Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 01/06/2017

Diciotto campanili suonano insieme per la Festa della Repubblica

Post n°1020 pubblicato il 01 Giugno 2017 da fabbri.giancarlo
 

Lungo 01 Savena

Don Orfeo Facchini e la sua ultima opera di storico del territorio

Valle del Savena (Bologna)

Alle 11 in punto di venerdì 2 giugno, nel giorno della Festa della Repubblica, le campane di diciotto campanili dell’alta valle di Savena eseguiranno, all’unisono “Le 36 dell’Annunziata”. Una tradizionale suonata alla bolognese molto nota, e di grande effetto, che si spanderà per tutta la valle per un momento di magia e di grande suggestione.

Ne dà notizia l’amico Filippo Benni, direttore del periodico trimestrale “Nelle Valli Bolognesi”, riferendoci che «un evento simile, con tale modo di suonare le campane, si era verificato per la prima volta nel 1530 durante l’incoronazione dell’imperatore Carlo V in San Petronio a Bologna. Con lo stile “alla Bolognese” codificato verso la fine del sedicesimo secolo, e mai abbandonato, che riscosse un successo tale che in pochi anni tutti i campanili di città e provincia furono adattati per permettere ai campanari di suonare con quel metodo innovativo».

Si tratta di un evento di grande suggestione, per il nostro Appennino bolognese, organizzato dalla Pro Loco di Loiano in collaborazione con le associazioni “Unione Campanari bolognesi”, di Bologna, e “Marlin” di Monghidoro, con il supporto di Emil Banca e la collaborazione dei sindaci e dei parroci dei comuni della vallata. Il concerto coinvolgerà le campane e i campanili delle chiese di Anconella, Bibulano, Castel dell’Alpi, Cedrecchia, Fradusto, Loiano, Madonna dei Fornelli, Monghidoro, Roncastaldo, Sant’Andrea, Scascoli, Stiolo, Trasasso, Valgattara, Vergiano di Monzuno, Villa di Cedrecchia e Zaccanesca. In preparazione del concertone d’insieme la manifestazione inizierà alle 9.30 con i gruppi campanari in arrivo da tutta la provincia, un’ottantina di suonatori, che si raduneranno e inizieranno a eseguire sonate libere per scaldarsi i muscoli.

L’evento mi dà quindi modo di ricordare a chi legge che nel marzo scorso è uscito il corposo libro di don Orfeo Facchini, sacerdote con la passione per la storia locale, “Lungo il Savena … di chiesa in chiesa”. Un volume di 648 pagine che racconta la storia delle piccole chiese dell’alta valle del Savena coinvolte nel concertone campanaro. Libro, presentato a Bologna, in San Domenico, con l’arcivescovo Matteo Maria Zuppi, lo storico Mario Fanti e Daniele Ravaglia presidente del Gruppo di studi, dove il testo contende lo spazio alle tante foto, edito dal Gruppo di studi storici Savena Setta e Sambro che da 26 anni pubblica libri sulla storia del territorio e la rivista semestrale “Savena Setta Sambro”. Se poi non trovate il volume in libreria rivolgetevi direttamente all’autore: 051.744026; orfeof47@gmail.com.

 
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Secondo round all’Arci per la “Sagra della Lasagna”

Post n°1019 pubblicato il 01 Giugno 2017 da fabbri.giancarlo
 

A Sala 06 77

San Lazzaro (Bologna)

La maratona gastronomica “Sagra della Lasagna” torna il 2, 3 e 4 giugno, per un secondo giro nella “Sala 77” del circolo ricreativo e culturale Arci di via Bellaria 7 a San Lazzaro. Una sagra casereccia nata molti anni fa per riproporre, a prezzi popolari, la nostra cucina bolognese. Sabato 3 giugno la cucina della sagra apre alle 19 mentre il 2 e 4 giugno anche alle 12 con la possibilità di asporto negli orari di apertura; per info e prenotazioni telefonare al 051.6279931.

Il menù prevede per i primi piatti lasagne alla bolognese, ai carciofi o goccia d’oro, tagliatelle al ragù, tortelloni al prosciutto con ripieno ai funghi porcini e bis di primi. Per i secondi castrato, fiorentina o salsiccia ai ferri, quaglie al forno, scamorza al forno con salsiccia e noci, friggione, crema fritta, crescentine, gran fritto bolognese, tagliere del buongustaio e vari contorni. Bevande e vini scelti.

Si tratta di un’iniziativa che, come le altre sagre gastronomiche dell’Arci di San Lazzaro, uno dei più grandi d’Italia con oltre seimina soci, vede l’impegno di tanti volontari. Tra sfogline, chef, aiutanti di cucina e addetti in sala sono in più di cento a preparare e servire migliaia di coperti per sostenere i gruppi sportivi dilettantistici o amatoriali che hanno sede in questo attivissimo circolo sanlazzarese. Dopo le lasagne della nonna si tornerà poi a tavola dal 22 settembre all’1 ottobre con il tanto imitato “Festival del pesce di mare”.

 
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