Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 24/08/2015

Una gita alla ricerca dei vecchi mulini

Post n°853 pubblicato il 24 Agosto 2015 da fabbri.giancarlo
 

Nella foto il Mulino del Pero adattato a ristorante del campo da golf

Nella foto il Mulino del Pero adattato a ristorante del campo da golf

Pianoro (Bologna)

Dopo il successo della bella gita del 23 maggio scorso il Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”, in via del Gualando 2 a Pianoro, ha organizzato, per il prossimo 20 settembre, un’altra interessante gita in pullman per visitare alcuni dei tanti mulini ad acqua che fino alla metà del secolo scorso erano ancora in attività lungo la Valle del Savena nei territori di Pianoro, Loiano, Monzuno e Monghidoro.
Il contributo richiesto, comprendente: pullman, assicurazione, guide, pranzo e merenda è di 25 euro a persona; 18 euro invece per i soci dell’associazione “Territorio e Civiltà dei Mestieri”. Consigliati abiti e calzature comode. Per informazioni, e prenotazioni, telefonare al cellulare 338-7738701 oppure al numero 051.6529105, corrispondente all’ufficio cultura del Comune di Pianoro, nei giorni di lunedì, mercoledì e sabato dalle 9 alle 12 o il mercoledì dalle 15 alle 17.30.
Ritrovo alle 8.45 al museo con partenza alle 9 per la Valle del Savena in compagnia dello scrittore Adriano Simoncini, del naturalista Umberto Fusini, e del ricercatore di storia locale Romano Colombazzi –, che in viaggio per la Fondovalle Savena racconteranno la storia del territorio. Con brevi fermate si potranno ammirare angoli geologici e presenze di animali e piante tra le rocce in arenaria dell’Oasi naturale protetta del Contrafforte Pliocenico. Una singolare catena montuosa, disposta trasversalmente alle valli del Setta, Savena, Zena e Idice, estesa dalla rupe di Sasso Marconi fino ai Castelloni di Pizzano.
Alle 9.40 sosta al Mulino dell’Allocco che potrà essere visitato grazie all’accoglienza e alla cortesia dei proprietari. Poi ancora al Mulino della Grillara, con l’ultimo mugnaio che svelerà i segreti del mestiere, e da lì a piedi, lungo il canale che portava l’acqua del Savena alla botte, si andrà alla scoperta delle piante a crescita spontanea e delle antiche costruzioni che ancora raccontano il duro lavoro dei montanari e, infine, ai Quattro Mulini di Ca’ di Guglielmo nascosti nel bosco.
Alle 13 arrivo a Piamaggio di Monghidoro per il pranzo con poi la possibilità di acquisti dal locale fornaio. A seguire visita alla chiesa e al piccolo borgo di Valgattara che conserva il fascino di un tempo. Da qui al Mulino della Valle abitazione dell’ultimo suonatore di balli montanari e, a piedi, alla sorgente di acqua zuifanina; l’acqua sulfurea miracolosa. Ultima tappa al Mulino del Pero ristrutturato e integrato ai declivi dell’omonimo campo da golf; uno dei pochissimi al mondo realizzato sui fianchi di un monte e non adagiato in piano. Qui la merenda con vista sull’originale percorso di gioco, apprezzato dai golfisti, e sui panorami della bella Valle del Savena, poi il rientro al museo “Pietro Lazzarini” previsto attorno alle 17.30.
Come notazione storica a partire dai rii dell’alta Valle del Savena Rio degli Ordini e Rio del Piattello, fino a Molino Parisio, agli inizi del secolo scorso esistevano oltre trenta mulini con una o più macine. Non vi veniva macinato solo frumento o granoturco, o altre granaglie, ma anche castagne essiccate un tempo fondamentali per l’alimentazione delle genti di montagna. I mulini rimasti sono quindi un patrimonio tecnico, storico e culturale da conservare, da tutelare e da conoscere.

 
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