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Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance
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Messaggi del 29/09/2016
San Lazzaro (Bologna)
Nella “Sala ‘77” dell’Arci di San Lazzaro, in via Bellaria 7, venerdì 30 settembre, riprende la sagra del “Festival del pesce di mare” che proseguirà nei giorni 1 e 2 ottobre, con ricavato destinato al sostegno dei gruppi sportivi che qui hanno sede. E questo è già il 28esimo anno che al finire dell’estate il circolo dà vita alla sagra nata nel 1988.
Il menù proposto dai volontari dell’Arci, diretti da Fausto Milina, prevede tre antipasti, cinque primi, piatto unico zuppa di pesce, sei secondi, contorni, bevande, vini e ruota della fortuna. Per chi non ama il pesce, ma vuol stare con gli amici, c’è la possibilità di un menù alternativo. E’ poi possibile anche l’asporto con la cucina che apre alle 19 alla sera e alle 12 la domenica. Nella “Sala Paradiso” tombola per i soci domenica alle 15; alle 21 di sabato e domenica ballo: l’1 ottobre con l’orchestra Morselli e il 2 ottobre con quella di Stefano Linari.
In occasione del “Festival” il circolo Arci di San Lazzaro donerà 50 centesimi di ogni coperto per sostenere le popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto scorso. Ogni settimana, inoltre, al ristorante del circolo è possibile ordinare l’amatriciana il lunedì a pranzo, e il mercoledì e sabato sia a pranzo che a cena, per ogni piatto due euro saranno destinati alla raccolta fondi a favore dei paesi terremotati.
Dal 29 ottobre all’1 novembre la stagione 2016 delle sagre dell’Arci si chiuderà con la “Sagra dei sapori”; nostrani e di stagione. Per alcuni sarà l’occasione per conoscere questo grande circolo Arci, uno dei più importanti d’Italia, fondato nel lontano 1977 grazie all’iniziativa di alcuni cittadini, diventando poi un importante punto di riferimento e di socializzazione per i sanlazzaresi e non soltanto. Qui i circa 6.000 soci da mattina a sera trovano accoglienza, grazie al bar e alla cucina, a prezzi popolari, e tante attività sportive amatoriali che spaziano dalle bocce al biliardo, dalle carte agli scacchi, dal podismo al ciclismo.
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Pianoro (Bologna)
Nell’ambito dei festeggiamenti per il 25° anniversario della rivista semestrale “Savena Setta Sambro”, edita dall’omonimo gruppo di studi storici e del territorio, alle 16 di sabato 1 ottobre la sala eventi del Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” di Pianoro, in via del Gualando 2, ospiterà una conferenza e una mostra fotografica.
La conferenza, a titolo “La storia della rivista” sarà a cura di Adriano Simoncini, storico della montagna e scrittore, che ne è condirettore. La mostra fotografica, con tema “Le nostre valli: cieli, acque, notti, natura …” si compone di bellissime immagini di William Vivarelli, fotografo professionista appassionato di natura e ambiente. La mostra sarà visitabile fino al 23 ottobre (aperture il sabato e la domenica dalle 15 alle 18) e, in occasione della “Festa della Storia”, sono possibili visite guidate per le scuole nei giorni 11, 12, 13, 18, 19 e 20 ottobre con prenotazione obbligatoria al 338-7738701 dalle 9 alle 12).
Sempre dalle 16, ma domenica 2 ottobre, ci sarà la presentazione del libro di Anna Maria Pericolini “All’inizio fu la danza” con anche suonatori, ballerini e alunni delle scuole che eseguiranno antiche danze staccate montanare. Per info: 051.6529105; 051.776927; info@museodiartiemestieri.it; www.museodiartiemestieri.it.
Leggere la rivista “Savena Setta Sambro”, volumi di oltre 200 pagine riccamente illustrati, è come avere tra le mani la storia, le tradizioni, la natura e la cultura sul nostro territorio appenninico, ed è giunta al numero 50 ancora disponibile nelle migliori librerie bolognesi e nelle edicole dei sei comuni di riferimento: Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi. Lo scrittore Adriano Simoncini – nato a San Benedetto Val di Sambro, insegnante poi direttore didattico a Pianoro, da molti decenni come storico si interessa della cultura montanara e contadina, e del dialetto della montagna bolognese temi sui quali ha scritto molti saggi oltre a vari romanzi – ne è condirettore assieme al presidente del gruppo di studi storici Daniele Ravaglia.
William Vivarelli, nato a Granarolo nel 1949, è un fotografo professionista che, per passione, ha rivolto gli obiettivi delle sue reflex sulla natura con risultati di grande eccellenza. Suoi scatti possono essere ammirati nei periodici “Nelle Valli Bolognesi”, “Savena Setta Sambro”, in pubblicazioni della Lipu o in altre a tema naturalistico. Oppure nel suo interessante sito internet www.vivarelli.net. La sua mostra al museo pianorese è l’occasione per ammirarne la maestria.
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Inviato da: cassetta2
il 29/06/2023 alle 18:20
Inviato da: RavvedutiIn2
il 04/11/2019 alle 20:39
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il 20/04/2016 alle 18:46
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