la conoscenza dei territori di interesse dell’associazione ossia quelli dei comuni di Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi. Territori che sono anche il riferimento geografico dell’omonima rivista semestrale edita dal gruppo di studi.
Il concorso riguarda l’assegnazione di un “premio di studio” a tesi di laurea, non pubblicate e presentate dopo il 2006, con argomenti di vario genere ma comunque riferibili ai territori elencati in precedenza. Al vincitore saranno attribuiti 750 euro, e 100 agli altri partecipanti come rimborso spese. L’iscrizione al concorso scade il 16 settembre 2015; per ogni informazione, e per richiedere il bando e il modulo di iscrizione (scaricabili dal sito web), rivolgersi al gruppo di studi che ha sede a Monzuno, in piazza XXIV Maggio 3/a, presso la filiale di Emil Banca. Per altre informazioni: 051.396942 (dottoressa Miglioli); redazione@savenasettasambro.com; http://www.savenasettasambro.com.
Il gruppo di studi, costituitosi oltre 25 anni fa è presieduto da Daniele Ravaglia che con Adriano Simoncini è condirettore della rivista nata sull’esperienza del volume “Monzuno e la Valle del Savena”. Rivista semestrale che ha riempito un vuoto culturale con un’accoglienza superiore alle aspettative. Le collaborazioni e le adesioni di esperti e appassionati della storia, e i lettori, sono aumentati ponendo la rivista “Savena Setta Sambro” a un livello culturale di notevole rilievo.
Col gruppo di studi che ha anche edito vari volumi tematici, e altri ne saranno pubblicati, perché guarda al futuro con ottimismo. Forse proprio perché non guarda solo al passato ma si rivolge ai giovani. Lo dimostra promuovendo, da anni, il concorso annuale per premiare tesi di laurea relative al territorio che possono essere anche rivolte verso argomenti dei nostri tempi, o ambientali, e non solo su fatti storici. La rivista è disponibile nelle edicole dei comuni interessati ed è anche possibile abbonarsi rivolgendosi ai recapiti citati in precedenza.

Buone Notizie Bologna, approfondimenti e tanto altro

La storica “Fontanina del Pero” a Rastignano di Pianoro (Bologna)

Bologna

Puntuale come sempre ogni primo giorno del mese, il mensile “Buone Notizie Bologna”, dal primo maggio è in edicola, a un euro la copia, con i consueti articoli e saggi di approfondimento, attualità, inchieste, interviste, recensioni e rubriche varie. Perciò quelli che ancora non conoscono questo periodico libero, e indipendente, possono cogliere l’occasione per leggerlo e per farlo conoscere ai propri amici.
Nell’ultimo numero di BNB tanti articoli d’arte, cultura e ambiente con il direttore responsabile e presidente della Virtual Coop Maurizio Cocchi, col supporto di Ugo De Santis, che ha intervistato Giovanni Bragaglia, presidente dell’associazione dei Revisori Legali (Airces) sui controlli ai bilanci e attività del settore cooperativo ultimamente oggetto di indagini della Magistratura, scandali, dissesti e fallimenti.
Sull’onda dell’Expo di Milano molte pagine, oltre alle quattro centrali dedicate ai cereali e al pane, sono dedicate al cibo, all’agricoltura, alle ricette di cucina e alla ristorazione. Una pagina è stata dedicata al pericolo dei mangimi soia e mais Ogm nella catena della produzione del Parmigiano-Reggiano, una alle glutine e alla celiachia, un’altra ancora alla pasta e ai derivati, con ricette rustiche, e l’annuncio della sagra “Gola 2015” rassegna della norcineria che si terrà il 24 maggio ad Anzola dell’Emilia. Un numero che prende i lettori per la gola.
Ma non si vive di solo cibo e quindi ci sono anche pagine dedicate anche alla storia, all’arte e alla cultura come quella che ho dedicata alla storica “Fontanina del Pero”, costruita nel 1651 a Rastignano di Pianoro di nuovo bisognosa di cure dopo lo spostamento e i restauri effettuati nel 1991. Come al solito, anche in questo numero di maggio potete trovarvi interessanti saggi e articoli di approfondimento su argomenti di attualità come: viabilità, trasporti, cinema, letteratura, sport, spettacoli e lavoro. Non mancano poi le pagine sulla salute e sul turismo e, visti i tempi, anche una dedicata a chi offre o cerca lavoro.

Il pesce di mare piace anche ai gatti della “Compagnia”

Un bel disegno del caricaturista Matitaccia (Giorgio Serra)

San Lazzaro (Bologna)

Con l’intento di ritrovarsi alle 20.30 di venerdì 8 maggio, con tanti amici, “La Compagnia degli Animali”, che gestisce il gattile comunale, invita chi ama gli animali a partecipare alla tradizionale cena annuale col pesce di mare preparato dagli chef dell’Arci. Cena di autofinanziamento che si terrà nella “Sala 77” dell’Arci, in via Bellaria 7 a San Lazzaro, con menù che prevede antipasto di mare, spaghetti allo scoglio, grigliata mista, fritto misto, acqua, vino e sorbetto a 27 euro a persona. Per informazioni e prenotazioni telefonare a Lina Venturi al 338-5684670.
“La compagnia degli animali”, associazione animalista di volontariato senza fini di lucro, è nata nel 2001 per la tutela degli animali randagi e in particolare dei felini del gattile comunale. Un impegno giornaliero, dall’alba al tramonto, che non si limita a raccogliere e proteggere i mici abbandonati ma, con costi che gravano in gran parte sui soci stessi della “Compagnia”, a nutrirli, curarli, sterilizzarli tenendo poi sotto controllo anche le colonie feline sparse nel territorio. Un’attività utile per evitare il randagismo e il diffondersi di malattie che potrebbero anche trasmettersi alle persone. Anche per questo l’associazione sanlazzarese, che gode del patrocinio comunale, auspica la presenza di molti commensali e ricorda che sono graditi contributi economici con versamenti, detraibili, tramite banca (IBAN IT81R0538737070000001123878) o per posta (IBAN IT49I0760102400000083227884) o col 5 per mille (CF: 91209060374).