Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi di Dicembre 2013

Per i “diversamente civili” 80 passi a destra, e a sinistra

Post n°491 pubblicato il 30 Dicembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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San Lazzaro (Bologna) 

Ogni giorno se ne impara sempre una. Oltre ai diversamente abili o diversabili, eufemismo per indicare inabili o disabili, ci sono anche i “diversamente civili”. Un modo elegante per evitare pesanti insulti.
La nuova definizione, non si sa se sarà adottata dal Zingarelli, è di un residente di via Fratelli Canova, a San Lazzaro (Bologna), stanco di trovarsi il giardinetto lordato da escrementi di cane.
E lo ha scritto in una epigrafe ben visibile, anche se non incisa in lapidario romano, dedicata «al diversamente civile (emerito imbecille) che mette gli escrementi del proprio cane sui muriccioli o li butta nei cortili altrui. (Gli) Consiglio di farsi curare perché la diversità civile è una brutta malattia che può portare a gravi conseguenze… specialmente se scoperto». Il cartello, ben fissato alla recinzione, è poi affiancato da altri due, più piccoli, che indicano la posizione e la distanza dei cassonetti per i rifiuti «80 passi a sinistra, 80 a destra».
Quello delle cacche di cane sui marciapiedi, così come in piazze, parchi e giardini pubblici, è una maleducazione dei proprietari degli animali, non dei cani, che la polizia municipale di San Lazzaro sta cercando di debellare anche con pattuglie di vigili in borghese. E, quando si va a passeggio, pestare un ricordino di alano, come quello di chihuahua, checché ne dicano i filosofi non porta fortuna ma rabbia. Come quella che ha spinto una persona a sperare che porre un cartello, davanti alla propria abitazione, scoraggi i “diversamente civili”.

 
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Di Oto premiato alla Scuola di Liberalismo

Post n°490 pubblicato il 29 Dicembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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San Lazzaro (Bologna) 

Con l’antica saggezza dei proverbi a Napoli dicono “nisciuno nasce imparato” che, tradotto dal partenopeo, vuol dire “nessuno nasce già istruito”. Proverbio che fa il paio con il classico “non si finisce mai di imparare”.
Memore di questo il consigliere comunale sanlazzarese Enrico Di Oto, ex Popolo della Libertà ora nel gruppo civico di centrodestra “San Lazzaro”, trent’anni, laureato in biologia, si è iscritto alla Scuola di Liberalismo che si è svolta a Bologna promossa dall’associazione degli amici della Fondazione Luigi Einaudi. Corso che si è concluso poco prima di Natale con una lezione di Antonio Martino seguita dalla cerimonia di consegna dei diplomi con il consigliere Di Oto premiato per l’elaborazione della miglior tesina.
Con il giovane consigliere «molto contento del riconoscimento datomi dall’associazione amici della Fondazione Luigi Einaudi sul tema del liberalismo in Italia tra storia e prospettive. Oltre ai ringraziamenti per il premio, sono grato all’associazione per l’attività di divulgazione e formazione che svolge e che ha svolto in una realtà come Bologna e provincia. Auspico – ha poi proseguito Di Oto – ci possano essere sempre più eventi e sempre maggiori frequenze a queste iniziative che consentono di accrescere con nuovi punti di vista sia la propria cultura sia l’approccio ai problemi attualissimi della crisi economica».
La Scuola di Liberalismo, fondata e diretta dal 1988 da Enrico Morbelli, ha finora svolto una sessantina di corsi in varie città italiane secondo una formula collaudata: frequenza obbligatoria certificata con attestato, tesi di fine corso, borse di studio, seminari internazionali, pubblicazione delle lezioni e docenti di prestigio.
Assieme all’immersione nel pensiero liberale Di Oto ha già presentato la candidatura a sindaco con una sua lista civica per le prossime elezioni amministrative comunali con logo “Tu per San Lazzaro”. «La lista – ha spiegato – si presenta per un progetto che veda insieme persone con voglia di realizzare qualcosa per la città. Una lista del fare, non contro questo o quello, con persone libere dai partiti e che non abbiano alle spalle una consistente attività politica». Auguri.

 
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Anche al Ceu tanta solidarietà agli anziani

Post n°489 pubblicato il 27 Dicembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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San Lazzaro (Bologna) 

Nei giorni precedenti, e anche in quello di Natale, a Bologna e dintorni, e non soltanto, si sono svolte tante iniziative a favore delle persone più deboli: senzatetto, anziani o con difficoltà economiche.
Senza suonare la grancassa anche il Centro Europa Uno (Ceu), in via Emilia 297 alla Cicogna di San Lazzaro (Bologna), ogni anno in prossimità del Natale organizza il pranzo della solidarietà. Anche quest’anno la sala polivalente del Ceu, a Casa Bastelli, ha accolto una ventina di anziani seguiti dai servizi sociali del Comune di San Lazzaro, che vivono soli o che si trovano in condizioni di bisogno, accompagnati da assistenti sociali.
Al pranzo, condito dal calore della solidarietà, hanno preso parte anche il sindaco di San Lazzaro Marco Macciantelli, l’assessore ai servizi sociali Roberta Ballotta e dirigenti del Ceu presieduto da Rossella Calastrini e diretto da Simona Pancaldi. Come da tradizione il dopopranzo si è svolto in allegria con una tombola, con premi e regali acquistati senza godere di sponsor, e con animazioni varie.
Il Centro Europa Uno non ha quindi mai dimenticato gli anziani anche se è un ostello della gioventù che ospita gruppi di giovani studenti, sportivi e turisti, che giungono da tutto il mondo. Con l’appuntamento natalizio che era nato nel 1998 grazie all’interessamento dell’allora assessore alle politiche sociali, Arrigo Frontini, e di Gabriella Ghini all’epoca presidente del Centro Europa Uno.
Il pranzo natalizio non è però l’unica iniziativa di solidarietà sostenuta e organizzata dall’ostello, aperto tutto l’anno, che dispone anche di un punto di ristoro a servizio dei bungalows, del camping e di una piccola area sportiva ad uso degli ospiti di passaggio. Grazie al ricavato di sagre e iniziative varie il Ceu, con la collaborazione del Cid-Aics, ha donato alla terremotata Crevalcore un defibrillatore a servizio di atleti, tecnici, dirigenti e spettatori che frequentano gli impianti sportivi.
E tante altre iniziative sono state prese, a sostegno di chi ha bisogno, soprattutto in questo periodo di crisi, sempre senza farsi pubblicità. Ed è per questo che ne diamo notizia affinché non passino sotto silenzio.

 
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In “Paradiso” la festa del calcio sanlazzarese

Post n°488 pubblicato il 25 Dicembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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San Lazzaro (Bologna)

In tanti il 23 dicembre per la grande festa del calcio sanlazzarese che si è svolta nella sala teatro Paradiso, dell’Arci di San Lazzaro, con la partecipazione dei giovani allievi della scuola calcio, più allenatori, massaggiatori, collaboratori vari, dirigenti, sponsor e genitori.
Tra gli ospiti anche il sindaco, Marco Macciantelli, il presidente del circolo Arci Carlo Pesci, e Danilo Degiovanni presidente del Real San Lazzaro; squadra che con i tradizionali colori biancoverdi sanlazzaresi disputa nello stadio “Kennedy” il campionato di promozione.
Così come sono biancoverdi i colori delle società Fc San Lazzaro presieduta da Renzo Romagnoli, figlio dell’indimenticabile Romano, la Fc Athletic Felsina 1999 con presidente Alberto Degli Esposti e la San Lazzaro Calcio di terza divisione con presidente Mario Panzacchi.
Una grande festa con bambini, ragazzi e giovani in primo piano, sul palco della sala Paradiso, per le premiazioni, le foto e gli applausi a ogni squadra con l’auspicio di avere spazi dove allenarsi e giocare oltre al campo da calcio nel parco pubblico della Resistenza.
Amicizia, allegria, scambio di auguri e buona cucina, preparata dagli chef dell’Arci, per il San Lazzaro Football Club che, fondato nel 1920, è il più vecchio sodalizio sportivo dilettantistico sanlazzarese. Società che sostiene un’intensa attività giovanile sia agonistica che sociale con un grande vivaio che accoglie bambini a partire dai 6-8 anni della scuola calcio, per passare alle squadre di pulcini (8-10 anni), esordienti (10-12), giovanissimi (12-14), allievi (14-16), agli juniores (16-18) per finire alla prima squadra con giovani di 18-23 anni di età. Oltre a partecipare ai vari campionati di categoria il San Lazzaro Calcio organizza anche interessanti tornei giovanili.
Con il sindaco di San Lazzaro, Marco Macciantelli, che ha di nuovo rimarcato «l’importanza del vivaio, creato a suo tempo da Romano Romagnoli, perché senza un forte settore giovanile lo sport non ha futuro». Infatti nelle sue varie articolazioni la società sanlazzarese alleva centinaia di bambini e ragazzi preparandoli atleticamente e sul versante educativo. Con la scuola calcio non solo come scuola di sport ma anche di vita, grazie alla passione e all’impegno volontario di tanti sportivi a partire dagli stessi dirigenti. Chi è interessato, per i propri figli, può rivolgersi alla sede: Stadio comunale in via Kennedy 61, dalle 16 alle 19 dei giorni feriali: 051.462136; fcsanlazzaro@alice.it.

 
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Anche San Lazzaro su Appennino Informa

Post n°487 pubblicato il 25 Dicembre 2013 da fabbri.giancarlo
 

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Appennino bolognese 

“Appennino Informa” è un nuovo quotidiano informatico, on line, che arricchisce l’informazione dei comuni dell’Appennino bolognese: Bazzano, Camugnano,  Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castello di Serravalle, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monte San Pietro, Monteveglio, Monzuno, Pianoro, Porretta Terme, Sasso Marconi, Savigno e Vergato. Ma non solo.
Infatti in questi giorni il quotidiano web ha aggiunto alle sue pagine una sezione dedicata al Comune di San Lazzaro di Savena curata dal giornalista Giancarlo Fabbri redattore o collaboratore di varie testate locali di informazione periodica come, per esempio, “Buone Notizie Bologna”, “San Lazzaro in Piazza”, “Valli Savena Idice” o di ricerca e documentazione storica come lo è “Savena Setta Sambro”.
Nuovo quotidiano indipendente – che ha come editore, e direttore editoriale, Alfredo Marzaduri e direttore responsabile il giornalista Francesco Fabbriani – che all’indirizzo http://www.appenninoinforma.it fornisce gratuitamente, Comune per Comune, notizie di cronaca con anche video, cui il giornale destina una specifica sezione, previsioni del tempo e notizie di sagre e feste organizzate dal volontariato.
Come ha scritto Fabbriani nel suo quotidiano “Notizie dalle valli del Reno e del Setta” (notiziefabbriani.blogspot.com): «C’è poi anche una sezione, Appennino in Tavola, dedicata alle ricette più gustose della nostra tradizione preparate con i prodotti stagionali come castagne, tartufi, funghi e ortaggi. Alle ricette sono affiancate le caratteristiche dei vini di cui la zona è particolarmente ricca».
Il fatto che Francesco Fabbriani si sia dedicato al nuovo giornale, che ha qualche settimana di vita, ha preoccupato alcuni lettori di “Notizie dalle valli del Reno e del Setta”. Con Francesco ad assicurare che continuerà a esistere anche il blog nella attuale forma. «Ritengo – ha scritto – che le due pubblicazioni non siano in concorrenza tra loro ma che si completino e contribuiscano entrambe all’informazione su ciò che avviene nelle nostre vallate. Tra l’altro le due realtà sono “linkate” fra loro e il mio consiglio è quello di visitarle entrambe».

 
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